A Napoli si preferisce definire la forma del Tortano "Tarallo" perchè a differenza della ciambella rende maggiormente l'idea di un rustico.

Per una sicura cottura delle uova sode: mettete le uova nell'acqua fredda, usate un pentolino piuttosto alto per essere certi che il livello dell'acqua copra completamente il guscio delle uova, bollite per otto minuti quindi fermate la cottura con acqua fredda. Fate attenzione a maneggiare le uova prima della cottura per evitare la rottura del guscio. Utilissimi anche gli stampi in silicone.

Ingredienti:

  • 1 Kg di farina
  • 50 gr di lievito di birra
  • 25 gr tra sale e pepe
  • 150 gr di salame
  • 150 gr di mortadella
  • 150 gr di pancetta
  • 150 gr di provolone piccante
  • 150 gr di pecorino romano
  • 150 gr di ciccioli (reperibili presso una macelleria di fiducia, altrimenti sostituite con prosciutto cotto)
  • 200 gr di acqua tiepida per l'impasto
  • 4 uova intere
  • 200 gr di sugna o strutto

Disponete la farina a fontana sul tavolo, spezzettate nel mezzo il lievito di birra e 150 gr di sugna. Unite il sale, il pepe e l'acqua tiepida. Impastate il tutto lavorando per alcuni minuti. Terminato l'impasto aggiungete la rimanente sugna, quindi lavorate ancora l'impasto fino a renderlo liscio e omogeneo. A questo punto stendete la pettola (l'impasto) e incorporatevi, tutto tagliato a dadini, in sequenza il salame, la mortadella, la pancetta, il provolone piccante, il pecorino romano e i ciccioli (oppure prosciutto cotto) che andranno a rappresentare "l'imbottitura".

Lavorate ancora l'impasto e conferitegli la caratteristica forma di ciambella (Tortano). Mettete la ciambella così ottenuta in uno stampo, dall'apposita forma, precedentemente unta di sugna; inserite sopra la ciambella le uova sode sgusciate in modo che risultino per un terzo affondate nell'impasto e copritelo con le striscioline di pasta, che avremo tenuto da parte, arrotolate su se stesse disposte a croce su ciascuna delle quattro uova.

Fate lievitare il tutto per due ore; infine infornate il Tortano a temperatura dolce (180°C) per due ore. Ecco ottenuto il vero Casatiello.