Nel cuore della provincia fiorentina si estendono Le Terre del Rinascimento, un circuito turistico e un sistema museale, dove si conservano ancora intatte prestigiose testimonianze storiche e artistiche del Rinascimento italiano. Sono i Comuni di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Montelupo Fiorentino e Vinci dove il patrimonio di storia, arte e natura è diffuso in modo capillare su tutto il territorio.

Varie le opportunità di visita: i luoghi frequentati dalla famiglia Medici a Cerreto Guidi e Fucecchio, ovvero il Complesso Mediceo con le sue collezioni e il Ponte Mediceo di Cappiano; le opere di pittura e scultura dal XIV al XVI secolo del Museo della Collegiata di Empoli, la tradizione cinquecentesca della ceramica di Montelupo Fiorentino e di Capraia e Limite; per finire con Vinci, città di Leonardo, una delle figure più alte del Rinascimento di cui approfondire la conoscenza al Museo Leonardiano e nei luoghi d’origine

Viaggio nelle Terre di Leonardo
Vinci, Cerreto Guidi, Fucecchio, Empoli

Un soggiorno nella terra di Leonardo alla scoperta di Vinci, della campagna che tanto ispirò i suoi studi sulla natura e le sue celebri vedute di paesaggio e del territorio circostante. Un itinerario da percorrere in auto, in moto (o perfino a bordo di un’auto d’epoca!) nei luoghi di Leonardo a Vinci, della famiglia Medici a Cerreto Guidi, sulle tracce di altre preziose testimonianze del Rinascimento. Tra i panorami della campagna si visitano i borghi storici e i musei di questo angolo di Toscana, ricco di tesori d’arte e di paesaggi da ammirare.

A Vinci, città natale di Leonardo, tutto parla del grande artista: la casa dove nacque, i musei e i monumenti a lui dedicati. Da non perdere il Museo Leonardiano, allestito nelle due sedi della Palazzina Uzielli e del Castello dei Conti Guidi, costituisce una delle raccolte più ampie ed originali di macchine e modelli di Leonardo, inventore, tecnologo e ingegnere. Le macchine, ricostruite dai disegni leonardiani anche in animazioni digitali, spaziano da capi di studio diversi: dalle macchine militari agli strumenti scientifici, dai modelli di macchine da cantiere a quelle per muoversi in acqua, sulla terra e nell’aria. Completano l’itinerario nel centro storico gli altri luoghi dedicati al famoso Vinciano, come la Chiesa di Santa Croce che custodisce il fonte battesimale presso il quale si pensa sia stato battezzato Leonardo e la collezione privata del Museo Ideale “Leonardo da Vinci”. A 3 km da Vinci in località Anchiano, in un paesaggio rurale rimasto quasi identico a quello contemplato da Leonardo, si trova la Casa Natale di Leonardo. La casa, aperta al pubblico, si raggiunge anche con un sentiero a piedi detto “Strada Verde”.

Il viaggio continua con Cerreto Guidi che si impone al visitatore per la maestosità della Complesso Mediceo. Antica roccaforte dei Conti Guidi, nel XVI secolo la località fu scelta da Cosimo I per edificare una Villa Medicea, quale luogo di caccia e relax. Oggi sede del Museo Storico della Caccia e del Territorio, la Villa Medicea si raggiunge dai monumentali “ponti medicei”, le scenografiche rampe di accesso attribuite al Buontalenti. Annessa alla Villa si trova la Pieve di San Leonardo che conserva un fonte battesimale in terracotta invetriata della bottega di Giovanni Della Robbia. Nel centro storico si visitano anche la Pieve di San Lorenzo e l’Oratorio della Santissima Trinità. Se si desidera raggiungere il Padule di Fucecchio – area protetta ed ultimo rifugio per numerose piante ed animali – prima di raggiungere Cerreto Guidi, si prosegue lungo la Strada Provinciale n.436 fino a Castelmartini dove si trova uno degli accessi all’area umida e ha sede il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule.

A Fucecchio, che diede i natali a Indro Montanelli, si visitano il Museo Civico e la Fondazione Montanelli Bassi con lo studio del celebre giornalista.
Fucecchio, situata lungo l’antica Via Francigena e in prossimità del Padule di Fucecchio (la più grande palude interna italiana). Nel cuore del centro storico si visita il complesso Corsini, un tempo castello di Salamarzana e poi Fortezza dei Fiorentini, dove oggi nel Palazzo Corsini ha sede il Museo di Fucecchio che ospita, oltre ad una sezione archeologica ed una dedicata all’ambiente naturale circonstante, una preziosa raccolta di opere d’arte dal Medioevo all’età contemporanea. Il Poggio Salamartano costituisce invece il polo religioso del paese dove si possono visitare la Chiesa di San Salvatore e la Collegiata di S. Giovanni Battista. Nel Palazzo Montanelli Della Volta, la Fondazione dispone di un’ampia documentazione originale dell’attività del giornalista e conserva gli studi di Roma a Milano, qui integralmente ricostruiti.

Dal borgo di Fucecchio, lungo la via Francigena si arriva a Empoli, città natale del Pontormo, ricca di tesori d’arte sacra. Il centro storico di Empoli si snoda intorno a Piazza Farinata degli Uberti o dei Leoni su cui si affacciano i più importanti edifici storici della città: il Palazzo Pretorio e il Palazzo Ghibellino, la Collegiata di Sant’Andrea e la Chiesa di Santo Stefano con annesso il Chiostro degli Agostiniani. Da non perdere il Museo della Collegiata, una delle raccolte più antiche di arte sacra dove si possono ammirare opere d’arte medievali e rinascimentali, tra cui il fonte battesimale attribuito al Rossellino, due trittici di Lorenzo Monaco e la Piccola Maestà di Filippo Lippi. Ad Empoli ebbe i natali Jacopo Carrucci, detto il Pontormo, esponente della maniera moderna toscana, di cui si può visitare la casa natale nella frazione di Pontorme. Nella casa-museo sono conservate le copie in fac simile del Diario dell’artista nonché i disegni preparatori per alcune tavole esposte nella vicinissima Chiesa di San Michele.

Possibilità di escursione a Firenze nei luoghi in cui Leonardo da Vinci visse e operò.

Sapori e Colori del Montalbano
VINCI, CERRETO GUIDI, MONTELUPO, CAPRAIA E LIMITE

Sul Montalbano, l’area collinare che ispirò a Leonardo da Vinci i suoi studi sulla natura e le sue celebri vedute, un invito a conoscere i sapori del posto con la visita alle produzioni tipiche del Chianti Montalbano e dell’olio extravergine d’oliva IGP e con una lezione di cucina toscana. Una facile escursione a piedi sui sentieri del Monte vi accompagnerà alla scoperta dei suggestivi paesaggi vinciani. Un weekend per scoprire la grande tradizione artistica del Cinquecento tra Empoli e Montelupo Fiorentino. Possibilità di fare un corso di decorazione che vi introdurrà alla conoscenza della ceramica artistica, una lavorazione secolare tuttora praticata nelle numerose botteghe artigiane di Montelupo, alla quale la città dedica ogni anno la “Festa Internazionale della Ceramica” (3° settimana di giugno). Dalla decorazione ceramica alla pittura del Pontormo con la possibilità di partecipare ad un laboratorio, “I colori di Jacopo”, un’esperienza creativa per conoscere il pittore manierista originario di Empoli e il suo sapiente uso del colore.

Il viaggio vi porterà nel borgo di Capraia, arroccato su uno sprone che scende a picco sull’Arno, dove è visitabile la Fornace Pasquinucci, antico forno per la lavorazione della terracotta trasformato in centro espositivo. Vicino si trova la località di Limite, che sorse come scalo fluviale in cui ha avuto origine il mestiere dei “navicellai” e una recente attività cantieristica, oggi documentata nel Centro espositivo della Cantieristica.

Sulla sponda sinistra dell’Arno, opposto all’abitato di Capraia, sorge Montelupo Fiorentino, città della ceramica, la cui produzione conobbe il massimo splendore nel corso del XV e XVI secolo. Il Museo della Ceramica offre al visitatore la possibilità di scoprire l’evoluzione storica delle produzioni ceramiche della zona; il Museo Archeologico, dedicato alla storia del territorio espone una delle collezioni di Preistoria tra le più importanti in Toscana. Il centro storico della cittadina conserva tutt’oggi le peculiarità manifatturiere del luogo, ancora animato dall’attività delle botteghe di ceramica artistica.

Questa parte della Toscana, come s’addice a tutte le terre granducali, è ricca di sapori e di tradizioni enogastronomiche: qui si assaporano spalle, finocchione, salami lardellati, pecorini freschi da accompagnare con i mieli spontanei, ma sicuramente i due protagonisti dell’enogastronomia vinciana sono i rossi di questa zona e gli oli extravergine. L’olio è protagonista di queste terre perché oltre a connotare la mensa e la produzione agricola, disegna il paesaggio con le caratteristiche chiome argentee delle olivete. In tutte le colline attorno a Vinci si produce un ottimo olio di fruttato medio e che varia da zona a zona per intensità e profumo. Dal retrogusto di erba fresca lo si trova talvolta più dolce con marcato sentore di carciofo. L’olio, accanto alle semplici fettunte lo si può gustare in ottimi pinzimoni che sfruttano un’altra delle produzioni agricole di nicchia: quella degli ortaggi. Tutta la produzione di extravergine è coperta dalla IGP Toscana ed è in corso la procedura per il riconoscimento della DOP Montalbano.

Vinci è anche una grande terra da vino dove vengono esaltati i due autoctoni principi di Toscana: il rosso Sangiovese ed il bianco Trebbiano. Ma tra le bacche rosse accanto ai tradizionali Cannaiolo e Ciliegiolo, incontriamo i due Cabernet (Franc e Savignon) ed una piccola produzione di Gamay. Sul territorio vinciano insistono ben quattro denominazioni d’origine: Chianti DOCG, Chianti Montalbano, Bianco dell’Empolese, Colli dell’Etruria Centrale. Il sangiovese, che in queste zone si tende a vinificare in purezza (difficile vinificazione ma grande qualità quando è lavorato al meglio) si sposa deliziosamente con carni rosse e antipasti toscani.

Il Vin Santo Montalbano è un’altra grande tradizione dei vignaioli vinciani. Vale ricordare un altro vin santo: l'”Occhio di Pernice”, che vanta anche una riserva di lungo affinamento. A fine pasto assieme al vin santo non possono mancare i cantuccini che a Vinci si fanno nel modo più semplice: farina, lievito, uova, mandorle e una goccia di essenza di zagara. Oppure il Berlingozzo, che viene preparato con uovo, zucchero, vin santo, farina, buccia d’arancia grattugiata, un pizzico di vaniglia, lievito e olio d’oliva. Altro dolce tradizionale la cui origine risale certamente all’epoca medicea, quando pare ornasse le colazioni di corte.

Musei
Museo Leonardiano di Vinci
Palazzina Uzielli (biglietteria) e Castello dei Conti Guidi
tel. 0571 933251, fax 0571 567930 www.museoleonardiano.it
orario: tutti i giorni (da Novembre a Febbraio) 9:30-18:00
(da Marzo ad Ottobre) 9:30-19:00
intero: € 6,00;
ridotto € 4,50 (per gruppi oltre 15 persone, ragazzi da 14 a 18 anni, adulti con figli minori, carta giovani circondario empolese-valdelsa, biglietto integrato Iris, soci Touring Club Italiano)
ridotto speciale € 3,00 (ragazzi dai 6 ai 14 anni, portatori di handicap e militari di leva, volontari servizio civile)
ingresso gratuito fino a 6 anni
sconto famiglie: €4,50 per genitori con figli minori di età

Casa Natale di Leonardo ad Anchiano (Vinci) – tel. 0571/56519
aperta tutti i giorni, stesso orario del Museo Leonardiano
Ingresso gratuito

Succede a Vinci
Celebrazioni Leonardiane. Calendario di iniziative in omaggio all’anniversario di nascita di Leonardo il cui evento centrale è la Lettura Vinciana, una conferenza tenuta annualmente da un leonardista di fama internazionale.
Vinci d’Estate. Manifestazione estiva inaugurate dall’evento “Ad alta voce” nella cornice della scenografica piazza de Guidi, riconfigurata da Mimmo Paladino (9 luglio 2008). La manifestazione comprende poi la rassegna di teatro Multiscena (23/27 luglio), e la festa folcloristica Fiera di Luglio (27/30 luglio) che culmina con la pittoresca rievocazione del Volo di Cecco Santi dalla torre del Castello dei Conti Guidi. In agosto cinema all’aperto.
Festa dell’olio nuovo e del vino novello. Mostra mercato con esposizioni e degustazioni dei due principali prodotti tipici delle colline vinciane. Terza domenica di novembre

Informazioni
Ufficio Turistico Intercomunale Via della Torre, 11 – 50059 Vinci (FI) tel.0571 568012 – www.terredelrinascimento.it