La storia di Monte Porzio Catone e l’identità degli abitanti dell’intera zona sono profondamente legati alla cultura del vino. Da tale consapevolezza è nata l’idea di realizzare il Museo Diffuso del Vino, la cui principale caratteristica risiede nella sua dislocazione in più luoghi all’interno del centro storico. Questa scelta ha permesso di valorizzare il cuore del paese e nello stesso tempo di riconsegnare al pubblico luoghi tradizionalmente e storicamente deputati alla produzione vitivinicola. Inaugurato nel 1999, il Museo Diffuso del Vino è un museo originale, per la sua natura di luogo d’incontro che di semplice esposizione. È ospitato in tre distinti locali destinati, fino a pochi anni fa, proprio alla lavorazione dell’uva. La denominazione “diffuso” è dovuta all’articolazione modulare e discontinua dell’esposizione, che lascia aperta la possibilità di ampliare gli spazi museali con ulteriori locali o ricostruzioni di ambienti. Il museo è ideato infatti intorno ad un’antica strada dei vini ed è composto da più locali che si affacciano sui due lati della strada, collegati nel sottosuolo da una rete di grotte naturali le cui volte sono ricoperte dai cristalli di zucchero evaporati dalle botti. L’esposizione è strutturata in tre sezioni: archeologica, iconografica e documentaria; i materiali esposti sono in gran parte frutto di donazioni e prestiti privati e sono integrati da pannelli didattici, fotografie storiche, esposizioni di bottiglie prodotte dalle cantine della zona e da un’originale esposizione di etichette “a tema”: da quelle provenienti dalle produzioni dei frati o degli ordini religiosi a quelle degli anni del fascismo, a quelle ideate per la propaganda del comunismo in Italia. Il percorso parte dalla descrizione delle tappe fondamentali della coltivazione della vite e della produzione del vino, secondo una ricostruzione storica e socio-antropologica che permette di seguire il passaggio dell’area di produzione del Frascati D.O.C. dalla realtà produttiva contadina, basata principalmente sull’autoconsumo, a quella industriale di oggi. Progettato con una particolare attenzione alla didattica ed in generale alla comunicazione interattiva, l’itinerario museale riesce a mantenere alto l’interesse del visitatore avvalendosi anche delle nuove tecnologie e della multimedialità. Parallelamente agli spazi espositivi permanenti, il museo ospita e promuove iniziative periodiche legate al mondo del vino come corsi di enologia, manifestazioni eno-gastronomiche, mostre specifiche provenienti da altre regioni e paesi. A questa attività sono inoltre collegate mostre di fotografie e di arti visive, dibattiti e presentazioni di libri, rassegne di audiovisivi, rappresentazioni teatrali e musicali.