Scopo istituzionale del museo è quello di conservare, valorizzare, rendere fruibile con obiettivi educativi, didattici e di ricerca il patrimonio artistico e i manufatti conservati dal museo, attivando collaborazioni e partnership con enti e strutture analoghe operanti nel campo della promozione culturale. La dimensione della pipa può essere indagata secondo diversi settori di indagine, a partire dal ruolo sociale del gustare il tabacco insieme ad altri, per arrivare alle tecniche di lavorazione della pipa come manufatto artistico, fino allo studio dei popoli che hanno usato questo strumento di piacere. Naturalmente il Museo propone allo studioso e al visitatore anche altri stimoli culturali, legati cioè alla moda, al design, alla valorizzazione della dimensione artistica della pipa, vero oggetto d’arte. E’ questo il risultato più sorprendente scaturito da questa eterogenea e pittoresca collezione di pipe, macchine, accessori provenienti da ogni latitudine e localizzazione geografica: se lo studioso e lo storico vi potranno trovare elementi per indagare l’evoluzione dei materiali, il cittadino curioso di aneddoti vi troverà elementi per conoscere da un punto di vista originale la personalità di personaggi storici che hanno stretto amicizia con la pipa. I paesi a cui fanno riferimento i reperti sono l’Europa, l’Asia, l’Africa, gli Stati Uniti, le Americhe e altri ancora. Tra le essenze, ovverosia i legni di cui si conservano i reperti al Museo, ricordiamo: erica, marasca, olivo e olivastro, ginepro, quercia, melo, bosso, gelso, legno di rosa, cipresso etc