Inaugurato ufficialmente il 29 settembre, con una rievocazione storica in piena regola, il percorso che si snoda lungo le antiche vie di trasferimento stagionale delle greggi, dalla provincia di Arezzo a quella di Grosseto, passando per le terre senesi, rappresenta un nuovo modo di vedere il turismo. Il percorso, presto iscritto nel registro delle ippovie toscane e georeferenziato, non sarà solo un semplice itinerario di trekking a cavallo o, volendo, a piedi, non solo un’immersione nella natura, ma anche un viaggio nella storia e nelle tradizioni rurali dei luoghi attraversati. Il tragitto, agibile tutto l’anno, prende il via dalla provincia di Arezzo, dalla Diga del Calcione, attraversa le crede Senesi, per poi terminare a Grosseto, in Maremma. In alcuni tratti si fa impervio e per questo è sempre importante rivolgersi a una guida esperta.

Per percorrere completamente il sentiero della transumanza occorrono circa 5 giorni, per i cavalieri esperti, altrimenti le tappe diventano almeno 7. Lungo il tragitto esistono differenti strutture ricettive, che accolgono anche i cavalli. Punto di partenza ideale il comune di Lucignano nella provincia di Arezzo, in una splendida posizione panoramica tra i boschi al confine con la provincia senese. Il borgo. Uno degli esempi più straordinari di urbanistica medievale, per il suo impianto a forma ellittica ad anelli viari circoncentrici, merita sicuramente una visita. Da qui si prosegue per la Diga del Calcione, costruita lungo il corso del torrente Foenna, e diventata un’area naturalistica molto importante, senza trascurare la sua posizione strategica: alla diga si incontrano l´ippovia del Casentino e l’antico sentiero della transumanza che conduce, attraverso le Terre di Siena, in Maremma. Dalla diga del calcione, proseguendo lungo la transumanza, immersi nei boschi, si attraversa il cuore delle terre di Siena. Si incontrano, così, il Castello di Modanella, risalente al Xii secolo, oggi agriturismo e azienda vinicola, e il Castello di San Gimignanello. Successivamente il paesaggio muta: i boschi lasciano spazio alle colline.

Nei pressi di Serre di Rapolano è possibile ammirare le storiche cave di travertino, già note ai tempi degli Etruschi. Seguendo il tracciato si arriva all´antica villa di Poggio Pinci che segna l´ingresso nella suggestiva area delle Crete senesi, dal tipico paesaggio di onde argillose, incontrando San Giovanni d’Asso, località nota per il tartufo bianco delle Crete, fino a Buonconvento, tappa storica per viandanti e pellegrini di passaggio lungo la via Francigena e uno dei Borghi più belli d’Italia. Meritano una visita il Museo di Arte Sacra della Val d’Arbia e il Museo della Mezzadria. Il tragitto si snoda, quindi, in direzione Monte Antico, nel Grossetano, conosciuto per il suo castello che, dall´alto di un colle, domina la valle dell´Ombrone. Si prosegue sulle antiche vie segnate dai butteri maremmani verso Montorsaio, un piccolo gioiello dell’architettura difensiva, con la forma allungate e le antiche case disposte in cerchi concentrici arroccati a difesa della cisterna. Gli scorci naturalistici offrono una Maremma “da cartolina”. Da qui si snoda l’ultimo tratto della transumanza, fino a Grosseto, città simbolo della Maremma e più vasto comune della Toscana.

Qui, ogni anno, agli inizi di ottobre, si svolge l’Horse Festival, un festival all’insegna del Cavallo, delle tradizioni dei butteri maremmani, attraverso trekking, rievocazioni, spettacoli equestri (per informazioni www. Cavallomaremmano. It ). Il percorso qui sommariamente descritto incontra, lungo il suo snodarsi, numerosi scorci panoramici e aree naturalistiche degne di nota, segni della storia antica etrusca e della più recente attività medievale, profumi e sapori dell’enogastronomia locale. Numerose sono le strutture ricettive, per lo più agriturismi e aziende agricole e vinicole, che possono ospitare i viandanti, i cavalieri e, in alcuni casi, anche i cavalli: prima di mettersi in cammino è bene informarsi. E’ possibile farlo attraverso: www. Apt. Arezzo. It (sito dell’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Arezzo); www. Cavalli. Terresiena. It (sito dell’Apt di Siena e dell’Apt Chianciano Terme Val di Chiana dedicato al turismo a cavallo), www. Lamaremmafabene. It (sito dell’Agenzia per il Turismo della Maremma).