Chiuse le trattative tra i Cordero di Montezemolo, di La Marra (Piemonte), e la Germani 2002, di Torre Annunziata (Campania) sul gemellaggio tra Barolo e Lacryma Christi. In programma scambi culturali enogastronomici tra le due regioni e manifestazioni ad essi abbinate.

“Abbiamo assaggiato il Lacryma Christi – dice Gianni Cordero di Montezemolo, amministratore della Cantina piemontese – e osservato con attenzione delle modalità di produzione. Si tratta di un vino rosso molto particolare, che si abbina bene alla nostra produzione. Abbiamo dunque accolto favorevolmente questo gemellaggio, che vedrà nei prossimi mesi la nascita di eventi e percorsi enogastronimici basati appunto sull’unione di Lacryma Christi e Barolo”.

L’iniziativa imprenditoriale è stata battezzata “Le Langhe Vesuviane”, con l’obiettivo di creare dalla Campania al Piemonte un unico percorso enogastronomico, puntando anche sulla formazione. “A Pollenzo – spiega Carmine Carotenuto, amministratore unico della Germani 2002 – vicino la tenuta dei Cordero di Montezemolo, nell’ottica della crescita economica che vino e prodotti tipici locali hanno garantito alla zona negli ultimi dieci anni, è stata creata l’università internazionale degli studi di scienze enogastronomiche, in cui è presente addirittura la Banca del Vino. Noi abbiamo intenzione di creare realtà simili all’ombra del Vesuvio, partendo dal vino rosso doc dell’area boschese.

Nelle prossime settimane sarà creato un punto di degustazione a Pompei, all’hotel Tiberius, per presentare la novità di Le Langhe Vesuviane, e intanto stiamo lavorando per la nascita di percorsi enogastronomici, puntando alla formazione e quindi all’aumento dei livelli occupazionali nel settore, con il recupero di antiche cascine da trasformare in agriturismi o cantine, nei vigneti già censiti dalla regione”. Progetti che si abbinano all’iniziativa della cantina sociale, approvato dal Comune di Trecase lo scorso anno, approvato in regione e che nei prossimi giorni vedrà l’approvazione dell’accordo di programma al Ministero dell’Industria. “Il progetto si avvale del finanziamento di due milioni di euro dei Por Campania – spiega Gennaro Cirillo, sindaco di Trecase – La Soprintendenza ha approvato il piano esecutivo e entro poche settimane dovrebbe esserci l’incontro definitivo tra Governo e Regione, per la firma sull’accordo di programma per poi partire con i lavori”.