Il Museo del Giocattolo di Zagarolo è stato inaugurato il 18 Marzo 2005 all’interno del cinquecentesco Palazzo Rospigliosi, dove si estende, per circa 1000 metri quadrati, lungo 18 sale espositive. Lo spazio illustra l’evoluzione del giocattolo nel corso del XX° secolo, con particolare attenzione ai legami fra giocattolo e realtà sociale e culturale, attraverso l’esposizione di circa 800 pezzi tra i quali spiccano i nomi di fabbriche storiche che oggi rappresentano una leggenda nella storia del giocattolo meccanico quali Lehmann, Marklin, Hornby, Ingap, Bing, Shuco, Tipp, Lenci, Furga o Dep. Il Museo rivolge particolare attenzione alla diffusione del significato dei giocattoli esposti presso le più giovani generazioni: per tale motivo dedica grande cura alle attività didattiche e di laboratorio, nel corso delle quali vengono trasmesse le tecniche di costruzione di giocattoli, burattini e marionette. Il museo si propone come contenitore vivo e ricco di iniziative per favorire riflessioni e nostalgie, ospitando al contempo attività culturali e didattiche, convegni, seminari, mostre temporanee, spettacoli. Il percorso museale racconta, con la sua esposizione, non solo la realtà percepita attraverso la trasfigurazione della sensibilità infantile, ma la nostra stessa memoria, che si snoda attraverso le forme dei magici oggetti che popolano le vetrine e gli spazi del museo. I quadri espositivi rappresentano momenti della vita quotidiana: la città, la strada, la famiglia, le architetture, il lavoro, i trasporti vivono all’interno dello spazio insieme ai viaggi straordinari, alle gare automobilistiche, al circo ed al luna park. Essi provengono da collezioni storiche quali: Billig, Crestetto Oppo, Luisa Dellanzo, Marina Caprari, Sabrina Alfonsi. Cinema, teatro, sport e automobilismo sono rappresentati, all’interno del Museo, attraverso la fantasia dell’industria e dell’artigianato storico di settore, consentendo di offrire al grande pubblico di tutte le età occasioni di scambio, approfondimento e interazione con una tipologia di oggetto, il giocattolo, che più di ogni altro interpreta l’immaginario collettivo non solo infantile.