I Dinè sono oggi una della più grandi realtà sociali di popolo indigeno americano che può contare una popolazione di oltre 250.000 Navajos, sparso su un vastissimo territorio i cui confini si estendono tra Arizona, Colorado e New Mexico, circa 65.000 kmq.

Dinè o Dineh: questa la definizione originale e corretta dei nativi Navaho o Najavo, nome attribuitogli dagli Spagnoli nel 1630, forse proprio per i campi coltivati in un arroyo, presso i quali questo popolo stanziava. Il “Popolo” abita la Navajo Reservation: terre ricche d’attrattive naturalistiche e che vantano spettacolari paesaggi, oltre una dozzina di monumenti nazionali, parchi tribali e siti storici costellati da laghi. Dallo spettacolare Canyon De Chelley, alla Monument Valley, dal Grand Canyon a Mesa Verde per passare ai numerosi siti archeologici dell’epoca degli Anazasi, nonché ai luoghi sacri e di pellegrinaggio religioso. E’ un salto nella storia dei popoli nativi che qui vissero migliaia d’anni fa per giungere ad oggi. Diné Bikéyah, o Navajoland, é infatti più vasta di dieci stati tra i cinquanta in America. La sua unicità risiede nel fatto che i Dineh sono riusciti abilmente a miscelare e bilanciare sia lo stile di vita tradizionale sia quello moderno, creando così la Navajo Nation che vive all’interno di un’altra più vasta Nazione. Oggi i Dineh mantengono vivi i propri valori, la lingua, la cultura, la tradizione, e si sono adattati al progresso nell’ultimo secolo organizzandosi in una struttura sociale autonoma moderna e integrata, pur affrontando quotidianamente le sfide dei popoli indigeni.