Con il giorno di San Silvestro il tallero, la moneta nazionale slovena, è andato in pensione, sostituito il giorno successivo dall’euro

La Slovenia è infatti la prima nazione tra le ultime entrate a far parte dell’Unione Europea, e anche la prima dell’Est europeo, adentrare nell’eurozona, con un tasso di conversione di 239,64 talleri per un euro. L’adozione della moneta comunitaria, da anni già in vigore nei casinò sloveni, costituirà sicuramente un ulteriore incentivo per l’incoming turistico della giovane repubblica, che nell’ultimo decennio ha sempre fatto registrare crescite costanti.

Per evitare che l’introduzione della nuova valuta possa generare una lievitazione nei prezzi, come avvenuto ad esempio in Italia, è da tempo attiva una apposita task force governativa e un diffuso controllo sociale. Dallo scorso marzo i prezzi obbligatori per tutte le merci in vendita vengono esposti contemporaneamente in talleri e in euro, mentre ogni giorno i giornali locali riportano segnalazioni di associazioni di consumatori o di semplici cittadini che denunciano tentativi di aumenti ingiustificati di prezzi o di arrotondamenti illeciti. Da tempo sono stati distribuiti agli sloveni opuscoli informativi e 700 mila mini calcolatori. La Slovenia dispone di un’invidiabile economia abbastanza forte e ben strutturata, in crescita costante del 3/4 per cento negli ultimi anni, mentre il reddito pro-capite sta progressivamente scalando le posizioni della classifica europea.

Informazioni: www.slovenia.info