Dalle Alpi Giulie alle pianure pannoniche, inizia la stagione più attesa dell’anno in Slovenia. Il 24 novembre si accendono le luci d’artista nella capitale Lubiana, mentre l’intero Paese si trasforma in una Winter Wonderland con tanto divertimento per grandi e piccoli.
Dal punto di vista astronomico, si approssima il solstizio d’inverno: giornate sempre più brevi, temperature in calo, alberi che vanno via via spogliandosi delle foglie, mostrando il loro scheletro. Sarà che la comparsa di questo scenario porta con sé sempre una certa dose di malinconia, ma non è un caso che da tempo immemore l’umanità abbia scelto questo periodo per ritrovarsi, stare insieme, far festa. Proprio nelle notti più lunghe e più buie dell’anno, sentiamo l’ancestrale bisogno di accendere le luci più belle e sfarzose, casa per casa, strada per strada. Proprio nel periodo più malinconico, le feste più gioiose. I regali, i dolci, i costumi. Tradizioni che cambiano, di paese in paese, senza mai mutare quello che è il significato profondo del Natale: stare insieme nella solitudine, scaldarsi nel freddo, illuminarsi nel buio.
In Slovenia, ad esempio, il Natale arriva prima. E arriva anche dopo. Ci sono ben tre figure, qui, che fanno visita ai bambini buoni per consegnare loro i regali in tre date diverse. La prima è San Nicola (Miklavž), che visita i bambini la notte tra il 5 e il 6 dicembre, accompagnato da angioletti e mostriciattoli che spaventano i bambini cattivi. È poi il turno di Babbo Natale, che anche in Slovenia arriva il 25 dicembre, e di Nonno Gelo (Dedek Mraz), figura comune al folklore dei paesi dell’Europa orientale che arriva tradizionalmente nella notte di San Silvestro.
Espressioni di una cultura composita e variegata, intrisa di tratti tanto mitteleuropei, quanto mediterranei e slavi. In una parola, sloveni. L’intero paese diventa, già a partire da fine novembre, una Winter Wonderland a due passi dall’Italia. Ma non solo quello: gli addobbi natalizi sono un luminescente invito a guardare oltre, a immergersi più profondamente nel panorama culturale della Slovenia, con curiosità e meraviglia, come bambini sotto l’albero la mattina del 25.
Lubiana: luci d’artista specchiate nella Ljubljanica (24 novembre – 2 gennaio)
Regina del mese di dicembre è sicuramente Lubiana, capitale del paese e tappa obbligata di ogni appassionato delle luci e dei mercatini di Natale. A partire dal prossimo 24 novembre, partirà l’annuale esposizione di luminarie realizzata dall’artista locale Urban Modic, che riprende il tema delle costellazioni impreziosito dal riflesso del fiume Ljubljanica, lungo le cui sponde saranno allestiti gli ormai celebri mercatini di Natale della capitale. Eventi all’aperto per grandi e bambini, concerti gratuiti e diverse attività tra cui spicca un must, il tour in battello sul fiume, da cui ammirare, con una bevanda calda tra le mani, tutti i colori di una città che durante le feste dà il meglio di sé.
Il Natale all’orto botanico di Volčji Potok (Kamnik, 18 novembre – 11 gennaio)
L’arboreto di Volčji Potok, non lontano da Lubiana e appena a sud di Kamnik, è il giardino botanico più famoso della Slovenia. Con la stagione invernale aiuole, alberi e altri elementi naturali si trasformano in un percorso tra luci di Natale e addobbi: un anello d’oro, una cascata infinita, un tunnel luminoso da 25 metri e le luci sul bosco degli abeti rossi, e poi le statue dei dinosauri: una veste speciale per un parco che annovera 4.800 alberi, 2.000.000 di tulipani e 1.200 varietà di rose.
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Il presepe vivente delle grotte di Postumia (25-30 dicembre)
Il tema della Natività, all’interno del Presepe, si può dire cambi non solo di cultura in cultura, ma addirittura di casa in casa. C’è chi fa nascere il Bambino in un tempio pagano in rovina, chi nella classica capanna di paglia e chi, invece, si impegna ad architettare una grotta con tanto di cascata di carta stagnola. Questione di abitudini. In Slovenia, ad esempio, il più suggestivo presepe vivente si tiene proprio nelle grotte più famose del Paese: quelle di Postumia, i cui ambienti dal 25 al 30 dicembre si popoleranno di più di 100 attori, che impersoneranno 18 scene bibliche accompagnati dal canto angelico di eccellenti musicisti sloveni e cantanti italiani, lungo un percorso sotterraneo totale di 5 km (ma niente paura: c’è il trenino!).
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La magia del Natale sul lago di Bled (1° dicembre – 14 gennaio)
Le Alpi innevate tutto intorno, un castello arroccato su un dirupo e un’isola incantata al centro, avvolta dalla leggendaria storia d’amore della campana dei desideri: che il lago di Bled sia un luogo magico lo si percepisce già a prima vista, ma sotto Natale lo scenario si arricchisce di profumi, luci e colori tutti nuovi. La mostra del presepe a grandezza naturale, la bicicletta dell’amore, l’ufficio postale di Babbo Natale, San Nicola e Nonno Gelo dove i più piccoli possono imbucare la letterina, e un mercatino di Natale lungolago dove trovare piatti e bevande tipici della regione Gorenjska e il meglio dell’artigianato locale.
Imperdibile la rappresentazione della Leggenda della campana sommersa, che si terrà il 25 dicembre alle ore 17: i sommozzatori dell’Associazione per attività subacquee di Bled metteranno in scena sulla superficie del lago una delle più belle leggende di Bled, quella della celebre campana dei desideri che da secoli esaudisce i desideri dei visitatori dell’isola di Bled.
Ingresso libero. Per maggiori informazioni