Maschere, bagni e impacchi con latticini e fiori: un’idea semplice e naturale per prendersi cura della propria bellezza.

Con maggio si apre la stagione delle rose: i loro petali, vellutati e delicati, sono largamente utilizzati nelle ricette di bellezza. E possono quindi diventare un’ottima “materia prima” di stagione per trattamenti benefici per la pelle. Soprattutto se abbinati a latte e yogurt, con cui si possono realizzare maschere e unguenti che ridanno luminosità, tonicità e idratazione alla pelle del viso e del corpo.

Una soluzione divertente e naturale per prendersi cura della propria bellezza senza spendere in creme o estetiste, così come fanno molte donne italiane.

In fatto di bellezza le “native digitali” chiedono semplicità e trasparenza e tendono a occuparsi da sole della cura del corpo. A loro Assolatte propone 3 ricette di bellezza, a basso costo e facili da realizzare, perfette per “rifiorire” grazie agli effetti benefici dei latticini: ricchi di proteine, minerali e vitamine, latte e yogurt idratano e nutrono l‘epidermide, rendendo la pelle morbida e luminosa.

Bagno al latte con petali di rose
Riempite la vasca con acqua calda e versatevi 4-5 gocce di olio essenziale di rosa. Aggiungete 2 litri di latte e i petali di due rose, lasciandoli galleggiare sull’acqua. Immergetevi nella vasca e godetevi questo delicato e profumato momento di relax per 10 minuti. Poi risciacquatevi con acqua tiepida.

Maschera allo yogurt e alla pappa reale
Mescolate in una ciotola tre cucchiai di yogurt bianco con un cucchiaio di miele di acacia e ½ cucchiaino di pappa reale. Quando si è ottenuta una crema omogenea e densa, spalmatela sul viso pulito con un pennello. Lasciatela in posa per 10-15 minuti e poi lavatela con acqua tiepida.

Scrub al latte e olio di jojoba
Mescolate due cucchiai di latte intero con 2 cucchiai di olio di jojoba e ¼ di tazza di zucchero. Distribuite il composto sulla pelle inumidita e frizionatelo dolcemente facendo dei movimenti circolari. Infine, dopo un minuto, risciacquate con acqua tiepida.