Le Outer Banks si estendono lungo la costa settentrionale del North Carolina per 200 miglia: una striscia di isole strette, formate da dune di sabbia e fantastici litorali. Il luogo è ricco di retaggi storici marittimi nonché della tradizione dell’aviazione americana. Numerose le collezioni d’arte, ma al contempo è anche il luogo ove i ritmi lenti conducono alla scoperta dei molteplici fari costieri.

C’è un’unica strada solcata da splendidi lunghi ponti, ed alcuni traghetti per veicoli e passeggeri che consentono di raggiungere alcune isole nella porzione meridionale della collana, quali Okracoke, l’isola più a sud. Di isola in isola si gustano gli splendidi panorami dell’Atlantico, si ammira la natura costiera e marina intatta e selvaggia del Parco Nazionale di Hatteras con il suo splendido faro storico.

Salvate dal continuo mutamento marino e del litorale dalla maestria ingegneristica, le isole Outer Banks stanno ora ed oltre mezzo miglio dalla loro posizione originale. Le OBX sono un’esperienza di stile di vita e grazia e maestosità della natura!

1° GIORNO: Il vostro primo giorno di viaggio vi vede arrivare all’Aeroporto di Norfolk in Virginia, ove atterrano numerose voli di American, Continental, Delta, Southwest, United Express and US Airways. Noleggiate una moto per gustare al meglio questo itinerario.

Virgina Beach – che é la città maggiore dello Stato della Virginia – s’affaccia sull’Atlantico sulla baia Chesapeake. Cittadina di mare con chilometri di spiagge e centinaia di alberghi, ogni anno ospita un campionato di surf della East Coast statunitense, un campionato nord americano di calcio su sabbia, ed è anche la sede di tre basi militari, due università e numerosi luoghi storici. Tra questi: Cape Henry, ove giunsero i coloni inglesi che s’insediarono poi a Jamestown nell’Aprile del 1607. Il suo clima è umido e subtropicale, e le temperature estive da Giugno a Settembre oscillano tra 28° ed i 30° C; i mesi di Aprile e Maggio, Ottobre e Novembre sono molto piacevoli con temperature tra i 16° ed i 20° C. Iniziate la vostra scoperta dei fari con il Cape Henry Lights ed il vicino Cape Henry Light Station (una seconda torre).

Se capitate ad Agosto a cavallo del Labor Day Weekend, ricordatevi che ogni anno Virginia Beach ospita l’American Music Festival che offre musica dal vivo su vari palcoscenici su tutto il fronte mare, includa la spiaggia sulla Fifth Street. Il festival chiude con la Rock and Roll Half Marathon. Inoltre Virginia Beach vanta ben 210 parchi urbani per un totale di 1,600 ettari: dai parchi di quartiere a quelli delle distinte comunità, e molteplici spazi aperti disponibili a tutti per giochi, picnic e organizzati anche per partite di pallone. Se amate la natura recatevi al Back Bay National Wildlife Refuge che fu creato nel 1938 su 32 km2: una riserva d’acqua dolce che fiancheggia l’Atlantico sul versante orientale dell’Oceano e su quello occidentale della Back Bay. Le isole di barriera offrono dune di sabbia vastissime, foreste marittime, marcite d’acqua dolce, laghetti e riparo per l’avifauna durante l’inverno. Lo sapete che la municipalità di Virginia Beach proibisce il turpiloquio in strada e su suolo pubblico?
Pernottamento a Virginia Beach, VA.
Info: www.visitvirginiabeach.com

2° GIORNO: Virginia Beach, VA – Corolla, NC–175 km.
Lasciate la Virginia imboccando a cavallo della moto la I-64, uscita 291B per la strada Route 168, la Chesapeake Expressway, a pedaggio. Una volta in North Carolina, la Route 168 imbocca la US-158 East. Seguite questa strada per le Outer Banks viaggiando sul primo grande ponte, il Wright Memorial Bridge. Una strada alternativa per una rotta scenografica é la seguente: sulla US-17 a Deep Creek, Va verso South Mills, NC. Seguite la NC-343 south fino alla US-158 South per le Outer Banks. Raggiungete così la vostra prima tappa: Roanoke alle Outer Banks. Sulla strada potete fare una sosta al Visitor Center e procurarvi cartine ed informazioni gratuite. L’ Outer Banks Welcome Center a Roanoke Island dispone anche di servizi quali toilette ed area picnic ed è aperto tutto l’anno dalle 9.00 alle 17.00 (ad eccezione del Thanksgiving e del Natale).
Info: www.outherbanks.org

Roanoke si trova tra Bodie Island e la terra ferma ed è circondata dalle acque degli stretti di Albemarle, Roanoke e Croatan Sounds. E’ anche le sede del Roanoke Island Festival Park un’attrazione che illustra l’insediamento dei coloni inglesi in America, con la riproduzione del vascello Elizabeth II, mentre il Roanoke Museum accompagna il visitatore attraverso i 400 anni di storia delle Outer Banks. www.roanokesiland.com.
Il Roanoke Marshes Lighthouse un tempo guidava i marinai attraverso lo stretto di Pamlico Sound verso il Croatan Sound: la sua architettura è ben diversa da quella convenzionale, poiché è uno screwpile lighthouse, un tempo numerosi, mentre oggi ne esistono solo una decina in North Carolina. Si raggiunge facilmente da Manteo Waterfront.

Il vostro tour delle Outer Banks parte dall’estremo nord: dalle comunità di Corolla e Duck.
Bodie Island, é l’isola più a nord ed é in sintesi un’estensione, lunga penisola, dalla Virginia.
Hatteras Island, lunga 80 chilometri é una delle isole più lunghe negli USA: il Cape Hatteras National Seahore s’estende per tutta la lunghezza dell’isola.
Ocracoke Island, l’isola più a sud é raggiungibile solo col traghetto.

Dopo aver cavalcato sul Wright Memorial Bridge, continuate sulla US-158 fino alla NC-12. Dirigetevi a nord sulla NC-12 attraverso il villaggio di Duck fino a Corolla, a circa 32 chilometri. Lungo il percorso avrete l’occasione di cominciare ad ammirare alcune delle belle case sulle spiagge, nei villaggi stilosi e più eleganti delle Outer Banks, Duck e Corolla. Sistematevi a Corolla per la cena ed il pernottamento.
Info: www.corollaguide.com

3° GIORNO: Corolla-Cape Hatteras – Km. 128
Godetevi una mattinata per avvistare i cavalli selvatici di Corolla, discendenti dei cavalli coloniali spagnoli, chiamati anche Mustang Spagnoli, sono un patrimonio significativo storico e culturale dell’area costiera della North Carolina. Per secoli i cavalli selvatici hanno spaziato liberamente in numerose zone delle Outer Banks. Si sa che i primi cavalli giunsero dai galeoni spagnoli nel 16° secolo, su navi di esploratori spagnoli (1520). Si crede che I cavalli furono lasciati liberi sulle isole almeno per tre buoni motivi: molti vascelli s’incagliarono nei banchi di sabbia ed I cavalli sopravvissuti scapparono, nuotando. Dai vascelli incagliati, per alleggerire il peso, i cavalli furono liberati. I conflitti con i nativi indiani forzarono gli spagnoli ad abbandonare i propri cavalli. Il versante settentrionale delle isole rimase pressoché intatto fino al tardo 20° secolo e solo a metà degli anni 1980s i cavalli selvatici si potevano avvistare facilmente a Corolla.

Lo sviluppo della zona e l’estensione della Highway 12 a Corolla nel 1988 causò un incremento di traffico, così come pericolo per I cavalli. Il Corolla Wild Horse Fund, che opera sotto l’egida degli Outer Banks Conservationists, Inc., collabora con Currituck County, U.S. Fish and Wildlife, ed il North Carolina Estuarine Research Reserve per creare una riserva su 4.860 ettari nel terreno delle spiagge a nord, che si trova dietro la fine della strada vicino al confine con la Virginia. Due file di staccionate verso il mare, una ad ogni estremità della riserva, tiene i cavalli all’interno dell’area protetta. I visitatori possono avvistare i cavalli a bordo di mezzi 4WD, lungo le spiagge e sulle strade 15 metri comporta l’arresto.
Molteplici sono le escursioni disponibili sulle 4×4. Info: Info: www.corollawildhoreses.com

Continuate la scoperta delle Outer Banks aggiungendo un altro faro alla vostra collezione, a Corolla: Currituck Beach Lighthouse si erge per 48 metri e la sua lente cominciò ad illuminare l’orizzonte ai marinai nel 1875. E’ uno splendido faro di mattoni rossi, costruito con l’intento di illuminare una macchia scura della costa della North Carolina, tra Bodie Island e Cape Henry, VA. Prima molti vascelli si perdevano nei circa 128 km di navigazione al buio; con l’avvento del Currituck Beach Lighthouse e la sue lente visibile a 28 km ha risolto i problemi di visibilità. E’ aperto da primavera ad autunno inoltrato.

Proseguendo verso sud incapperete in una delle attrazioni maggiormente visitate alle Outer Banks: il Wright Brothers National Memorial, che si trova nel luogo ove I fratelli Wright effettuarono il primo volo, a Kill Devil Hills, al miglio 7.5 sulla U.S. Highway 158. Il Wright Brothers Visitor Center offre esposizioni, filmati e presentazioni, così come un modello in scala reale dell’aliante del 1902 e del veivolo del 1903. Il Wright Brothers National Memorial é aperto tutto l’anno, sette giorni su sette, ad eccezione del Natale.
Info: www.nps.gov/wrbr

Terminate la giornata con divertimento: sulla US 158, al miglio 12 ½ a Nags Head! Qui sorge il Jockey’s Ridge State Park, un affascinante parco di 169 ettari ed un’area ricreativa ove si possono esplorare le più alte dune di sabbia di tutta la costa atlantica. Ci sono tre picchi che costantemente si spostano tanto da essere definiti The Living Dune. La sommità massima di Jockey’s Ridge é tra i 24 ed i 30 metri, a seconda del vento. Scalare le dune è difficile, specialmente durante le estati calde! Tra le altre zone da esplorare anche il Maritime Thicket ed il Roanoke Sound Estuary. Tra le attività: nuoto, windsurf, volo in deltaplano e tavola da skate su spiaggia. Pernottamento in loco.
Info: www.jockeysridgestatepark.com

3° GIORNO: Manteo – Ocracoke Island – Km. 133
Dirigete la moto verso Manteo, grazioso villaggio costiero e sede del governo della Dare County. Passeggiate tra le belle stradine, esploratene i negozi e pranzate sul lungomare. Il villaggio è sulla parte orientale di Roanoke Island. Da Aprile fino a Dicembre ogni primo Venerdì del mese c’é un’atmosfera festosa da festival con svariati intrattenimenti. Approfittate anche di una visita all’ Alligator River National Wildlife Refuge, una riserva d’ oltre 60.000 ettari di lagune, un habitat naturale per la svariata fauna selvatica: dalle anitre agli alligatori, dagli orsi neri alle volpi. Diverse specie di piante abbondano, incluso il cedro bianco dell’Atlantico, il cipresso calvo, fiori selvatici e bulbi. Il visitatore può seguire dei percorsi, sostare sulle piazzole panoramiche, pescare ed andare in kayak o in canoa. Seguite la strada 64/264 ad ovest di Manteo. La riserva é aperta ogni giorno fino al tramonto e l’accesso è gratuito. Le canoe sono disponibili a costo.
Info: www.fws.gov/alligatorriver

Proseguendo il vostro percorso verso sud, raggiungete la location del famoso film Come un Uragano, e potrete rivivere romanticamente alcune scene del film Nights in Rodanthe con Richard Gere e Diane Lane, tratto dal famoso romanzo di Nicholas Sparks. Girato nel villaggio di Hatteras Island a Rodanthe, potete immergervi nelle scene del film visitandone i luoghi originali, con i cottage sul mare, che nel film rappresentano il fittizio Inn at Rodanthe. Il vostro viaggio sulle splendide spiagge del Cape Hatteras National Seashore inizia proprio qui: uscite dal grande schermo per entrare nella realtà! Sulla Highway 12 nel villaggio di Rodanthe, al miglio 39.5 non perdetevi un vero gioiello della storia marittima e marinara: Chicamacomico Lifesaving Station Historic Site. E’ una delle Guardie Costiere Statunitensi e Lifesaving Station storiche degli USA, con l’originale edificio costruito nel 1874, seguito poi da un altro nel 1911. Ascoltate le fantastiche narrazioni eroiche dei primi salvataggi di mare. Guardate le dimostrazioni di come si salvavano i marinai e l’equipaggiamento usato all’epoca. L’architettura é fantastica e durante l’estate si organizzano programmi speciali ed eventi. E’ aperto da Aprile a Novembre. Info: www.chicamacomico.net

Cape Hatteras é stato il primo parco costiero creato negli Stati Uniti, sotto l’amministrazione National Park Service, comprende 9.900 ettari, inclusi i 2.370 del Pea Island National Wildlife Refuge, che si trova entro i confini del Seashore. L’entrata al Cape Hatteras National Seashore é gratuita e vi sono due accessi: a nord su Bodie Island a Nags Head, all’incrocio tra la US-64 e la NC-12 South ed a sud, giusto a nord di Ocracoke sulla NC-12 North. Ocracoke Island é raggiungibile da Hatteras Island con il traghetto in 40 minuti di traversata piacevole. Sappiate solo che accedere sul traghetto d’estate può richiedere lunghe attese sul pontile!
Ci sono tre visitor center all’interno di Cape Hatteras National Seashore, con orari dalle 9.00 alle 18.00, da metà Giugno fino al Labor Day e dalle 9.00 alle 17.00 durante il resto dell’anno. Hatteras Island Visitor Center si trova a Buxton, adiacente al Cape Hatteras Lighthouse. Cape Hatteras é gettonata per nuotare, pescare, esplorare la natura, campeggiare, andare in barca, fare windsurf ed altro ancora. Pea Island National Wildlife Refuge conserva oltre 365 specie faunistiche ed é una delle zone migliori negli USA per il birdwatching.

Ora vi manca un altro faro per la vostra collezione: Cape Hatteras Lighthouse. L’entrata si trova sulla Highway 12 nel villaggio di Buxton. La torre a spirale bianca e nera é un’icona tra le più conosciute negli Stati Uniti. E’ noto come l’America’s Lighthouse, é listato nel National Register of Historic Places, una delle attrazioni più popolari della costa atlantica. Alto 63 metri, con recenti misurazioni ora si ritiene sia alto 64 metri sul livello del mare e circa 60 metri sulla separazione dalle sue antiche ed originali fondamenta, fino all’apice. La sua focale raggiunge circa 60 metri. Il Cape Hatteras Lighthouse continua ad ergersi quale faro di mattoni più alto d’America. L’erosione del 20° secolo mise il faro a rischio di distruzione: alla fine del 1987 le acque dell’Atlantico distavano solo 48 metri dal faro. Si rimediò al problema nel 1999 quando l’immenso faro che pesa circa 2.500 kg fu spostato ad almeno 280 metri dalla costa e dalla sua posizione originale. Il Visitor Center ed il faro sono aperti tutto l’anno ed é consentito salirvi dal terzo venerdì di Aprile fino al Columbus Day.
Info: www.nps.gov/caha/

Il Bodie Island Lighthouse é invece un po’ a sud di Nags Head, e quello che vedete oggi è la terza costruzione che aiutava i marinai da Cape Hatteras a Currituck Beach. L’originale faro fu costruito nel 1847, nella zona conosciuta come Pea Island. Abbandonato dodici anni dopo a causa delle sue fragili fondamenta, fu ricostruito nel 1859, ma fu spazzato via dalle Truppe Confederate nel 1861, temendo che l’esercito dell’Unione potesse usarlo a proprio vantaggio per la navigazione. Il faro odierno Bodie Island Lighthouse fu completato nel 1872 vicino al confine settentrionale di Cape Hatteras National Seashore. La struttura a strisce orizzontali bianche e nere fu eseguita in parte con materiali avanzati dalla costruzione del nuovo Cape Hatteras Lighthouse. S’erge per 45 metri.
Il faro Currituck Beach Lighthouse é considerato il suo gemello architettonico. Si trova all’interno del Cape Hatteras National Seashore. Non si può salire sul faro e la sua base é aperta solo in stagione. L’edificio del guardiano é stato restaurato ed ora usato quale visitor center, aperto tutto l’anno. C’è anche un sentiero naturale che conduce alle lagune circostanti.

Oramai siete giunti alla fine delle Outer Banks, ad Ocracoke Island, la Pearl of the Outer Banks, famosa per le sue miglia di spiagge pulite, abbondante fauna selvatica, graziosi villaggi e la storia del Pirata Blackbeard, Barbanera.
Ad eccezione di Ocracoke Village, l’intera isola é parte del Cape Hatteras National Seashore di proprietà del National Park Service. Ocracoke Island può essere raggiunta in traghetto. Da Hatteras Island, seguite la N.C. 12 fino all’ Hatteras Ferry Terminal alla punta meridionale di Hatteras Island. Il tragitto di 40 minuti in traghetto che vi conduce ad Ocracoke Island è gratuito. Anche qui potrete visitare un faro: il pittoresco Ocracoke Lighthouse. E’ il secondo faro più antico d’America ed operativo, con una storia che risale al 1823.
Ammirate poi i Banker Ponies che dal 1730 hanno registrato la loro presenza sull’isola. All’epoca esistevano circa 300 pony allo stato brado, ma oggi sono solo una trentina e sono protetti dal National Park Service. Una piattaforma sulla strada a circa 8 km. a nord di Ocracoke Village sulla N.C. é il luogo ideale per avvistarli. Pernottamento ad Ocracoke.
Info: www.ocracokevillage.com

4° GIORNO: Ocracoke Island – Cedar Island – Wilmington, NORTH CAROLINA – Km. 230
Raggiungete a bordo di un traghetto la costa continentale a Cedar Island National Wildlife Refuge, a soli 32 chilometri da Ocrakoke Island. Il tragitto richiede circa 2 ore e mezza e l’imbarcazione può ospitare una trentina di veicoli, con otto corse d’estate e quattro d’inverno. Giunti a destinazione, percorrendo la Southbound NC 12 dal ferry terminal attraverso Cedar Island si raggiunge la US 70 sulla terra ferma, vicino alla comunità di Sea Level. Molti sono i pescatori residenti e Cedar Island; è lunga solo 6,4 km, estendendosi da “Lola” village, lungo la baia a sud-est e vicino a Core Sound e Lewis Creek fino al molo del traghetto sul versante settentrionale che confina con Pamlico Sound. Il villaggio principale di Cedar Island, “Roe”, si trova nella fascia nord-centrale dell’isola e qui, in questa zona c’è un villaggio ed un porto di pesca. L’isola ha belle spiagge di sabbia costellate di pini e ginepro. Oltre metà dell’isola è parte della Riserva Cedar Island Wildlife Refuge, aperta per hiking; il suo quartier generale e il chiosco informazioni è sul versante meridionale, alla fine della Lola Road.
Info: www.ocracoke-nc.com/ferry-cedar

Raggiungere lungo la costa della North Carolina la bella cittadina di Wilmintgon, sul Cape Fear, Capo della Paura: vi riserverà gradite sorprese! E’ la mecca della filmografia americana, ovvero una percentuale straordinaria di pellicole del grande e piccolo schermo da Hollywood si sono spostate in questa località, che offre degli studio fantastici, per altro visitabili.
Fu proprio Dino De Laurentis che col film Firestarter nel 1983 diede inizio alla Hollywood East, grazie al clima estremamente favorevole ed ai costi competitivi. Tra gli oltre 400 film girati a Wilmington: Blue Velvet, la serie Dawson’s Creek, One Tree Hill, Muppets in Space, Matlock e via dicendo, tutti girati agli Screen Gem Studios. Non è quindi improbabile ed inusuale camminare per Wilmington ed assistere in strada alla montature di scene di un film, oppure incappare in star del cinema: Julia Roberts, George Clooney, Patrick Swayze, Alec Baldwin, etc.
Info: www.sreengemsstudios.com

Wilmington sorge sul Cape Fear River che scorre a sudest per oltre 320 km attraverso la regione Piedmont e la vallate costiere. Cape Fear è la punta più meridionale del North Carolina ed incontra l’Atlantico; il fiume si getta in mare e la sua foce è ampissima, creando vari banchi di sabbia che – a causa di insabbiamenti di barche e vascelli già durante l’epoca delle colonie – diedero il nome appunto al Capo della Paura. Isole della barriera, marcite, stagni, laghi, fiumi, ruscelli formano un intricato tessuto costiero per almeno una cinquantina di chilometri dalla costa e lasciando Wilmington in una penisola.
La città è decisamente affascinante e conserva uno dei più estesi quartieri storici, per altro completamente pedonali. Il cuore cittadino riserva strade d’atmosfera “vintage”, perpendicolari e costellate di negozi e ristoranti, bar e birrerie, ed un bel lungo-fiume affiancato da un River Walk, che scorre lungo il Cape Fear River sul quale navigano i battelli. Al largo della penisola, come una barriera, sorgono varie isole, Harbor island, Figure Eight Island, Masonboro Island, Pleasure Island, etc.: tutte con belle vaste spiagge di sabbia, ideali per una giornata di mare e relax, strutturate con cottage di vacanza, alberghi, motel, negozi. Fate una bella cena sul fiume alla Pilot House affacciata sul Cape Fear: in stagione ci sono tavoli all’aperto e le specialità del sud-est sono veramente allettanti. Nel quartiere storico probabilmente trascorrete alcune ore ammirando gli affascinanti caseggiati coloniali e le magioni residenziali dei facoltosi piantatori dell’epoca del cotone e del riso; tra questa la bella Bellamy Mansion. Il Pernottamento a Wilmington.
Info: www.capefearcoast.com

5° GIORNO: Wilmington – Myrtle Beach, SOUTH CAROLINA – Km.125
Trascorrete ancora l’intera mattinata a Wilmington o su una spiaggia del Capo della Paura, poi raggiungete a sud della penisola il Fort Fisher State Historic Site a Kure Beach– avamposto con bunker risalente alla Guerra Civile, che sorse per difendere la città di Wilmington dall’esercito navale dell’Unione e la cui visita è gratuita, e da lì recatevi al Southport-Fort Fisher Ferry Terminal ove con un traghetto in pochissimo tempo – 20 minuti circa – raggiungerete Southport, altrimenti via terra richiederebbe una lunga deviazione.

Southport è un piccolo grazioso villaggio del 1792, con le sue antiche querce, un numero incredibile di chiese storiche, case vittoriane ed un quartiere storico con negozi d’antiquariato, ottimi ristoranti e bei B&B affacciati su Cape Fear. Anche da Southport è possibile raggiungere alcune belle isole della barriera, Bald Head Island – accessibile solo in barca – ma vietatissima ai veicoli, poiché è un paradiso per l’ecologia: andateci per ammirane il faro Bald Head Island Lighthouse; oppure Oak Island di sole 13 miglia che vanta la spiaggia quale sua maggiore attrazione.
Info: www.southport-nc.com

Da Southport il vostro viaggio continua per entrare in SOUTH CAROLINA che dita circa 45 minuti, battendo la costa settentrionale chiamata Grand Strand, essenzialmente una lunga costiera affiancata dall’Oceano Atlantico e costellata da tante località di mare, sorte recentemente, resort del 20° secolo e la vibrante destinazione vacanziera di Myrtle Beach. Nessun luogo sulla East Coast attrae così tanti turisti americani sullo Strand. Ogni anno si calcolano almeno 13 milioni di vacanzieri… a caccia di buoni prezzi, spiagge, campi da golf, spettacoli con i grandi nomi della country music, opulenti buffet di frutti di mare e l’abbronzatura estiva. E’ la classica meta della vacanza a go-go con le luci, il chiasso, la folla, i negozi di souvenir, le famiglie…

Curiosate verso North Myrtle Beach nelle località di Ocean Drive, Crescent Beach, Crescent Hill e Chery Grove: qui – tra i luoghi più popolari – viaggerete lungo la Restaurant Row -, un pezzo della Route 17-Bypass con infinite insegne al neon, l’una dopo l’altra, che invitano a mangiare all-you-can-eat a buffet. Rifugiatevi a Little River, uno storico villaggio di pescatori, mecca della pesca d’altura.
Lo Strand offre almeno 216 giorni di sole l’anno, gli inverni sono miti; primavere ed autunno assai piacevoli, mente le estati possono essere veramente calde ed umide. Ricordatevi che la Strand si estende per almeno 60 miglia offrendo ogni tipo di attività all’aperto: passeggiate, jogging, bicicletta, canoa, surf, pesca ed almeno due grandi parchi statali con percorsi naturalistici, Huntington Beach State Park e Myrtle Beach State Park, una vera fuga dal caos e della fantasy land!
Info: www.myrtlebeach.com

Il vostro viaggio si conclude con la partenza dal Myrtle Beach Int. Airport per un volo via Charlotte, NC o Atlanta, GA ed il rientro in Italia.