La Prima struttura dedicata agli uccelli migratori è un inizio verso l’attuazione della conservazione ecoregionale. Il Wwf Italia ricorda che per raggiungere gli obiettivi di salvaguardia delle specie occorre un contrasto efficace del bracconaggio nelle aree chiave, il mantenimento delle condizioni ecologiche e degli habitat

Contrasto efficace del bracconaggio nelle aree chiave per la migrazione, mantenimento e ripristino delle condizioni ecologiche e strutturali dei siti chiave per la migrazione ed infine gestione della funzionalità di habitat chiave per la migrazione. Queste le linee guida che il Wwf Italia suggerisce per tutelare la migrazione degli uccelli in Italia.

Ben vengano inoltre le iniziative come quella che si è tenuta lo scorso 18 giugno a Ventotene, l’isola pontina posta nel cuore del Mediterraneo, dove si è inaugurato il primo Museo della Migrazione in Italia, una struttura dedicata all’affascinante fenomeno delle rotte migratorie tra Europa e Africa. La struttura, promossa dal Infs (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica), in collaborazione con l’amministrazione comunale di Ventotene, la Regione Lazio e il Ministero dell’Ambiente, sarà anche sede di un Osservatorio Ornitologico per la ricerca e il monitoraggio ambientale, con particolare riguardo al «Popolo migratore».

La Conservazione Ecoregionale è promossa nel mondo dal Wwf e si pone come obiettivo la conservazione a lungo termine delle 238 ecoregioni prioritarie (denominate Global 200) cioè le aree assimilabili tra loro per habitat e che rappresentano le zone prioritarie per la conservazione della natura nel mondo. La Conservazione Ecoregionale si basa sull’individuazione di obiettivi a lungo termine focalizzati sui valori fondanti la biodiversità ecoregionale, attraverso il coinvolgimento di stakeholder e partner. Una fase caratterizzante l’approccio ecoregionale è la costruzione di uno scenario per la biodiversità attraverso l’individuazione di Aree prioritarie all’interno dell’ecoregione. Il documento che contiene la descrizione delle aree prioritarie e degli obiettivi di conservazione prende il nome di Biodiversity Vision. L’utilizzo di queste informazioni ha permesso di produrre una mappa delle Aree prioritarie per l’intera ecoregione, mentre sulla base dei valori di biodiversità e delle minacce sono stati definiti gli obiettivi. La strategia di conservazione ecoregionale si fonda su otto obiettivi strategie, due dei quali riguardano da vicino isole come Ventotene: la migrazione delle specie che utilizzano l’ecoregione durante il viaggio da un continente all’altro e le piccole isole.

Le piccole isole mediterranee costituiscono un sistema territoriale che ospita aspetti importanti della biodiversità che possono essere tutelati efficacemente solo con azioni specifiche. In particolare, le attività programmate a scala locale contribuiscono, in forma coordinata e partecipata, al raggiungimento degli obiettivi di tutela e conservazione delle specie.

Fonte Wwf