Negli ultimi anni il Comune di Barbaresco e l’area di produzione dell’omonimo vino Docg hanno vissuto uno sviluppo imponente e qualificato delle presenze turistiche ed un raffor­zamento commerciale del comparto enologico, dimostrando una tensione all’innovazione e un dinamismo fuori dal comune. Il processo è stato attivato tramite la sinergia creata tra attori territoriali come la Regione Piemonte, l’Enoteca Regionale del Barbaresco, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, il Comune di Barbaresco, l’Uniuone di Comuni “Sei in Langa”, la Provincia e la Camera di Commercio di Cuneo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e svariati soggetti privati del settore turistico, vinicolo e commerciale.

Solamente la collaborazione dei vari attori e l’unione degli sforzi del pubblico e del privato hanno potuto portare al raggiungimento di tale trend positivo di sviluppo ed è intenzione del Comune e dell’Enoteca Regionale persistere nel sostegno al processo di strutturazione di un sistema turistico integrato sempre più attivo e all’avanguardia.

Il centro di tutta questa azione turistica diventerà la Torre Medioevale di Barbaresco. Infatti la location strategica a strapiombo sul Tanaro, con l’imponenza delle sue dimensioni (9x9x30 m), il fascino evocativo che da sempre emanano gli edifici verticali e la compo­nente emozionale connessa al fatto stesso di rappresentare il cuore del Barbaresco, ovvero di uno dei più grandi rossi del mondo, rendono questo antico punto di avvistamento unico e imperdibile per tutti i segmenti turistici del territorio. Ma cosa troverà il visitatore in questa attrazione? Una via d’accesso tramite una piccola Torre d’Assedio rivisitata in chiave moderna che lo porterà a 13 metri da terra con un ascensore panoramico, per sbarcare nella nuova eviden­za su una Passerella Sospesa nel vuoto, dalla vista emozionante. L’ingresso della struttura difensiva medioevale è infatti posto quasi a metà della sua altezza. All’interno il Pozzo (estrema difesa approntata) sarà ricoperto da lastre di cristallo per ospi­tare la Reception e fare da partenza del secondo ascensore (sempre panoramico). Sarà così possibile leggere la struttura medioevale originaria pur utilizzando gli ambienti in chiave moderna.

Il recupero funzionale dell’interno prevede quattro ulteriori livelli. Al primo livello (7 metri di altezza, con volta in mattoni) troverà spazio una sala multi­mediale col “Racconto del Barbaresco”: luoghi, vigneti, uomini e storie, etichette e do­cumenti storici che hanno reso grande questo vino; il racconto sarà fruibile autonomamente dai visitatori tramite moderne tecnologie interattive. Al secondo livello, all’interno forse della sala più suggestiva, illuminata solo da poche fe­ritoie, verrà creata la prima Sala di Analisi Sensoriale. Sarà uno strumento pubblico e di rappresentanza in una location altamente emozionale ma in possesso delle necessarie carat­teristiche fisiche per poter funzionare egregiamente (temperatura, illuminazione costante, silenzio). La Sala avrà tre fruizioni diverse: una tecnica di Analisi Sensoriale, una più turisti­ca di educazione dei sensi (corsi per imparare a utilizzare i 5 sensi in maniera consapevole) applicata – oltre ai vini – a prodotti simbolo di Langhe e Roero (tartufo, miele, nocciole, fragole, pesche etc.) e una di vera e propria Sala di incontri e riunioni spettacolare a dispo­sizione di aziende, enti e istituzioni. Il terzo livello accoglierà i locali tecnici, un indispensabile magazzino, i servizi e uno spazio di preparazione per la Sala di Analisi Sensoriale. L’ultimo livello è la Terrazza Panoramica a 30 metri dal suolo ma di fatto a oltre 200 dal fiume sottostante. Un panorama mozzafiato che si rincorre a 360° e permette di abbracciare l’intero mare di colline circostanti in un unico colpo d’occhio. Inutile qui elencare il detta­glio della panoramica di paesi, castelli, colline e famosi vigneti, oltre ad un’impressionante parte dell’arco alpino. Di fatto il visitatore avrà la sensazione di essere sul tetto di Langhe e Roero. E qui, su questa terrazza di 80 metri quadrati, si potrà anche fare la conoscenza o una piacevole rimpatriata con il vino Barbaresco, declinato in orizzontale (vari crus della stessa annata) o, come forse meglio in tale contesto, in verticale (alcune annate in sequenza) in una grandiosa degusta­zione dalle mille emozioni. Questo in sintesi l’ambizioso ed articolato progetto che verrà ultimato nei prossimi 15-18 mesi, grazie al sostegno della Regione Piemonte e delle due Fondazioni Bancarie operanti sul territorio (Crc e Crt).

L’importo ipotizzato per ultimare i lavori è pari a 500.000 euro. Va premesso che l’investi­mento affrontato dalla Regione e da altri enti e partner in questi ultimi 15 anni per sostenere, stabilizzare e recuperare la Torre (e l’abitato circostante) è stato ben più alto: si è partiti dalla sistemazione dell’alveo del Tanaro, che erodeva la rocca per proseguire con la palificazio­ne strutturale e una serie di interventi in ingegneria naturalistica finalizzati a consolidare la collina su cui insiste l’edificio fino ad arrivare al lavoro “di superficie” con la posa della “torre di assedio” che ospita l’ascensore e le scale di emergenza. Il totale ad oggi supera i 5 milioni di euro. Tutti gli interventi hanno coinvolto le Sopraintendenze di competenza che hanno sempre rilasciato parere positivo all’opera. Gli ultimi dettagli degli interni sono ora al vaglio della Sopraintendenza ai Beni Architettonici del Piemonte, per l’approvazione finale. Nel con­tempo la Regione e i partner strategici (Fondazione Crc, Fondazione Crt e Enoteca Re­gionale del Barbaresco) stanno individuando i canali di finanziamento per ultimare l’opera. Il proprietario del bene, ovvero il Comune di Barbaresco, ha già deciso di assegnare la ge­stione dell’intera struttura all’Enoteca Regionale del Barbaresco che si qualifica quindi come il vero motore turistico di tutte le Langhe Orientali, costruendo un asse di offerta che si articola di diversi elementi: la ex-Confraternita di San Donato, storica sede dell’Enote­ca e importantissimo punto di informazione, rappresentanza, esposizione e vendita del vino Barbaresco, la Vineria dell’Enoteca, luogo di convivio e promozione, e la Torre Medioe­vale, nuova e stupefacente attrazione polifunzionale di Langhe e Roero