È stata la regina più amata dagli ungheresi, che ne custodiscono affettuosamente la memoria con l’affabile nome di Sissi. Alla regina d’Ungheria e imperatrice d’Austria Elisabetta, da tutti conosciuta come Sissi, l’Ungheria dedica una serie di celebrazioni nel corso del 2007, anno commemorativo in cui ricorrono diversi anniversari: i 170 anni dalla nascita di Sissi, il 150° anniversario della sua prima visita in Ungheria e i 140 anni dall’incoronazione avvenuta a Buda.

Centro dei numerosi eventi e festeggiamenti sarà il castello reale di Gödöll, residenza preferita dalla sovrana. Mostre, conferenze, concerti, gare d’equitazione celebreranno la memoria di Sissi, includendo eventi giocosi che la regina avrebbe certamente apprezzato, come il concorso dedicato all’elezione della ‘Sosia di Elisabetta’, una simpatica gara tra ragazze dall’aspetto somigliante a Sissi, che farà della vincitrice la regina dell’anno commemorativo per tutto il 2007. Dotata di un fascino particolare, dovuto alla sua bellezza, spontaneità e forza interiore, la regina Elisabetta è diventata quasi un mito per gli ungheresi e il castello di Gödöll è il centro del suo culto in Ungheria. Edificato nel cuore di un grande parco, il castello divenne per un’intera epoca un ammirato modello di architettura, con la sua maestosa sala principale decorata in bianco e oro, gli splendidi affreschi, i bagni ricoperti di marmo, la serra botanica, l´ampia scuderia e il teatro. Nelle stanze un tempo usate da Elisabetta è oggi allestita una mostra permanente che mette in luce l’amore della sovrana per la lingua e la cultura ungherese, e ripercorre alcune delle vicende storiche più significative, come ad esempio il ruolo svolto da Sissi nelle trattative tra l’imperatore e il governo ungherese per la definizione del sistema di potere adottato in Ungheria dagli Asburgo. Nella camera dell’Imperatore è ospitata la mostra sulla cerimonia d’incoronazione.

Tra le manifestazioni di maggior richiamo dell’anno commemorativo, segnaliamo: 1 giugno: finale del concorso ‘La sosia di Elisabetta’; 7/10 giugno: weekend commemorativo dell’incoronazione di Sissi, con inaugurazione della mostra dedicata a ‘Il culto della Regina Elisabetta’, aperta fino al 30 settembre 2007 (la mostra consentirà di ammirare memorie personali della regina finora mai esposte al pubblico, esposte anche le copie perfette di quattro abiti di Sissi: l’abito indossato durante la cerimonia d’incoronazione, l’abito nuziale, l’abito della regina in tipico stile ungherese e infine il famoso abito tempestato di diamanti, immortalato dal pittore F. X. Winterhalter; in programma, durante il weekend, anche una serata dedicata all’Operetta, con musiche di autori contemporanei a Sissi; previsti anche spettacoli per bambini e mercatini); 23 giugno: conferenza di Brigitte Hamann, autorevole biografa della regina Elisabetta; a seguire «Notte dei musei», con esposizioni e altre manifestazioni nel castello, aperto per l’occasione fino a mezzanotte; 30 settembre: giornata dedicata all’Irish Wolfhound, razza canina preferita dalla regina; in programma anche una sfilata di cani; 26/28 ottobre: festival Internazionale dedicato a Franz Liszt; 8/9 dicembre, 15/16 dicembre: manifestazioni dell’Avvento, con mercatino di Natale e programmi per bambini.

LA REGINA E IL SUO CASTELLO – La principessa Elisabetta von Wittelsbach, futura imperatrice d’Austria e regina d’Ungheria, nasce in Baviera il 24 dicembre 1837. Sissi, come viene affettuosamente chiamata in famiglia, rivela un carattere allegro e spigliato sin da bambina: cerca la compagnia dei suoi numerosi fratelli, ma ama anche passeggiare da sola per i boschi, lungo sentieri poco battuti, e andare a cavallo, sua grande passione. Dopo il matrimonio con l’imperatore Francesco Giuseppe, entra nel rigido mondo della corte di Vienna, dove il soffocante protocollo, la suocera Sofia e le innumerevoli dame di compagnia finiscono per renderle la vita difficile. Nel 1857 la coppia imperiale visita insieme per la prima volta l’Ungheria. Il Paese è ostile alla corona austriaca, ma gli ungheresi accolgono calorosamente Elisabetta. Nel 1866, dopo la sconfitta con i prussiani, la regina è in visita a Gödöll per dare conforto ai feriti lì ricoverati, reduci dalla battaglia di Königratz. A Sissi sta stretta la piccola villa affittata a Buda e risulta insopportabile il caldo estivo del Palazzo Reale.

Nasce così il sogno di comprare un castello in campagna, ma l’imperatore mette subito le cose in chiaro: “Se vuoi, vai pure a trovare i soldati feriti a Gödöll – scrive alla regina in una lettera, alla vigilia della sua partenza – ma per favore non guardare quel castello con l’occhio di chi vorrebbe comprarlo perché ora non ho soldi e in questi tempi di guerra dobbiamo risparmiare il più possibile”. Il desiderio dell’imperatrice viene però presto esaudito: nel 1867, a seguito del giuramento fatto durante l’incoronazione, Elisabetta e Francesco Giuseppe, regina e re d’Ungheria, hanno l’obbligo di soggiornare spesso e a lungo nel Paese. Il governo ungherese viene incontro ai sovrani: acquista il più grande castello barocco dell’Ungheria, costruito nel ‘700 da Antal Grassalkovich, uno dei più insigni esponenti della nobiltà ungherese, e ne concede l’usufrutto ai sovrani, insieme al parco circostante. Il castello è proprio quello che Elisabetta sognava. Dal 1867 in poi, i sovrani vi trascorrono diversi mesi ogni anno, soprattutto a primavera e in autunno.

Gödöll diviene il rifugio preferito di Sissi. Qui, diversamente che a Vienna, la regina può condurre una vita quasi spensierata, come da bambina nella sua Baviera: respira la libertà, fa lunghe passeggiate a piedi, in carrozza o a cavallo, organizza gare di equitazione. Va e viene quando e dove vuole. E gli abitanti di Gödöll sanno che la loro regina non ama esagerate attenzioni: così, vedendola arrivare a cavallo o a piedi, le fanno rispettosamente strada, senza disturbarla. Il castello di Gödöll ha conosciuto varie vicissitudini, subendo cambiamenti già ai tempi della regina Elisabetta. Più volte ristrutturato, è stato riaperto al pubblico nel 1996, e anche il prestigioso teatro barocco, che era stato trasformato in 15 stanze per soddisfare le esigenze dei sovrani, ha oggi ritrovato le sue forme autentiche ed è tornato al suo originario splendore. Al pianterreno, poi, è stato realizzato un ristorante con tre sale per ricevimenti. Dall´autunno fino alla primavera, nell´aula magna del castello vengono organizzati concerti di musica da camera, che d´estate hanno invece luogo nel cortile, all’aperto. Il parco del castello è sede anche di gare ippiche, mentre la serra delle palme, costruzione in vetro e ferro battuto realizzata nel 1870, è oggi, come un tempo, centro florovivaistico attrezzato anche per la vendita.

Informazioni: www.turismoungherese.it