Vigevano, almeno fino a tutti gli anni Sessanta del secolo scorso, ha fatto le scarpe a tutti. La fama di “capitale mondiale della calzatura” era determinata e pienamente giustificata dalla forza dei numeri: nel 1960 la produzione annua sfiorava i 21 milioni di paia, di cui poco meno della metà prendeva la via delle principali capitali estere. Un primato che Vigevano si era conquistata grazie alla capacità dei suoi imprenditori e alla abilità dei lavoratori impiegati. A riprova di tale capacità è l’invenzione della scarpa femminile con “tacco a spillo”, presentata in anteprima mondiale a Vigevano in occasione della XVI^ Mostra Mercato Internazionale delle Calzature nel gennaio 1953. L’arte “di conzare le scarpe” é un’attività che a Vigevano troviamo attestata a partire dal XIV secolo, allorché in un capitolo degli Statuti Comunali emanati nel 1392 si proibiva la concia e la lavorazione delle pelli sulla pubblica piazza.