Il Ramadan detto anche il Digiuno è, secondo il calendario musulmano, il nono mese dell’anno e ha una durata di 29 o 30 giorni. Il digiuno (sawm) durante il Ramadan costituisce il quarto dei Cinque pilastri dell’Islam assieme alla dichiarazione di fede, alle cinque preghiere giornaliere, all’elemosina e al pellegrinaggio.
Il digiuno è preceduto dalla niyyah (intenzione).
Nel corso del mese di Ramadan i musulmani devono astenersi, dall’alba al tramonto, dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali e astenersi anche spiritualmente da ogni altro cattivo pensiero o azione. Non bisogna litigare, mentire o calunniare. L’uomo impara in questo modo a tenere sotto controllo i suoi desideri fisici e supera la sua natura umana. Il digiuno è obbligatorio per ogni musulmano, donna e uomo, a partire dall’adolescenza e purchè sia responsabile e in grado di affrontarlo.
Quando tramonta il sole il digiuno viene rotto. La tradizione vuole che si debba mangiare un dattero perché così faceva il Profeta.
Il Ramadan prevede generalmente un pasto leggero poco prima dell’aurora, detto suhur, per poter affrontare la giornata. Il digiuno si rompe dopo il tramonto con il pasto di rottura, detto Iftar (o ftour).
Il pasto Iftar consta di tre portate. La prima è un numero dispari di datteri: la tradizione vuole che si debba mangiare datteri in numero dispari perché così faceva il Profeta. La seconda è una zuppa e la terza portata è quella principale, che di solito è consumata dopo una pausa dedicata alla preghiera del Maghreb; è simile a quella che si ha solitamente per pranzo, con l’eccezione che vengono servite anche bevande fredde.
In questo periodo si consumano più dolci e frutta fresca rispetto al solito, yogurt e insalate, con una predilezione per le verdure che contengono più acqua come ad esempio i cetrioli.
Alcuni dessert, come il katayef, sono cucinati solo durante il Ramadan.
I ristoranti, durante il Ramadan, sono decorati a festa e offrono un menù speciale per questo mese. Alcuni ristoranti, generalmente quelli più piccoli e locali, allestiscono delle tavolate dove ai più poveri viene offerto del cibo gratuitamente, grazie alla beneficenza di persone abbienti che restano anonime.
Una delle notti dispari degli ultimi 10 giorni, detta Lailatu l-Qadr, è la notte piu’ importante dell’anno, la notte in cui e’ stato rivelato il Sacro Corano. I musulmani consacrano questa notte all’adorazione di Dio, pregando con fede, sperando nella ricompensa Divina e nel perdono da parte di Allah swt dei peccati precedenti.
Con il sorgere della luna nuova del mese di Shawwal ha termine il mese di Ramadan e con esso finisce l’astinenza ed inizia la Eid al-Fitr, la festa dell’interruzione, che dura tre giorni. Questa festa, oltre al pasto che riunisce tutti i credenti, consiste nel dono della propria ricchezza, mediante la zakat al fitr: si tratta di una “elemosina” che il musulmano deve pagare in un periodo che va da 1-2 giorni prima dell’eid al massimo fino al momento prima di prender parte alla preghiera dell’Eid. Deve esser corrisposta per nutrire i poveri (preferibilmente del proprio paese) preferibilmente con cibo così come usanza del Profeta saws. Esistono tuttavia deroghe sul fatto di devolverla in denaro, eventualmente anche ad organizzazioni umanitarie.
Allah insegna nel Corano che l’uomo non deve essere superbo, la superbia e l’avarizia portano alla rovina, al contrario, il Corano e gli Hadith del Profeta Muhammad dicono che il vero musulmano deve essere generoso, aiutare i più deboli, fra questi i poveri.
Inoltre, il musulmano non deve spendere i soldi per cose superflue e contrarie all’Islam. Le opere di generosità non si devono fare per mettersi in mostra davanti agli altri, devono essere fatte con sincerità e senza farlo vedere.
La cifra della Zakat (elemosina) deve essere un segreto, fra il donatore e Dio. Se un uomo da dei soldi a un povero, deve farlo senza farli vedere. Il donatore non rivelerà mai la cifra che ha donato.
In segno di rispetto, i viaggiatori e i non musulmani che si trovano o vivono in paesi islamici in questo mese sacro, evitano di consumare cibi e bevande per strada o comunque in presenza di chi digiuna.
E’ bene anche ricordare che durante il ramadan quasi tutti i ristoranti restano chiusi durante il giorno; bar e discoteche sono chiusi del tutto e gli orari di apertura dei negozi, musei e monumenti vengono ridotti.