Il decreto per l’obbligatorietà dei dispositivi anti abbandono, approvato dal Senato ad ottobre 2018, sarebbe dovuto entrare in vigore il 1° luglio 2019, ma per ragioni burocratiche l’obbligo è stato rimandato a non prima di novembre. La norma si è resa necessaria per contrastare il fenomeno dell’amnesia dissociativa, spesso causata dal forte stress dei genitori, che in questi anni ha provocato tragiche morti di minori dimenticati in auto. Un aiuto tecnologico prezioso.

Cosa dice la nuova normativa?

Il Nuovo articolo 172 del Codice della Strada prevederà obbligatorietà dei dispositivi anti- abbandono per il trasporto in auto e autocarri, con l’esclusione di pullman e pulmini, di bambini e bambine fino a quattro anni. La mancata applicazione della norma prevede le stesse sanzioni indicate per chi non allaccia le cinture di sicurezza o trasporta bambini senza seggiolino, ovvero una multa di 81 euro, una decurtazione di 5 punti dalla patente e, in caso di recidiva nel biennio, la sospensione della patente da 15 giorni fino a 2 mesi.

Al fine di aiutare le famiglie nell’adeguamento alla nuova norma, le associazioni dei consumatori hanno chiesto che siano stanziati appositi incentivi statali per il cambio del seggiolino.

Seggiolini omologati con apparecchi anti abbandono integrati

Sono già in commercio seggiolini per auto dotati di apparecchi anti abbandono omologati, che la legge indica in modo specifico “dispositivi”, quindi considerati come indipendenti dal seggiolino ma che abbiano le caratteristiche considerate idonee per legge.

Dispositivi anti abbandono in commercio

Dispositivi indipendenti anti abbandono già in commercio possono essere montati anche sui seggiolini già in possesso: sono universali e sono utilizzabili su qualsiasi seggiolino. Qualche esempio.

Tra questi c’è Remmy: un dispositivo tutto italiano nato dall’idea di due papà bolognesi. Il sistema è molto semplice quanto efficace: un sensore posizionato sotto il seggiolino rileva il peso del bambino e nel momento in cui l’auto è spenta ed il bambino ancora nel seggiolino inizierà ad emettere un segnale sonoro.

Tippy è un altro dispositivo italiano e utilizza un cuscino intelligente da posizionare sotto la seduta: si connette al vostro smartphone tramite bluetooth e tramite l’apposita App vi avvisa in caso vi allontanaste lasciando il bambino in auto. Se per qualche motivo ignorate la segnalazione, dopo un lasso di tempo configurabile, invierà un SMS a dei numeri d’emergenza preimpostati avvisandoli del problema e segnalando la posizione dell’auto.

Anche KIP, acronimo di Kepp Infant Protected, è un dispositivo anti-abbandono, ideato e sviluppato in Italia da Noratech e può essere installato su qualsiasi seggiolino.

Il nostro consiglio è non aspettare la norma, che dovrà seguire il suo iter italiano ed europeo, ma pensare alla propria sicurezza scegliendo un seggiolino o un dispositivo anti abbandono, che avvisi subito prima di scendere dall’auto e non sia soggetto, ad esempio, a ricarica di batteria ecc. di cui ci si potrebbe dimenticare. Perchè un momento di stanchezza può capitare a tutte e a tutti.

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