Il Museo della Civiltà Contadina e le Grotte-Museo nascono nel 1982, grazie all’interesse della Pro-Loco e dell’Archeoclub d’Italia Sede di Sperlinga, con il fine di preservare gli oggetti da una sicura distruzione e divulgare la cultura contadina con le sue tradizioni, usi e costumi. In un’ampia grotta posta ai piedi dell’imponente Castello di Sperlinga, in parte scavato nella roccia dai Siculi, in parte costruito intorno all’anno 1000, sorge questo affascinante museo, che raccoglie oggetti e opere della cultura materiale del territorio. In una location suggestiva, fatta di vani e ambienti rupestri, sarà possibile ammirare gli attrezzi utilizzati dal contadino siciliano per l’aratura, la semina e la raccolta del grano, seguendone l’intero ciclo sino alla panificazione. Tra gli oggetti più caratteristici si segnala l’aratro a chiodo in legno di quercia e antichi telai tradizionali in legno utilizzati per la produzione di variopinti tappeti, detti “frazzate” . Nel borgo rupestre a sud del Castello, interamente scavato nella roccia e raggiungibile attraverso strette stradine e ripide scalinate, cinque grotte sono state sapientemente trasformate in un museo, con la ricostruzione degli antichi ambienti abitativi. Attualmente la cura e l’allestimento del materiale espositivo è affidato al volontariato dell’Archeoclub d’Italia sede di Sperlinga. Quasi tutti gli oggetti esposti sono di proprietà di privati cittadini, messi a disposizione del museo con la modalità del comodato d’uso.