Numerose generazioni di lettori, in tutto il mondo, hanno condiviso le straordinarie avventure dei famosi ragazzi della via Pál, partecipando con loro alla difesa del deposito di legname, combattendo insieme intrepide battaglie nell’Orto botanico, emozionandosi e divertendosi al tempo stesso.

Pubblicato per la prima volta nel 1907, questo grande classico ungherese della letteratura per ragazzi di tutte le età festeggia ora i suoi 100 anni. Libro che non ha mai smesso di piacere per la straordinaria tensione narrativa che lo anima e il forte sentimento morale che lo attraversa, I ragazzi della via Pál ha rappresentato l’amicizia, il coraggio, la fantasia, la monelleria, ma anche la sconfitta eroica del più debole che con il suo sacrificio decide le sorti dell’ultima battaglia e insegna ai suoi compagni l’inutilità della guerra.

Al grande scrittore Ferenc Molnàr e alle avventure dei suoi «ragazzi» la città di Budapest dedica una grande mostra – «Evviva il Grund» – allestita nel Museo Petôfi della capitale (indirizzo: Kàrolyi M. U. 16, MM 3 blu Ferenciek tere). La vita del romanziere e le vicende del suo più celebre libro verranno ripercorse mediante pannelli e oggetti, in esposizione dall’11 ottobre 2007 fino al 31 agosto 2008. Per informazioni: www.pim.hu

Rileggere il romanzo nei luoghi dove è ambientato – Una serie di grandi progetti già avviati si propone di restituire ai lettori del romanzo di Molnàr la suggestione delle atmosfere dei luoghi in cui il suo romanzo venne ambientato. Così, già nel 1998 è iniziata la riabilitazione del quartiere «Jòzsefvàros», teatro delle vicende dei ragazzi della via Pàl ma per lunghi anni trasformatosi in simbolo del degrado. Il «Corso Corvin project» punta infatti alla riabilitazione urbanistica del tratto compreso tra il cinema Corvin e via Szigony, dove sorgeranno nuovi palazzi residenziali, uffici, negozi e una sede universitaria. Ruolo particolare avrà via Tömô, con i suoi palazzi ristrutturati: è già in costruzione il complesso che ospiterà una grande rievocazione del grund (il campo aperto in cui in ragazzi giocavano), la capanna, la segheria, il deposito della legna. Dovendo rispettare le normative vigenti in materia di sicurezza, il grund non potrà essere copia fedele di quello di Molnàr: per questo, di giorno sarà un parco giochi, mentre di notte si trasformerà in un caffè all’aperto. Verranno quindi aperti un caffè dedicato a Ferenc Molnàr e ai personaggi del romanzo, una locanda, un cineclub, una libreria, un charity shop e qui si trasferiranno definitivamente il Caffè West Balkàn e l’emittente radio «Grund FM». L’inaugurazione è prevista per il prossimo 13 ottobre.

La realizzazione dell’altra parte del progetto (che inizierà nei prossimi mesi e terminerà nel 2010) consentirà di leggere fisicamente il romanzo di Molnàr nei luoghi in cui questo fu ambientato. Lungo tutto l’itinerario – che farà tappa al Museo Letterario Petôfi, al giardino del Museo Nazionale, all’angolo di via Maria e via Pàl (il grund originale), in via Pràter, via Tömô e al giardino botanico dell’Università – verranno appesi alle pareti degli edifici dei pannelli speciali con il testo integrale del romanzo, che potrà così essere letto mentre si passeggia per le vie di Jòzsefvàros.

Tratti comuni di ogni tappa saranno: un’opera d’arte realizzata con materiali diversi (granito, vetro) e raffigurante le piccole bocce con cui i ragazzi giocavano; hot spot con tutte le informazioni utili (in più lingue) sul romanzo e sulla figura di Molnàr, nonché su tutto il Jòzsefvaros. Su speciali panchine installate nel giardino Kàrolyi, ai visitatori verranno fornite audioguide che presenteranno le opere di Molnàr e l’epoca in cui egli visse. Nel giardino del Museo Nazionale, invece, verranno realizzate due piste per la petanque (specialità di gioco di bocce), con la possibilità di noleggiare o acquistare bocce 24 ore su 24. All’angolo di via Pàl e via Mària si trovava il vero grund. Poiché oggi vi sorge un palazzo, sarà qui possibile solo affiggere dei pannelli commemorativi ai muri.

Recentemente, alla scuola elementare di via Pràter è stata installata una statua commemorativa dedicata ai 100 anni del libro, raffigurante la scena in cui i fratelli Pàsztor sequestrano le bocce ai ragazzi. Le pagine dell’intero romanzo affisse sui palazzi dell’itinerario saranno in ungherese, mentre tutti gli altri punti informativi forniranno indicazioni in diverse lingue. www.turismoungherese.it