Inaugurato nel 1991, questo museo è frutto della passione e dell’impegno trentennale di Luigi Crespi. Un museo permanente unico al mondo nato dalla volontà di offrire, a tutti coloro che si interessano di bonsai, la possibilità di ammirare una preziosa collezione che comprende piante secolari, vasi e libri antichi provenienti da diversi paesi dell’Estremo Oriente. Il pezzo più significativo della collezione è senz’altro il millenario Ficus retusa linn, collocato al centro di una pagoda fra due cani cinesi dell’Ottocento in legno scolpito. Lungo i massicci tavoli di ardesia si allineano altri autentici capolavori: esemplari ultracentenari educati dai più famosi maestri giapponesi fra cui Kato, Kawamoto, Kawahara e Ogasawara. La collezione di vasi comprende numerosi pezzi di grande pregio, fra cui spiccano contenitori per bonsai del periodo fra l’epoca Ming e quella Ching. Di estremo valore è anche la biblioteca che raccoglie numerosi volumi, sia antichi che moderni, preziosi incunaboli e testi rari provenienti da tutto il mondo. Un posto di rilievo è occupato dalla ricostruzione del “tokonoma”, l’angolo che in ogni abitazione giapponese viene adibito all’esposizione di oggetti con alto contenuto spirituale. La collezione è completata da preziosi mobili tansu e diversi complementi di arredo, fra cui antiche lampade giapponesi.