Esempio dell’esperienza plurisecolare della pratica terapeutica naturale, il Museo è articolato in: una sezione etnobotanica; una sala di ricostruzione; un Viridarium. L’esposizione consta di un erbario con più di 700 specie vegetali, tra piante medicinali e officinali, divise nei settori delle coloranti e tintorie, delle aromatiche, delle liquoristiche, delle conservanti, delle alimentari. A queste si aggiunge un campionario di erbe impiegate variamente per la pulizia, la deodorazione, la caseificazione, la carpenteria, la falegnameria ed anche una sezione che riguarda la magia e l’occulto. Sono esposti, inoltre, gli strumenti artigianali necessari alla lavorazione delle erbe, alcuni di antica fattura. Tra questi, dei manufatti originali di XV secolo sono esposti nella ricostruzione di un’ antica spezieria. È presente anche una sezione dedicata alla micologia (relativa ai Basidiomiceti ed Ascomiceti) e una teca con le preparazioni moderne (di fitoterapia, di aromaterapia, di gemmoterapia, di floriterapia) frutto della collaborazione del Museo con la farmacologia. L’esposizione si estende anche all’aperto, nel Viridarium, dove sono coltivate piante tipiche del Vallo di Diano.