Aumentare del dieci per cento le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta ad “alzare la temperatura corporea” e a rafforzare, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’ influenza favorita dal grande freddo che è giunto improvvisamente sulla penisola.

E’ quanto consiglia la Coldiretti nel sottolineare che con la discesa del termometro arriva anche il “permesso” ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali. In queste condizioni climatiche si registra peraltro – sottolinea la Coldiretti – un aumento spiccato delle infiammazioni delle prime vie, come sinusiti, riniti, faringiti, laringiti e tracheiti, specie nei bambini, negli anziani e nei soggetti con scarse difese immunitarie, come evidenziato dal Centro di ricerche in Bioclimatologia medica dell’Università di Milano che suggerisce di fare attenzione in modo particolare alle forti correnti d’aria durante i venti, i quali possono portare noiosi mal di gola e concomitante catarro bronchiale, specie se l’aria circolante si presenta ancora piuttosto umida.

Una quota del dispendio energetico corporeo – precisa la Coldiretti – è rappresentata dalle calorie che il nostro organismo spende per mantenere la temperatura ideale di circa 37 gradi e in occasione di abbassamenti repentini delle temperature come quelli attuali può essere corretto aumentare di una piccola quantità l’assunzione calorica giornaliera. Fondamentale – sottolinea la Coldiretti – è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.

Nella dieta – prosegue la Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta – evidenzia la Coldiretti – di grande importanza il consumo di frutta di stagione come i kiwi per il contenuto notevole di vitamina C. Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene. Un esempio di dieta antigelo che – riferisce la Coldiretti – aiuta a resistere al freddo e ad evitare malanni di stagione, senza però fare ingrassare, inizia la mattina con latte e miele a colazione, per arrivare a consumare nel pasto principale zuppe o minestre di verdure ben calde (300 calorie), con un secondo a base di carni bianche di pollo o tacchino (160 calorie) e contorno di verdura cotta o cruda (30-40 calorie) e due frutti di stagione (50-100 calorie).

Con l’avvicinarsi dell’inverno a difesa dell’ organismo occorre – conclude la Coldiretti – un’alimentazione ancora più equilibrata per esercitare un’azione protettiva nei confronti delle arterie contro i depositi di colesterolo visto che ci si avvia verso una dieta più ricca di grassi con l’arrivo a breve delle festività natalizie.