I consigli degli esperti, in un documento scientifico realizzato da Società Italiana di Pediatria (SIP), Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), Società Italiana di Nutrizione Pediatrica (SINUPE), Associazione Medici Diabetologi (AMD), Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), Società Italiana Obesità (SIO), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), con il coordinamento di Nutrition Foundation of Italy (NFI), e il contributo non condizionato di AIIPA-Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari – Divisione Cereali pronti per la prima colazione

Un caffè e via (15 italiani su 100), cappuccio e brioche di corsa al bar (25 su 100), nulla (8 su 100). Nonostante 9 connazionali su 10 dichiarino di fare colazione regolarmente, a guardare con più attenzione i dati delle ricerche Eurisko sugli “Italiani e la prima colazione”, 1 su 2 non può dirsi propriamente in linea con le raccomandazioni dei nutrizionisti. Se non altro sulla necessità di mangiare con calma e tranquillità: il 66% degli Italiani dice, infatti, di dedicare alla prima colazione meno di 10 minuti, e in solitudine (il 55% mangia da solo). I virtuosi, che considerano la prima colazione “uno”, se non forse “il” pasto più importante della giornata sono solo il 15%, che si siede a tavola con tutta la famiglia, anche se il 30% dichiara di fare una prima colazione qualitativamente e quantitativamente adeguata.

“Eppure, sono ampiamente dimostrati i benefici della prima colazione sulle abitudini alimentari e quindi sulla prevenzione di numerose malattie, tra cui l’obesità, le malattie cardiovascolari, il diabete”, ha detto Andrea Poli, Direttore scientifico di Nutrition Foundation of Italy (NFI), che ha coordinato il lavoro di un nutrito gruppo di società medico-scientifiche interessate ai temi della corretta alimentazione e degli stili di vita negli adulti e nei bambini, nel redigere il primo “Documento di consenso sul ruolo della prima colazione nella ricerca e nel mantenimento della buona salute e del benessere” realizzato in Italia. Il lavoro sarà pubblicato a luglio sulla rivista scientifica Acta BioMedica.

Secondo gli esperti, i benefici della prima colazione sono in parte attribuibili al consumo regolare del pasto in sé, in parte alle caratteristiche dei suoi componenti.
La prima colazione fornisce, al termine del periodo di digiuno notturno, l’energia necessaria per affrontare le attività della mattina, favorendo le performance intellettuale e fisica, e di tutta la giornata perché migliora la qualità nutrizionale complessiva della dieta. Il consumo regolare della prima colazione è associato al miglioramento di molti parametri metabolici, correlati essenzialmente al rischio cardiovascolare (riduzione del colesterolo LDL “cattivo” e dei trigliceridi, controllo dei processi ossidativi e del metabolismo del glucosio e dell’insulina, minor rischio di sovrappeso). Ciò si riflette in una significativa riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e di diabete mellito tra i soggetti che consumano con regolarità questo pasto. Inoltre, i carboidrati complessi consumati a colazione col pane, le fette biscottate, i biscotti, i cereali pronti per la prima colazione, le proteine e i grassi (apportati principalmente dal latte e dai derivati) conferiscono un indice glicemico ridotto al pasto, modulano la sazietà e controllano l’appetito, permettendo una maggiore regolazione delle calorie assunte ai pasti successivi.

La varietà dei componenti della prima colazione garantisce l’apporto dei diversi nutrienti: le proteine, i lipidi e il calcio del latte o dei suoi derivati, i carboidrati semplici, che forniscono energia facilmente disponibile, e complessi, a più lento assorbimento, contenuti rispettivamente nella frutta e nei cereali, soprattutto integrali, la fibra e i micronutrienti associati ancora a frutta e cereali. I consumatori regolari di una prima colazione completa presentano livelli di assunzione più elevati di fibra, calcio, vitamine, minerali, e più bassi di grassi, colesterolo e calorie totali.
“Regolarità, completezza, varietà, equilibrio e piacevolezza sono le cinque regole d’oro della prima colazione. Risulta, tuttavia fondamentale, nel nostro Paese, contribuire a rinforzare un’abitudine – quella della prima colazione, appunto – il cui effetto positivo sembra addirittura superare quello legato alla sua sola composizione”, ha aggiunto Poli.

Per ottenere questo risultato, il panel di esperti che ha lavorato al Documento di consenso ritiene necessario promuovere un numero ampio di modelli di prima colazione, di composizione il più possibile varia, che permetta di combinare le indicazioni che vengono dalle evidenze sperimentali disponibili con le tradizioni alimentari prevalenti nel nostro Paese. Ecco quindi che il documento suggerisce alcuni esempi di menù per la prima colazione, interscambiabili tra loro, la cui rotazione nei diversi giorni ne facilita l’abitudine, con conseguenti effetti favorevoli per la salute e il benessere sia a breve sia a lungo termine.

Il Documento di consenso è stato realizzato grazie al contributo non condizionato di AIIPA-Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari – Divisione Cereali pronti per la prima colazione.

LE 5 REGOLE D’ORO DELLA PRIMA COLAZIONE

Regolarità
Una sana prima colazione deve essere consumata tutti i giorni, con regolarità. La prima colazione è uno dei pasti più importanti della giornata, anche se spesso ce lo dimentichiamo!

Completezza
Deve comprendere latte o derivati (yogurt), prodotti a base di cereali (pane, fette biscottate, cereali pronti per la prima colazione, biscotti o prodotti da forno) e frutta (fresca o sotto forma di spremuta e di succo). Solo così può apportare tutti i nutrienti necessari per la crescita e il mantenimento delle funzioni dell’organismo.

Varietà
Gli altri pasti principali della giornata, il pranzo e la cena, sono caratterizzati da una grande varietà di composizione, soprattutto nella nostra tradizione alimentare. Allo stesso modo, la colazione deve avere una composizione il più possibile varia, secondo la combinazione delle differenti scelte alimentari, dei gusti e della preferenza del momento. Tutti aspetti che ne favoriscono l’abitudine al consumo regolare.

Equilibrio
Secondo le linee guida per una sana alimentazione, una prima colazione adeguata deve apportare circa il 15-20% delle calorie giornaliere complessive. La quota calorica assoluta è variabile in relazione al fabbisogno energetico individuale e quindi in base al sesso, all’età, al peso e allo stile di vita: sedentario o attivo.

Piacevolezza
Alla gratificazione, sia dal punto di vista del gusto sia della presentazione visiva, deve essere associato un contesto gratificante, soprattutto per i bambini, riservando alla prima colazione alcuni minuti di serenità nel contesto famigliare.