Il mondo conosce Wat Pho come il tempio del Buddha sdraiato. Con i suoi 46 metri di lunghezza la statua è certamente impressionante; pensate che il Buddha dorato era così grande che il viharn, o cappella, dovette essere costruita attorno ad esso. Wat Pho offre tuttavia molto di più di questa statua o delle mille altre immagini di Buddha che contiene: un wat thailandese è sempre molto più di un semplice tempio.

UN TEMPIO, MOLTI RUOLI

Un wat svolge molti ruoli nella sua comunità: centro di culto buddista e luogo di istruzione religiosa, ospedale, orfanotrofio e rifugio. Alcuni fra essi forniscono alloggi economici per i viaggiatori. Possono avere crematori annessi con reliquiari per i defunti. I templi thailandesi sono anche centri comunitari, giardini, musei e palcoscenici per spettacoli. In quanto custode dell’architettura, della cultura e dei riti thailandesi, Wat Pho svolge molte funzioni e ospita tesori unici.

RELIQUARIO REALE

Il tempio originariamente era chiamato Wat Photharam, dall’albero bodhi sotto il quale il Buddha trovò l’illuminazione. Fondato nel XVI secolo d.C., il tempio precede la nascita di Bangkok come città. Il suo illustre vicino, il Grand Palace, risale all’epoca della fondazione di Bangkok come nuova capitale del Siam nel 1782 da parte della dinastia Chakri. E proprio i primi re Chakri procedettero alla ricostruzione del tempio, conferendogli un nuovo titolo, Wat Phra Cetuphon Vimolmangklararm Rajwaramahaviharn.

Il re Rama III ha apportato i cambiamenti più duraturi, applicando il suo “stile regale preferito” – un’estetica ibrida cinese-thailandese – al wat. Un mosaico di frammenti di porcellana cinese a motivi geometrici copre frontoni, portici e chedi (stupa). Questo è un terreno sacro, un tempio reale e sede di quattro Maha Chedi edificati in onore dei primi re della dinastia Chakri. In totale 99 chedi, numericamente di buon auspicio, punteggiano il complesso del Wat Pho, che con i suoi 8 ettari è il più grande della città.

MENTORI MONASTICI

Wat Pho occupa praticamente due interi isolati della città. A sud di Chetuphon Road si trova un villaggio fortificato di quartieri abitativi per i monaci, costruito in mattoni stuccati bianchi. L’isolato a nord è destinato al culto e allo studio ed è più accessibile al pubblico. L’istruzione è al centro della missione di Wat Pho. I visitatori possono incontrare monaci che istruiscono gruppi di thailandesi, adulti e bambini, nei numerosi cortili lastricati del tempio. Insegnano anche la filosofia buddista, in un edificio dedicato, così come attraverso i sermoni nella cappella. Wat Pho è stata per molti versi la prima università del Siam.

LA PRIMA UNIVERSITÀ DEL SIAM

Bangkok divenne la capitale di una terra e di una cultura dilaniate. Il sacco di Ayutthaya nel 1767 aveva privato il regno riunito di competenze, abilità artistiche e archivi. Con il paese di nuovo sotto il controllo centrale, il re Rama III ordinò che Wat Pho fosse usato per ricostituire l’eredità siamese per evitare che andasse perduta per sempre. Un risultato sono state 1.360 iscrizioni che raccontano scienza, medicina, letteratura, botanica, geografia, storia e astrologia.

In assenza di un sistema educativo formale, questo archivio visivo ha contribuito a perpetuare componenti importanti della saggezza siamese. Onorando la lungimiranza del re Rama III, Wat Pho è stato incluso nel programma MOW (Memoria del Mondo) dell’UNESCO per il 2009. Il tempio è prezioso per le iscrizioni storiche e anche per le statue che illustrano lo yoga tradizionale thailandese. Esempi di vita reale dell’arte del massaggio tradizionale continuano ogni giorno in due padiglioni dove i visitatori possono sperimentare il nuad paen boran.

LA CASA DEL MASSAGGIO THAILANDESE

La moderna incarnazione della Thai Traditional Medical & Massage School è stata fondata nel 1962. Le classi si riuniscono nel tardo pomeriggio nei padiglioni dedicati o nella sala massaggi. La maggior parte dell’insegnamento, tuttavia, si svolge in un centro climatizzato lungo Maharat Road presso la comunità di Tha Tien.

Negli anni si sono diplomati oltre 40.000 studenti, provenienti da più di 70 paesi. La maggior parte frequenta le 30 ore di istruzione di base per un periodo di due settimane. Le iscrizioni in marmo all’interno del wat includono 1.100 formule a base di erbe ma la scuola odierna insegna anche una serie di altre forme di guarigione tradizionale Nessun souvenir di Bangkok potrebbe essere più apprezzato da amici e parenti!

L’IMPORTANZA DELLA COMUNITÀ

Così come con il massaggio anche l’erboristeria è una peculiarità della comunità Tha Tien. Nelle botteghe secolari aperte tutto il giorno, i praticanti offrono massaggi e preparazioni a base di erbe. Molti dei commerci sul molo del quartiere rimangono coerenti con questa caratteristica. Alcune delle importanti architetture secolari di questa zona sono state convertite per offrire ai visitatori luoghi incantevoli in cui mangiare e soggiornare. Gli hotel lungo il fiume nel quartiere di Wat Pho includono Chakrabongse Villas, Aurum e Arun Residence. Stare nelle vicinanze consente ai visitatori di sperimentare il Wat Pho nelle sue ore non turistiche.

UN PREMIATO MARCHIO TURISTICO

Un wat thailandese funge da piazza principale per la sua comunità, uno spazio pubblico per eventi e raduni. Lo si vede normalmente durante le feste e nelle fiere in tutto il Paese. In quanto punto di riferimento storico della vecchia area dell’isola di Rattanakosin, Wat Pho ha dovuto reinterpretare il suo ruolo includendo la sua vocazione di attrazione turistica e gestendo questo duplice ruolo così bene da vincere nel corso degli anni diversi Thailand Tourism Awards. Wat Pho dimostra di non essere solamente un monumento e che un tempio può essere qualcosa di più di un luogo di culto: una culla di tradizioni da tramandare al futuro.