Non vi hanno comunicato l’anticipo del volo? L’appartamento affittato non corrispondeva alla pubblicità del catalogo che vi era stato fornito prima di partire? Carenze igieniche o escursioni mancate? Il villaggio turistico non esisteva? Sono molte le problematiche che portano ad una vacanza rovinata… e in molti ci avete chiesto consiglio su come comportarsi.

Ecco quindi 10 regole importanti da conoscere:

  1. Documentate tutto: tenete copia di volantini, cataloghi, contratti, documentate con fotografie e video le situazioni spiacevoli, in questo modo sarà più immediato e semplice mostrare le vostre ragioni. Particolare attenzione deve essere rivolta a tenere tutte le ricevute, incluse quelle mediche.
  2. Agite già quando siete sul posto: contattate subito i referenti, anche locali, per segnalare i problemi.
  3. La raccomandata con ricevuta di ritorno entro 10 giorni dal rientro: per essere risarciti dei danni derivanti dall’inadempimento o dai disservizi subiti, il turista deve proporre reclamo, a pena di decadenza, mediante raccomandata A/R all’organizzatore o venditore, entro e non oltre 10 giorni lavorativi dalla data del rientro.
  4. Nella raccomandata, oltre a citare i fatti, è opportuno riportare anche la richiesta di risarcimento e citare le prove in possesso: in fotocopia dovete allegare documenti o immagini a conferma delle inadempienze e disservizi subiti, incluse ricevute di pagamenti extra.
  5. Allegate sempre le fotocopie: gli originali sono da esibire solo nel caso in cui si arrivi a una causa.
  6. Perseverate nelle vostre ragioni! La vacanza rovinata dà diritto al risarcimento del danno morale.
  7. Anche nel caso in cui il disservizio dipenda dall’albergatore o dalla compagnia aerea, la richiesta di rimborso dei danni dovrà essere presentata nei confronti di chi e’ stato stipulato il contratto, ossia l’agenzia (nel caso di danni ai bagagli occorre ricordare che il risarcimento e’ quello previsto dal contratto di volo, a meno che non si sia stipulata un’assicurazione aggiuntiva).
  8. Se chiedete il risarcimento dei soldi spesi o anticipati per far fronte alle inadempienze, attenzione a non accettare buoni sconto su viaggi futuri, spesso utilizzabili solo in bassa stagione e quindi di bassissimo valore. Avete diritto, infatti, a risarcimento a quanto speso, e solo in seconda istanza sarà vostra facoltà decidere di ripetere con lo stesso vettore o tour operator un altro viaggio.
  9. Aspettate 15 giorni la risposta, poi rivolgetevi direttamente all’autorità giudiziaria. Il giudice di pace è competente per cause di un valore non superiore a 2.582,28 euro; per le cause di un valore pari o inferiore a 516,46 euro si può stare in giudizio anche senza avvocato e per cause fino a 1.032,91 euro non vi sono spese di bollo.
  10. Overbooking, voli in ritardo e voli cancellati, smarrimento dei bagagli. Nel caso la responsabilità non sia della compagnia aerea (che dovrà dimostrarlo), nessuno indennizzo e’ dovuto al passeggero. Se non è questo il caso, avete diritto ad una serie di prestazioni e rimborsi.

Infine, per avere un supporto e anche una assistenza legale qualificata ed esperta, potete contattare le tante associazioni dei consumatori.