Abbiamo conosciuto la storia di Milo durante una intervista passata in una rubrica del telegiornale. Il libro Storia di Milo, il gatto che non sapeva saltare è una storia appassionante, vivace, perfetta da leggere alle bambine e ai bambini ad alta voce come favola della buonanotte.

E’ un bellissimo libro anche da proporre a scuola, che lascia riflessioni sul tema della ricchezza della diversità, della disabilità e dell’inclusione: non si può non innamorarsi di Milo!

La quarta di copertina recita così. Una storia di amicizia, amore e resilienza, una favola per tutte le età.

Milo è un gattino nero, nato per strada in circostanze travagliate. La solitudine lo costringe a crescere in fretta, anche se appare tanto fragile e minuto. E con quel difetto, per di più, di camminare a zig-zag, tutto traballante. Ma lui non si sente diverso dagli altri e, in una notte di temporale, decide di provarci: di darsi lo slancio verso la grande avventura della vita. L’incontro con una ragazza – che forse aspettava proprio lui – gli rivelerà il significato della parola casa. Con affetto e pazienza, la mamma umana lo sosterrà nei suoi goffi tentativi di imparare a saltare. Intorno a loro, tanti nuovi amici: il gabbiano Virgilio, lo scorpioncino G-Attila, il riccio Giulia, l’astice senza una chela… Grazie a tutti loro, Milo scoprirà che si può trasformare la fragilità in forza e che non c’è molta differenza tra essere diverso e essere speciale.

Social Milo

Milo è anche su twitter:  twitter.com/royalgattin
Instagram: https://www.instagram.com/royalgattin/

e su una rubrica del Corriere della Sera “Io e Milo”