40^ Infiorata dedicata ai Siciliani in America

Un francobollo con il blu dell’Oceano Atlantico e la Statua della Libertà su cui “scendono” i petali tricolore che fuoriescono dal leone di Palazzo Nicolaci.
È questo il progetto grafico scelto dall’amministrazione comunale Bonfanti per la realizzazione del manifesto ufficiale della 40^ edizione dell’Infiorata di via Nicolaci.

Seguendo questa idea, l’edizione 40 dell’Infiorata ha raccontato le storie dei Siciliani che hanno avuto successo in America, andando alla ricerca della felicità, della realizzazione dei propri sogni senza però dimenticare il legame con le proprie origini.

La 40^ Infiorata di via Nicolaci è stata presentata anche negli Stati Uniti: l’appuntamento il 4 aprile 2019, al Consolato Generale d’Italia a New York.

Nei 16 quadri realizzati con fiori e materiale naturale, trovano posto immagini dedicate a Gaetana Midolo, la giovanissima netina morta a New York nell’incendio della Triangle Shirt Waist Company; ad Hanna-Barbera, casa produttrice di tanti cartoni animati famosi; a Lady Gaga e al Toro di Wall Street. Ci sono anche bozzetti dedicati a Liza Minnelli ed a Frank Sinatra. Spazio anche alle immagini simbolo, l’inconfondibile Statua della Libertà ma anche un gruppo di giovani pronti a salpare per raggiungere l’America e ricominciare una nuova vita o al ricordo dell’operazione Husky del 1943.

Infiorata di Noto
Infiorata di Noto
Infiorata di Noto

Curiosità sulla storia dell’Infiorata di Noto

La storia dell’Infiorata di Noto inizia nel maggio 1980 dall’incontro di artisti infioratori Netini e Genzanesi, per volontà dell’Azienda Provinciale del Turismo. Ogni anno, la terza domenica di maggio è dedicata all’infiorata di Noto, un “Saluto alla Primavera” senza motivi religiosi. All’infiorata di via Nicolaci si sono via via affiancati tanti eventi, come il Corteo Barocco, una rievocazione dei fasti delle famiglie che hanno reso grande la città barocca per eccellenza.

L’infiorata dura molto poco: da tre a quattro giorni, ma l’effetto scenografico è suggestivo e richiama migliaia di turisti a Noto,  meravigliosa città simbolo del Barocco siciliano. L’infiorata è realizzata nella scenografica via Nicolaci, un pendio di pietre laviche lungo  122 metri e largo 7, garanzia di uno spettacolo unico al mondo! Ogni quadro dei 16 bozzetti scelti ogni anno misura 6 metri per 4 ed è intervallato da decorazione realizzate da maestri locali  di un metro e mezzo per 4, che viene ricoperto con motivi decorativi, materiale vegetale multicolore.
Tradizione vuole che la realizzazione del bozzetto raffigurante lo stemma della città apra l’Infiorata; questo quadro, fuori concorso, è affidato all’Istituto d’arte di Noto.
Per infiorare il tappeto di mq 700, occorrono circa 400.000 fiori, in prevalenza margherite, garofani, gerbere, rose, ma anche fiori di campo delle più varie dimensioni e colori, ampiamente disponibili, nel mese di maggio, in tutto il territorio collinare di Noto.
Per la copertura di cornici e parti esterne, nonché per la realizzazione delle necessarie sfumature, gli artisti fanno ampio uso delle essenze vegetali tipiche della macchia mediterranea come foglie di mirto, finocchietto, lentisco, oltre a foglie e steli di garofani, crusca, carrube macinate, semi di carrube, tufo nero di caffè.

Il Sindaco di Noto così ha raccontato questa speciale edizione.

Quarant’anni di storie, memorie, emozioni, straordinarie esperienze e scambi interculturali, anni di crescita artistica e consolidamento di una identità culturale in cui si è identificata una intera comunità, fiera ed orgogliosa della propria dimensione ontologica ed antropologica di sicilianità, di quella sicilitudine di cui parlava Leonardo Sciascia.

Una edizione straordinariamente importante, non soltanto per la celebrazione della 40^ edizione, ma soprattutto per la scelta del tema che, cambiando registro rispetto alle precedenti edizioni, ove la Sicilia ospitava il mondo, quest’anno vuole raccontare della Sicilia nel mondo, accogliendo in un metaforico ma caloroso abbraccio, quanti, molti anni fa, recidendo un cordone ombelicale fortemente radicato, non esitarono ad abbandonare la loro amata/odiata terra, intraprendendo un viaggio fatto di speranze e sogni, cercando una nuova vita oltremare, nel Nord America.

“VENI CA TI CUNTU”, per ascoltare e tramandare le storie di successo ed insuccesso, di fatica, di lavoro, di speranze perdute e opportunità ritrovate, di quanti ancora oggi sono fortemente legati alla loro sicilianità e saldamente ancorati alle tradizioni e identità siciliana: un’identità insulare, ma di un’isola senza giurisdizione e confini definibili. Identità di mare aperto, e di terra: aspra, dura, severa, eppure accogliente, ospitale.
Di duplice polarità e di contrasti: di luci e di tenebre, di comico e tragico, di canto e disincanto, di poetica visionarieta e di freddo impoetico raziocinare. Di miti ancestrali, di memorie oscure che affondano nella notte dei tempi, e dei luoghi e topoi di luminosa grecità.

Una terra dove anche la natura sprofonda nel mito, e il mito convive con la storia e la memoria, come nel Caos delle origini. Tutto questo è la Sicilia e tutto questo i nostri abili maestri infioratori cercheranno di raccontare nei bozzetti floreali lungo la Via Nicolaci, in un tripudio di colori, di luci ed ombre, di memoria ed avanguardia, di tradizione e futuro. Un sentito ringraziamento al ministero degli esteri, alle ambasciate e ai consolati coinvolti, a tutti coloro (istituzioni, comunità, semplici cittadini) che ci hanno accompagnato nella realizzazione di questo affascinante progetto.
Benvenuti a bordo di questo lungo viaggio che, solcando i mari dell’oblio, recuperando le memorie perdute, ci condurrà a riscoprire la vera essenza della nostra identità.

Corrado Bonfanti, Sindaco di Noto
Frankie Terranova, Vicesindaco ass. alla Cultura
Giusi Solerte, ass. al Turismo