La primavera ci risveglia dal letargo dell’inverno e mette una gran voglia di trascorrere le giornate all’aria aperta. I weekend di primavera sono l’occasione ideale per recarsi a Villach (a pochi chilometri dal confine friulano) e fare visita al Parco Naturale del Dobratsch. La fusione tra quiete e aria montana rigenera il corpo, lo spirito e l’anima. Questo monte, le cui sorgenti che vi scorrono sono approvigionamento idrico per la città di Villach, è il luogo dove “cattuare” un pezzo di natura per sentire, annusare, assaggiare, vedere e ascoltare! Infatti grazie al clima speciale e alla localizzazione piuttosto meridionale del monte si è sviluppata qui una vasta fauna e flora. Tipico di questo biotopo è lo scorpione triestino e tedesco, così come i 125 tipi d’uccelli, i pipisterelli, 900 speci differenti di farfalle e altrettanti tipi di piante.

Attraverso una facile camminata di circa due ore si può raggiungere la vetta del monte (2.167 m) e qui visitare le due antiche chiesette, l’una a pochi metri dall’altra, dedicate entrambe a Maria. In posizione leggermente più elevata, sulla parete di distacco della grande frana che colpì il Dobratsch nel 1348, sorge la chiesa “Tedesca” (o Deutsche Kapelle), mentre poco più in basso si trova la “Slovena” (o Windische Kirche). Una leggenda racconta che le due chiesette vennero entrambe erette in seguito all’apparizione della Vergine Maria del 1690. La chiesetta chiamata “Slovena” fu voluta da una nobildonna a celebrazione della miracolosa guarigione di suo figlio, mentre quella chiamata “Tedesca” venne eretta successivamente, proprio nel punto di apparizione, per celebrare la Madonna. Restaurate più volte nel corso degli anni meritano una visita per la loro bellezza, ma soprattutto per la loro perfetta armonia con il paersaggio che le circonda.

Un percorso alternativo potrebbe essere il sentiero geologico, un sentiero didattico che attraverso cinque stazioni geologiche presenta l’impressionante ricchezza di formazioni rocciose presenti sul Dobratsch. Tra queste ci sono vere rarità come la vulcanite e fossili di varie specie marine preistoriche, tra cui coralli e brachiopodi. La presenza di limoniti (un ossido idrato di ferro) testimonia che, in epoca medievale, nelle doline del Dobratsch si estraeva il ferro. Bisogna ammettere che i ripassi di geologia possono affaticare la mente. Per fortuna a partire da quest’estate sono disponibili dei lettini panoramici per il relax, questi riusciranno ad avere un effetto quasi magico sui corpi affaticati degli escursionisti.

Strada facendo (allo spiazzo 6 della Strada Alpina “Villacher Alpenstrasse”), coloro che non hanno voglia di salire fino in vetta, possono soffermarsi ad ammirare lo splendido giardino botanico alpino “Alpengarten Villach” (www.alpengarten-villach.at). Con oltre 10.000 mq e 800 specie vegetali suddivise in 25 ambienti naturali, questo gioiello botanico fondato nel 1973, presenta ai visitatori tutta la bellezza della flora delle Alpi orientali.

Dopo tanto camminare, osservare e ammirare è normale che la fame inizi a farsi sentire e allora ecco dove potersi rifocillare: presso i rifugi Ludwig-Walter-Haus, Aichingerhütte o della trattoria Rosstrattenstüberl. Il Ludwig-Walter-Haus sorge sulla cima del Dobratsch e l’edificio è di proprietà del club alpino austriaco (Österreichischer Alpenverein), da qui il suo soprannome “Alpenvereinshaus”. Il rifugio è facilmente localizzabile e riconoscibile grazie alla vicinanza dell’antenna di trasmissione dell’ORF, la quale diffonde programmi radiofonici e televisivi in gran parte della Carinzia. Non meno gustosa è la ristorazione presso gli altri due rifugi che si trovano presso il parcheggio Rosstratte e sono perciò comodamente raggiungibili con ogni mezzo. Dalla Rosstratte ci si puó godere un panorama eccezzionale che, dopo essersi riposati, fa crescere ancora di più la voglia di scoprire la montagna…

Per maggiori informazioni: www.naturparkdobratsch.info

Informazione per il pubblico e prenotazioni: Villach-Warmbad / Faaker See / Ossiacher See Tourismus
Töbringer Straße 1, 9523 Villach-Landskron, Austria
Tel.: +43 / (0)4242 / 42000 – 56, Fax: +43 / (0)4242 / 42000 – 42
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