Il Governo britannico introdurrà l’ETA (Electronic Travel Authorisation) come requisito di viaggio. L’ETA non è tecnicamente un visto, ma una previa autorizzazione (elettronica) a viaggiare nel Regno Unito riservata agli stranieri esentati dall’obbligo di visto.
L’autorizzazione ETA è richiesta per soggiorni di breve durata, incluso il transito.
Si può richiedere l’autorizzazione di viaggio elettronica tramite l’app UK ETA o online tramite GOV.UK. Ogni viaggiatore necessita del proprio permesso di ingresso elettronico, inclusi bambini e neonati. Il costo è di £10 per persona. Normalmente entro 3 giorni lavorativi si saprà se la domanda è andata a buon fine.
Bisogna tenere presente che è necessario fare domanda almeno 3 giorni prima del viaggio e le domande potrebbero richiedere più tempo se sono necessari ulteriori controlli.
Una volta che la domanda è stata approvata, si riceve una e-mail e la autorizzazione di viaggio elettronica sarà collegata elettronicamente al passaporto utilizzato per richiedere l’autorizzazione di viaggio. Il passaporto usato per richiedere l’ETA sarà quello necessario per entrare nel Regno Unito.
La autorizzazione elettronica di viaggio è valida per due anni e permette più viaggi nel Regno Unito. Se il passaporto collegato al nulla osta elettronico scade in anticipo, scadrà anche l’autorizzazione all’ingresso.
Al momento lo schema ETA non si applica ai cittadini UE. A partire dal 2 aprile 2025 – con la possibilità di fare domanda a partire dal 5 marzo 2025 – per i viaggi di breve durata (inclusi quelli di mero transito) nel Regno Unito sarà tuttavia obbligatorio, anche per i cittadini italiani, munirsi di ETA prima della partenza.
Sono ovviamente esentati dall’obbligo di ETA i cittadini stranieri residenti nel Regno Unito titolari di un valido permesso di soggiorno e, tra questi, i titolari di pre-settled status o settled status ai sensi dello EU Settlement Scheme.
Vediamo altre domande frequenti per un viaggio nel Regno Unito.
Serve un’assicurazione sanitaria privata per un viaggio turistico nel Regno Unito?
Se in possesso della tessera sanitaria UE (EHIC-European Health Insurance Card), i cittadini italiani che arrivano nel Regno Unito come visitatori hanno diritto a ricevere solo trattamenti sanitari d’emergenza, non rinviabili. Il mancato possesso della tessera sanitaria potrebbe comportare il pagamento diretto delle spese mediche sostenute dal Servizio Sanitario Nazionale britannico.
Una assicurazione sanitaria privata valida per la durata della permanenza nel Regno Unito è una opzione raccomandata, che mette al riparo da spiacevoli sorprese e permette un viaggio più sereno.
Posso entrare nel Regno Unito come turista e cercare un lavoro facendo richiesta di visto una volta arrivato?
No. Dal 1° gennaio 2021 non è possibile fare ingresso nel Regno Unito per lavoro se non si è prima ottenuto un visto lavorativo. È concessa la possibilità di effettuare colloqui di lavoro nel periodo di esenzione del visto e, in caso di esito positivo, occorrerà lasciare il Regno Unito per poi effettuare la richiesta di visto lavoro dall’Italia (o comunque dall’estero). Non è possibile lavorare neanche mentre si frequentano corsi di Inglese nel periodi di esenzione dei sei mesi.
Posso guidare nel Regno Unito con la mia patente italiana?
Sì. I cittadini UE possono guidare ogni tipo di veicolo previsto dalla loro patente di guida europea.
Per tutte le informazioni aggiornate rimandiamo al sito ufficiale delle Autorità britanniche:
www.gov.uk/guidance/apply-for-an-electronic-travel-authorisation-eta
Per la Scozia:
www.visitscotland.com/it-it/travel-planning/electronic-travel-authorisation