In Svezia Halloween non ha le zucche. Neppure fantasmi e zombie. E forse neppure Halloween come lo intendiamo noi. Neppure il giorno corrisponde al 31 ottobre. La notte dedicata al regno delle tenebre è il primo sabato di novembre, che quest’anno cade il 5 novembre.

In questa data vengono ricordati i morti e la tradizione vuole che dopo il tramonto le persone vanno nei cimiteri a deporre ghirlande fatte di pino e candele creando un’atmosfera unica nel suo genere. Un viaggio singolare ma che permette di apprezzare e conoscere la Svezia e le sue usanze più autentiche. In particolare, da segnalare ai turisti c’è la visita a Skogskyrkogården (che significa il cimitero nel Bosco), cimitero progettato dall’architetto Gunnar Asplund nel 1917, che, dal 1994 è patrimonio mondiale dell’Unesco per la sua particolarità ed unicità: questo cimitero è attorno un bosco di pini esteso per 100 ettari; entrando si è avvolti da un’atmosfera suggestiva: conifere secolari, profumo di resina, silenzio profondo e lapidi disposte ai piedi degli alberi. E se poi si aggiunge il buio, il respiro si ferma per qualche secondo. Commozione e stupore si mescolano. La cerimonia è autentica e profondamente sentita.

A Skogkyrkogården si riuniscono migliaia di persone che lasciano le loro candele e si fermano in raccoglimento a ricordare i loro cari scomparsi. Il bosco si trasforma e come per incanto diventa illuminato come se centinaia di folletti del bosco avessero deciso di uscire dalle loro tane con le lanterne a dare il benvenuto a tutti i visitatori. Anche la tomba della Divina Greta Garbo, stoccolmese di nascita, giace in questo meraviglioso bosco incantato. Sulla sua lapide compare, con molta sobrietà, la sua firma, nessuna data, e nessun epitaffio.