Un culto radicato e particolarmente sentito in quasi tutta l’Isola, che risale all’antica leggenda secondo la quale l’opera di evangelizzazione di San Giacomo Apostolo, iniziata in Palestina e proseguita in Spagna, abbia fatto tappa in Sardegna.

Partendo dalla diffusione e dall’intensità del sentimento di devozione nei confronti del santo, testimoniato dalla presenza di ben 17 chiese a lui intitolate e, soprattutto e dal fatto che sia patrono in 8 centri isolani (Goni, Ittireddu, Noragugume, Nugheddu Santa Vittoria, Orosei, Perdaxius e Soleminis), l’assessorato regionale del Turismo ha deciso di coinvolgere tutte le comunità interessate dal percorso per la realizzazione di un progetto strategico nell’ambito del turismo religioso, che segue i due appuntamenti della prima parte dell’anno, la celebrazione dei Fuochi di Sant’antonio e quella dei Riti della Settimana santa, e al quale saranno associati in seguito altre due iniziative, ‘Il cammino di San Giorgio vescovo di Suelli’ e ‘I Santi e i martiri della Sardegna’.

La festa di ‘Santu Jacu’ è momento di incontro e scambio culturale tra visitatori e ospitanti, ai festeggiamenti si associano sagre, manifestazioni, degustazioni, che incuriosiscono e rendono piacevole il soggiorno anche per i non credenti, con possibilità di importanti ricadute economiche per il territorio specie nei ‘mesi di spalla’. I centri coinvolti daranno avvio ad azioni comuni per la realizzazione del percorso (segnaletica, indicazioni da collocare presso le chiese e le piazze adiacenti al percorso, cippi denotativi). Altre azioni riguardano i singoli comuni: interventi sul contesto urbano, centri di documentazione di San Giacomo e le vie del pellegrinaggio locale. La rete del cammino è suddivisibile in tappe, raggiungibili da più parti.

L’asse è lungo la direttrice Sant’antioco – Cagliari – Mandas – Ittireddu, che prosegue a nord nella zona del romanico – pisano per arrivare a Sassari e Porto Torres o che devia a est verso Ozieri – Nuoro – Orosei. Attorno all’asse principale saranno sviluppati percorsi locali per permettere agli utenti di soffermarsi a conoscere le zone vicine. Inoltre, alcune zone saranno utilizzabili da soggetti non vedenti, non udenti, diversamente abili e anziani.

Il target cui si rivolge il ‘Cammino di Santu Jacu’ è ampio e si innesta nei percorsi religiosi e nei ‘Sentieri dello spirito’, che muovono milioni di fedeli e, anche, non credenti. Il percorso è ideale per l’escursionismo a piedi, in bici, a cavallo, con mezzi d’appoggio tipo trenino verde o altro mezzo