Attorno al Parco Nazionale svizzero, la Val Monastero e la Bassa Engadina la cultura storica e autonoma romanica si è ben conservata nella lingua, nella cucina e nel modo di vivere. Naturalmente non fa eccezione il mondo dell´arte. Infatti, è in questa zona che si trova il centro del Progetto Interrreg “Sentiero verso il cielo – La via romanica delle Alpi”, che raccoglie 24 siti sacri e profani del Canton Grigioni, dell´Alto Adige e del Trentino.

Il convento San Giovanni Müstair è una delle rare costruzioni dell´epoca carolinga, patrimonio mondiale dell´umanità dell´Unesco e il centro storico-artistico dei sentieri verso il cielo. La storia di questo convento, che risale all´epoca di Carlo Magno, ha più di 1200 anni. La chiesa edificata nell´VIII secolo custodisce in sé il ciclo di affreschi medievale più grande e ben conservato di tutto il mondo, un insieme di pitture davvero affascinante.

Ma anche la Cappella della Santa Croce, la residenza del vescovo, la bassa corte con la torre d´accesso e la torre Planta raccontano dell´età medievale. Passando per il “sendra clastras” (sentiero delle ore), dal convento si giunge al prossimo sentiero verso il cielo, l´abbazia di Maria Monte di Burgusio in Val Venosta in Alto Adiege. Ma anche nell´Engadina vi sono altre numerose testimonianze romaniche da visitare, come ad esempio il paese di Zuoz con le sue torri abitative medievali, le case asimmetriche engadinesi, i vicoli e le piazze pittoresche di Ardez o la Claustra Vedra nella piazza di Scuol.

Da non perdere sono le colture a terrazza storici lungo il sentiero delle cavallette a Tschlin: qui, già in epoca medievale si coltivavano orzo e segale. E per fare una pausa, a Tschlin potete concederVi una Biera Engiadinaisa assaporando la tipica cultura paesana engadinese.

Informazioni: www.engadin.com