Il colpo d’occhio è notevole. Arrivando dal fondovalle, lo sguardo vola sui pendii ammansiti dai terrazzamenti del Nebbiolo e sul massiccio Corna Mara, a sentinella.

A questi gradoni di terra si riferisce forse l’antico nome longobardo Sundrium, terreno lavorato direttamente dal contadino-padrone. Qui nascono i grandi vini rossi della Valtellina con lo Sforzato, il più prezioso, che fa da capofila.

La città ha lo sguardo sui monti e un cuore antico. Vecchie botteghe si affacciano sulle strade del passeggio che vanno da piazza Garibaldi, circondata dai palazzi ottocenteschi, a via Scarpatetti che conserva le sembianze di un borgo rurale, con le corti rustiche, le vigne a far capolino tra i muri, le case in pietra e i ballatoi in legno. Celate invece nei palazzi sono le antiche stüe in legno di cembro, cuore delle case alpine, come a Palazzo Pretorio. Nascosti sono anche gli stucchi e i trompe-l’oeil dello spettacolare salone da ballo di Palazzo Sertoli.

A questi risponde l’estroverso Castel Masegra che svetta sulla roccia a testimoniare il carattere aspro di queste terre. Al suo interno, con i vivaci affreschi allegorici della Camera Picta e della Torre Colombaia, ci si ritrova proiettati fra gli eroi cristiani e i condottieri saraceni raccontati nel poema cinquecentesco dell’Ariosto. In compagnia di Orlando, Angelica, Astolfo e Bradamante.

Di recente, negli spazi delle antiche scuderie, è stato organizzato il Museo Storico Castello Masegra, che approfondisce diversi aspetti della vita durante i tre secoli (1512-1797) di dominio da parte dei Grigioni sulla Valtellina.

Palazzo Vertemate Franchi è senza alcun dubbio una delle più affascinanti dimore lombarde del XVI secolo. Le linee eleganti e sobrie dell’edificio non lasciano neanche sospettare la ricchezza delle decorazioni che si possono scoprire al suo interno. Sorta per opera di due fratelli commercianti, sebbene fosse una residenza periferica, fu progettata e realizzata con grande dispiego di mezzi; i nomi degli architetti, degli arredatori e degli artisti che hanno concorso alla sua magnificenza oggi sono purtroppo andati perduti, ma la visita del palazzo restituisce un’immagine dello sfarzo e della bellezza che i due fratelli intesero perseguire, come testimoniano le sale di Giove e Mercurio, la statua di Giunone, la sala di Perseo, in un autentico tripudio di volte affrescate, soffitti in legno riccamente decorati e uno diverso dall’altro.
Il palazzo, infine, ospita un ricco cartellone di appuntamenti culturali, alcuni dei quali hanno luogo sulla magnifica terrazza affacciata sul vigneto.

I dintorni di Sondrio in un weekend

A piedi o in bicicletta. Lungo la Via dei Terrazzamenti, 70 chilometri da Morbegno a Tirano, ci si immerge in un paesaggio fatto di antichi borghi, cantine e agriturismi. È la più grande area viticola terrazzata di montagna d’Europa, là dove 2.500 chilometri di muri a secco rappresentano il punto di equilibrio tra uomo e natura.

Un luogo dell’anima. La Camminata alla Madonna della Sassella non è solo una breve fuga fuoriporta ma anche un modo per riscoprire una dimensione spirituale. Inizia in città, quasi per caso. Tra un’edicola e l’altra, si sale tra viti e terrazzamenti dell’antica via Valeriana fino al Santuario del XVI secolo. Dall’energia cittadina alla pace della Valtellina, senza quasi accorgersi.

A tavola, il colore è il rosso. Quello un po’ granata dello Sforzato, principe dei vini di Valtellina, e quello della più dolce delle carni salate, la Bresaola. Quattordici gradi, secco, da uve di Nebbiolo passite, il vino ne accompagna il profumo speziato. A spezzare la monocromia, i pizzoccheri: le “tagliatelle” in grano saraceno. L’arte del Km zero abita qui.

Tra le rapide. Per vedere la Valtellina dall’acqua ma soprattutto per dedicarsi a sport adrenalinici come rafting, kayak e hydrospeed, il fiume Adda è l’ambiente ideale. Il tratto da Piateda a Castione Andevenno è adatto anche ai meno esperti. Se non basta, più impegnativo, a monte, quello con le rapide del Boffetto. La promessa? Pura emozione. La stessa che si vive a novembre con il “Valtellina Wine Trail”: un mix di sport e sapori in alta quota.

Info: www.visitasondrio.it