Era il 200 a. C. Quando Filone di Bisanzio designò, con il nome di ‘meraviglie del mondo’, sette monumenti architettonici unici per magnificenza e bellezza, veri capolavori dell’uomo capaci di sfidare le leggi della fisica. Dopo oltre 2000 anni, di quelle ‘mirabilia’ non restano che le Piramidi di Giza: è tempo, quindi, di votare le nuove Seven Wonders of the World.

Il Jordan Tourism Board è lieto di annunciare che anche Petra, la perla nabatea, entra in ‘campagna elettorale’ come finalista per il titolo. Anche gli Italiani possono contribuire alla sua vittoria, basta partecipare al referendum e dare la propria preferenza sul sito www.Quigiordania.It . Solo così il tesoro giordano, la Lost City verrà riscoperta e riconosciuta a livello internazionale come meraviglia del mondo moderno. Difficilmente si è assistito a un matrimonio altrettanto riuscito tra natura e architettura come a Petra, la capitale dei Nabatei, industrioso popolo arabo che si insediò nel sud della Giordania più di 2000 anni fa.

La città si raggiunge attraverso un incredibile budello di pietra calcarea e rosata, lungo chilometri, il Siq, gola strettissima e tortuosa scavata dal torrente Wadi Mousa. Alla fine dello stretto passaggio il monumento simbolo del sito, il Tesoro, appare in tutto il suo splendore, direttamente dalla scena finale del film ‘Indiana Jones e l’ultima Crociata’. L’imponente facciata è solo un assaggio, infatti, durante le loro passeggiate e scalate, i visitatori possono imbattersi in centinaia di tombe, templi, sale funerarie, monasteri, tribunali…

Tra le attrazioni di maggiore interesse ci sono teatri in grado di ospitare fino a 3000 spettatori, una tomba costruita su imitazione di un palazzo romano e un gigantesco Deir (monastero) del I secolo.

Restituisci Petra alla modernità, votala come Nuova Meraviglia del Mondo. www.Quigiordania.It – www.visitjordan.com