Da S.Giovanni Bianco, prima di imboccare la nuova galleria, si svolta a destra per percorrere la vecchia statale lungo il fiume, a circa 200 mt. un comodo sentiero porta a Cornello dei Tasso. Il tratto, in ciottoli di fiume “borlanti”, raggiunge il piccolo centro storico che conserva ancora l’originario tessuto urbanistico medievale. Anticamente sulla “via Mercatorum”, era centro di commerci tra la Valtellina e Bergamo- Venezia, ma decadde con la costruzione della “via Priula” (1592), asse stradale posizionato più a valle; forse il secolare isolamento ne ha salvato l’antico impianto. L’abitato sorge su uno sperone roccioso (corna, cornel = rupe, sperone, dente roccioso) a strapiombo sul fiume Brembo; è disposto su quattro piani concentrici di edificazione. In basso, una serie continua di fronti dalla caratteristica tipologia di fortificazione; tra la prima e la seconda cortina di abitati corre il tracciato dell’antica “via Mercatorum” che è l’elemento caratterizzante del nucleo urbano: archi in pietra scandiscono le varie unità edilizie, travi in legno a vista fungono da copertura al piano porticato e da sostegno al piano superiore. Più aperto e diversificato il terzo soglio con edifici di un certo interesse architettonico e modeste abitazioni che mantengono esteriormente l’antica struttura valliva. A coronamento del nucleo, in posizione emergente, è posta la chiesa dedicata ai SS. Cipriano e Cornelio. Eretta su una struttura originaria dell’XI secolo con resti ancora evidenti nella base della sacrestia, ha un elegante campanile romanico con coronamento a bifore e arco ogivale sulla facciata. All’interno si trova un interessante ciclo di affreschi databili dal XV al XVI secolo, alcuni da attribuirsi ai Baschenis di Averara; pregevoli il “Miracolo di S.Eligio” patrono dei maniscalchi, per la proposta di ambienti, costumi ed attrezzi di lavoro quattrocenteschi, “S.Giorgio”, “S.Agata”, “l’Adorazione dei Magi”. Da Cornello ebbero origine i Tasso, fondatori di una società di corrieri postali che, dal XIV secolo, monopolizzò i servizi postali in Europa.