A Malta ogni singola ricorrenza parla di un passato glorioso e antico. Il Carnevale non fa eccezione: richiama, infatti, una tradizione in uso dal 1535, ai tempi del Gran Maestro dell’Ordine di San Giovanni, Pietro del Ponte. Sotto il suo comando si tenne a Vittoriosa la prima ricostruzione di una battaglia con l’uso di armi smussate, un momento di libertà e puro divertimento destinato a ripetersi nel 1560, quando il Gran Maestro La Valette introdusse l’uso di travestimenti in pubblico, in concomitanza con la presenza nel Porto Grande dell´Armata Cristiana pronta a partire alla volta di Tripoli. Da quel momento la Festa in Maschera divenne una data fissa nel calendario dell’Arcipelago, un momento di grande entusiasmo, colore, canzoni e balli, prima per l’aristocrazia e poi per tutto il popolo. Con il passare del tempo, incontri e appuntamenti collaterali fioriscono in tutto l’Arcipelago. Dal 1715, per esempio, a Floriana si comincia a tenere un defilé di carrozze e maschere, capeggiato dal Gran Maestro alla testa della processione accanto ai suonatori di tamburi. Di edizione in edizione, poi, l’evento si arricchisce di attrazioni, come la Parata, una danza tradizionale con le spade in onore della vittoria maltese contro i Turchi nell’Assedio del 1565, o come il Kukkanja, il corrispettivo dell’albero della cuccagna italiano. Oggi il Carnevale è un’esperienza culturale e folcloristica eccezionale, le attività principali si tengono per le vie di Valletta e Floriana, dove il carro del ‘Re’ viene seguito da gruppi in costume, bande, bambini, karozzini e karettuni (trainati da cavalli e decorati con nastri e palme), ma anche i villaggi più piccoli interpretano l’evento a modo loro. A Nadur i maskarati escono nelle vie con addosso sacchi, fogli, parrucche e trucco; qui i carri sono spesso nient´altro che carretti agricoli portati davanti alla chiesa di San Pietro e Paolo. Durante la messa non è raro vedere alcuni giovani vestiti da personaggi importanti dell’isola come politici e personalità pubbliche. Durante i festeggiamenti si usa entrare nei bar per bere il buon vino locale e apprezzare la musica tipica suonata con strumenti primitivi. A Gozo è il trionfo del recupero, dove gli ornamenti vengono realizzati rigorosamente a mano, in casa, riciclando lenzuola, oggetti, coperte, vestiti dismessi, stoffe e stracci. I turisti di passaggio a Malta non potranno perdere i rendez-vous con il divertimento a Vittoriosa, dove il giovedì grasso si tiene uno spettacolo tradizionale in costumi d’epoca, danze e sfilate; mentre il venerdì Valletta è la cornice di gare di ballo, con Paceville regno dei giovani nel Carnevale by night. Informazioni: www.malta.com - www.quimalta.it