Lo scorso anno è stato riconosciuto Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco, è una melodia che incanta, chiunque la ascolti ne rimane affascinato: è Il Fado, genere di musica popolare tipico di Lisbona, il cui nome significa “fato” o “destino”, si ispira al tipico sentimento portoghese della saudade (una forma di malinconia e nostalgia) che racconta temi di emigrazione, lontananza, separazione, dolore e sofferenza. Tecnicamente viene eseguito da una voce che dialoga con la guitarra Portuguesa.

La capitale portoghese presenta numerosissime “Casas de Fado” che si nascondono dietro ogni angolo soprattutto nei quartieri dell’Alfama e del Barrio Alto. Una delle più famose è l’Adega Machado, che quest’estate ha riaperto in una nuova sede con uno stile moderno e rinnovato. Chiusa da più di tre anni, la storica casa di Fado, in cui si è esibita anche per molto tempo l’amatissima Amalia Rodrigues, ha inaugurato da pochissimo tre nuovi spazi curati dal designer Luis Candeias: la sala principale, in grado di ospitare 100 persone con menu a la carte, una moderna wine-house, in cui è possibile degustare vino al calice e sfiziosità gastronomiche, e una nuova terrazza esterna. Ogni sera vengono organizzati brevi spettacoli a partire dalle ore 20.

Per meglio comprendere questo meraviglioso genere musicale e la sua importanza per la capital portoghese, Lisbona ha fondato il Museu do Fado (www.Museudofado.pt), aperto nel 1999. Il museo vuole celebrare le profonde radici del Fado nella tradizione e cultura del Paese, il suo ruolo nell’identità culturale del popolo e la sua importanza quale fonte di ispirazione e scambio cultural tra popoli e comunità.

Le origini del Fado sono molto antiche e non ancora del tutto certe. Secondo alcuni infatti deriverebbe dal fado di mare, un canto dei marinai portoghesi; per altri è la sintesi di numerosi generi musicali in voga a Lisbona dal XVIII secolo, passati in Brasile e successivamente reintrodotti in Portogallo come la modinha (il primo genere di musica popolare brasiliana). Le ultime notizie su Lisbona sul sito web www.Visitlisboa.com e su Facebook Lisbona Turismo