Ottobre 1441. Nella chiesa di San Sigismondo, le nozze di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Tra i tanti regali, una miscela di albume, miele e mandorle. Nasce così il torrone.
Il dolce adesso è onorato, a novembre, con giorni di festa in centro città. Di grande fascino le architetture medievali della piazza del Comune con il Torrazzo, la torre campanaria in mattoni più alta d’Europa. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, che il critico Longhi definì la Cappella Sistina della Pianura Padana, incanta per i suoi affreschi. Il Palazzo Comunale con la tipica struttura del broletto lombardo e la Loggia dei Militi, con le statue trecentesche, da sempre luogo di chiacchiere e di incontro.
Sparse nelle vie, oltre 150 botteghe artigiane dove riecheggia il suono dei violini creati da mani sapienti: un mestiere unico, protetto come Patrimonio Immateriale Unesco. Dalla ghiotta Cremona sono passati i più grandi solisti, da Ughi ad Accardo. Per rinforzare il filo della memoria è nato un avveniristico Museo del Violino che conserva gli Amati, i Guarneri, gli Stradivari. Da ascoltare nell’Auditorium Arvedi progettato dal genio dell’acustica Yasuhisa Toyota.
Da non perdere la visita al Museo Civico Ala Ponzone e alla più nascosta Cremona romana, chiusa tra le navate del Museo Archeologico e raccontata dalla restaurata domus del Ninfeo, con pitture e frammenti musivi.
Capital of music from the Violin Museum to the Auditorium and UNESCO Intangible Cultural Heritage. In the square, medieval architecture. At the table, the unmistakable torrone.
October, 1441. In Cremona, the marriage of Bianca Maria Visconti and Francesco Sfora is celebrated. Among the gifts, a historic mix of egg whites, honey and almonds. The Torrone is born.
Come November, the adored local sweet gets its time in the spotlight with a special festival. At the unique event, booths and banks are adorned with the specialty among below the Torrazzo tower and medieval architecture. The Cathedral of Santa Maria Assunta, affectionately referred to as the Sistine Chapel of the Po Valley by critic Longhi, enchants with stunning frescoes. The loggia with its 14th century statues has always been a place to chat and come together. Dotting the various small alleys of the city, are over 150 ateliers crafting violins and other stringed instruments.
Following the techniques passed down for generations, this precise art has garnered the city recognition with UNESCO as a World Intangible World Heritage. To preserve it all is the Violin Museum, conserving the violins of the Amati, Guarnieri, and the Stradivari. Listen to one of the historic instruments in the Auditorium designed by acoustics master Yasuhisa Toyota, where the scooped space will have you feeling like you’re in the instrument.
Do not miss the visit to the Civic Museum Ala Ponzone and the more hidden side of the Roman Cremona, enclosed between the aisles of the Archaeological Museum, told by the restored domus of the Nymphaeum, with paintings and mosaic fragments.