Nel 2009 la Germania ricorderà con un ricco programma di manifestazioni uno degli eventi più importanti che hanno segnato la sua storia nel XX secolo. La caduta del Muro di Berlino, avvenuta il 9 novembre del 1989, non ha sancito soltanto la fine della divisione della Germania, ma ha ridisegnato la vita di molti popoli europei e creato nuovi equilibri nello scacchiere politico ed economico mondiale.

Mentre si danno gli ultimi ritocchi alle decine di appuntamenti che coinvolgeranno tutta la Germania, Dresda ha giocato d’anticipo e propone sin da ora la mostra “Aufbruch aus der Gleichheit” (L’uscita dall’uguaglianza) che resterà aperta fino al 31 gennaio del 2009. Organizzata dal Museo del libro della Slub, la biblioteca regionale e universitaria della Sassonia, la rassegna è divisa in tre sezioni e analizza diversi aspetti della storia della Ddr che hanno preparato la caduta del sistema comunista.

La prima sezione della mostra si occupa degli avvenimenti del 1968, in particolare della Primavera di Praga, e racconta come essi vennero recepiti nella Germania Est. Seguono la conferenza di Helsinki (1973-1975), primo tentativo di avvicinamento tra il blocco occidentale e quello orientale, e infine gli avvenimenti salienti degli anni 1980. In mostra documenti della Stasi, atti ufficiali del partito comunista Sed, giornali, libri d’arte, fotografie e videoregistrazioni.

Dopo Dresda sarà la volta di altre iniziative in ricordo della caduta del Muro, tra cui le mostre allestite a Lipsia e Berlino.

Nella capitale, a partire dal 7 maggio, installazioni luminose segnaleranno i luoghi storici di maggiore rilievo, mentre per il 9 novembre, l’anniversario vero e proprio della caduta del Muro, sono previste feste di strada, fuochi d’artificio e un grande concerto presso la Porta di Brandeburgo. Sempre a Berlino, infine, sarà d’obbligo la visita di due musei. Lo storico Mauermuseum nella Friedrichstrasse, dove sorgeva il Checkpoint Charlie, documenta le rocambolesche fughe tentate da cittadini della Ddr per varcare il Muro e raggiungere l’Occidente. Mentre il recente Ddr-museum in Karl-liebknecht-strasse 1 racconta, attraverso postazioni interattive e centinaia di reperti, come si svolgeva la vita quotidiana nell’“altra” Germania.