La raccolta, in corso di sistemazione e oggi visibile in un allestimento provvisorio, è dedicata in prevalenza alla lavorazione della foglia di mais (seus). Questa attività ha caratterizzato la storia e l’economia del Rojale negli ultimi cento anni. Negli anni ’30, durante i mesi invernali, ogni settimana venivano preparate circa ventimila sporte, richieste in Italia e all’estero per la loro robustezza ed economicità. Sono esposti diversi manufatti dei cartocciai rojalesi: sporte, borse, vassoi, paralumi, sedie, presepi, fiori e altri. Una piccola sezione è dedicata alle lavorazioni in vimini, anch’esse diffuse nella zona, vista l’abbondanza della materia prima sugli argini delle rogge e del torrente Torre.