Lo splendore della civiltà Maya si è estinto circa 1600 anni fa, ma il suo enigmatico impero è tornato grazie al nuovo film di Mel Gibson, ‘Apocalypto’, girato in Messico e ispirato alla grande civiltà Maya.

Per secoli, questa imponente cultura è stata un mistero per tutto il mondo, ritenuta una delle più grandi civiltà di tutti i tempi e fra quelle che hanno lasciato una delle maggiori eredità di conoscenze all’intera umanità. I Maya erano estremamente progrediti per l’epoca e sono stati spesso comparati con i greci. Apocalypto è stato interamente girato in lingua Maya, e il cast è composto da attori indigeni dell’area, discendenti dei personaggi del film.

Il film è stato girato a Veracruz, nella zona dei Tuxtlas, vicino alla costa del Golfo del Messico, un’ampia zona selvatica che rispondeva a tutte le necessità della produzione. Il film descrive in dettaglio la cultura Maya, la sua organizzazione, la vita quotidiana e le sue interessanti scoperte; parla anche della profezia della “Fine dei Tempi”, dove fu predetto che il mondo sarebbe terminato ai suoi 5200 anni, durante il solstizio d’inverno del 21 dicembre 2012.

La ciclicità ha un ruolo fondamentale nella cultura Maya, i cui scienziati dedicavano molto tempo allo studio degli astri, della rotazione della terra e alla sua sincronia con gli eventi dell’uomo e dell’umanità. Le imponenti città che testimoniano la grandezza della cultura Maya sono quasi interamente scomparse, ma i siti archeologici ci danno una prova unica della sua affascinante storia