La storia inizia in una fredda serata di febbraio del 2000 quando guardando una registrazione della puntata di Turisti per caso su Capo Verde, mia moglie ed io abbiamo scoperto questo bellissimo paese, la noia, l’insoddisfazione, lo stress e la certezza di un non cambiamento delle cose ci hanno portato a cominciare prima ad informarci e poi a prendere in considerazione la possibilità di trasferirci in questo posto dove l’estate non ha mai fine; il problema è che le informazioni presenti sulla rete non erano sufficienti e per lo più mirate solo ad una situazione vacanziera, quindi abbiamo deciso di venire a toccare con mano…

Il mese di novembre siamo partiti e per 30 giorni abbiamo girato un pò tra Sal, S.Vicente e S.Antao, il posto ci è subito piaciuto, anche se era evidente da subito che viverci avrebbe implicato l’accettazione di numerosi compromessi a causa della diversa cultura, tradizioni,e diciamolo pure a causa dell’arretratezza sociale rispetto ai nostri parametri di vita europea.
Siamo comunque rientrati in Italia con la quasi certezza che poteva essere un posto per noi. Dopo il secondo viaggio a marzo, sulle isole sottovento, il quasi è sparito ed abbiamo deciso di fare il grande passo sull’ Isola di Santiago che a nostro parere ci dava le adeguate garanzie per una scelta di questo tipo, ovvero l’isola è la più grande tra tutte, è tra quelle meno soggette ai venti e quindi più calda, non manca nulla di quello che può servire sia come alimentazione che come accessori, ha una buona copertura sanitaria ed i parametri di vita si avvicinano molto ai nostri essendo Praia una vera “città”

Dopo due o tre mesi di acclimatamento con tutto, paese, clima, popolazione e nuove usanze e lingua ( non senza qualche pensiero di tornarcene in Italia ), il problema è stato decidere cosa fare in un posto dove c’è tutto o quasi ma che nello stesso tempo a causa di molte approssimazioni si può fare tutto o quasi. Tenendo conto di una prossima apertura (entro quest’anno) del nuovo aeroporto internazionale di Praia, la scelta è caduta su una struttura ed organizzazione volta al turismo (attualmente quasi inesistente al di fuori di Sal e Boavista) che potesse far conoscere a chi fosse venuto, gli usi e costumi, i luoghi ed la gente, in un modo molto diverso dai soliti stereotipi dei villaggi e dei grandi alberghi, ma che accogliendo le persone in una struttura prettamente di carattere familiare, facesse sentire gli ospiti come se fossero a casa loro e nelle stesso tempo liberi di scegliere tra le varie proposte da noi presentate, cosa fare di giorno in giorno, cosa visitare, se andare al mare o nell’interno, se vedere un mercato o un paesino isolato dove sembra che il tempo sia sia fermato un secolo fa, il tutto ovviamente con la nostra assistenza e collaborazione.

L’idea sembra che funzioni, e anche se il problema del costo del viaggio un po’ caro ci penalizza per il momento, le persone che vengono sono veramente soddisfatte e contente della scelta fatta perchè con noi riescono veramente ad entrare in sintonia ed a vivere questo paese ed a conti fatti spendono se non uguale, poco di più che ad andare in un villaggio od in un grande albergo (senza contare poi che Sal e Boavista paesaggisticamente non possono assolutamente competere con le altre isole dell’arcipelago, ed hanno dalla loro solo la presenza dell’aeroporto internazionale e le strutture alberghiere di tipo europeo).

In questi ultimi tempi ci stiamo attezzando per cercare di offrire il più possibile a chi viene qui, come organizzando battute di pesca (sempre con imbarcazioni di locali e con i loro tecniche antiche….), assistenza a chi volesse fare pesca subacquea o snorking, trekking in montagna o passeggiate in mountain bike, ma sempre in una situazione di completa autonomia su dove, quando e cosa fare…
Siamo riusciti ad individuare circa 8 escursioni giornaliere in posti sempre diversi e continuamo a cercare in modo da offrire la più ampia scelta a chi volesse venire da noi.

Sempre restando su questo stile, offriamo quindi dalla settimana completa di soggiorno e tours al solo pernottamento con colazione, in modo speriamo da poter accontentare tutti e soprattuto essere abbordabili da tutte le “tasche” più o meno piene o vuote che siano…

Programma Trekking

Passeggiate a tutto campo sull’isola di Santiago, che essendo la più estesa permette un vero trekking.
Escursioni a piedi con o senza guida, a coppie od a gruppi anche numerosi, della durata da un’ora sino a quattro o cinque, come desidererete voi.

Canion di Cidade Velha (da 1 a 2 ore circa)
Alle spalle della storia di Capoverde, si estende uno dei più bei canions, risalendo o discendendo quest’oasi, potremo vedere quanto di più bello la natura riesce ad esprimere su quest’isola, vegetazione straripante ed esemplari secolari di baobab.

Ruy Vaz – Cidade Velha (da 3 a 5 ore)
Dalle pendici del Pico de Antonia (1.000 metri circa) si discende sino al mare passando per sentieri e toccando piccoli villaggi dove il tempo sembra essersi fermato.

Serra Malagueta – Pincipal (da 3 a 5 ore)
Dal Passo di Serra Malagueta si discende una vallata stupenda, verso la costa di nord est, si attraversano coltivazioni di canna da zucchero e si riesce a vedere un natura davvero ancora incontaminata, fermandosi qua e la nelle case dei contadini locali, assaggiando la loro cucina ed il loro “grogue”.

Sarà possibile concordare sul posto molti altri percorsi, uno più bello dell’altro, una curiosità dopo l’altra. Si organizzano soggiorni trekking anche per gruppi ed anche su altre isole. Contattateci per un preventivo dettagliato. Quel che facciamo, in maniera un poco più sistematica è presente sul sito
Ciao
Cristina, Paolo e Astra (la nostra cagnetta)