Arte, storia, cultura: sulla Toscana si è detto tutto… o quasi. Una delle regioni più conosciute al mondo e dalla storia unica e irripetibile, un insieme di esperienze artistiche e letterarie che hanno influenzato civiltà e Paesi, un paesaggio e tradizioni secolari che ancora oggi conservano immutati il loro fascino. Un territorio da percorrere attraversando città e borghi storici, visitando monumenti e opere d’arte, seguendo itinerari culturali e gastronomici, concedendosi pause di relax su spiagge rinomate o semplicemente godendo di un paesaggio naturale tra i più suggestivi e affascinanti. Ma la Toscana è in grado di offrire molto di più: l’unexpected è dietro l’angolo. E perché non combinare un percorso “classico” con spunti originali?

Nella Regione che possiede il 50% del patrimonio artistico italiano, ecco una guida a un viaggio insolito, per scoprire una Toscana sorprendente. Cinque proposte di viaggio alternativo, per avvicinarsi alla Toscana meno conosciuta e lontana dai percorsi turistici “tradizionali”…

Il turista rurale – Scoprire le radici dello stile di vita toscano? Il turista alla ricerca della Toscana più autentica, del mangiar sano e genuino, dell’architettura degli edifici rurali e delle bellezze naturalistiche del paesaggio, ma anche di attività poco conosciute e inconsuete, può scegliere una vacanza diversa dal solito. Tra le oltre 3800 aziende agrituristiche toscane, distribuite su tutto il territorio della regione, circa il 40% offre la possibilità di fare corsi di cucina tradizionale ma anche lezioni per scoprire i benefici delle piante officinali o per imparare antichi mestieri. Basta scegliere una tra le circa 200 fattorie didattiche, ossia aziende agricole che permettono un rapporto diretto con gli agricoltori, per scoprire l’antica arte della panificazione, della tessitura, della ceramica o della cesteria. E per una vacanza familiare e non solo, gli itinerari didattici per bambini e ragazzi danno l’opportunità di frequentare laboratori e lezioni alternative per lo sviluppo delle capacità manuali, emotive e sensoriali: dal laboratorio olfattivo, per scoprire le caratteristiche degli odori, alla lavorazione del grano (dalla trebbiatura alla macinazione, fino alla panificazione); dalla coltivazione e raccolta degli ortaggi al riconoscimento e cura delle piante; dalla raccolta delle olive e produzione dell’olio alla riscoperta di antichi sapori e all’utilizzo degli strumenti culinari della tradizione (forno a legna, pentole di coccio, fascine di vite e rami d’ulivo, vecchi metodi di conservazione tradizionale, ecc. ).

Il turista del mare – Un clima mite in tutte le stagioni e un mare che ogni anno viene riconosciuto tra i più belli e puliti: una vacanza all’insegna del relax, pigramente sdraiati su una delle lunghe spiagge di sabbia finissima o passeggiando per le folte pinete, visitando le località dei dintorni o dedicandosi ad attività sportive. Ma le coste toscane offrono molto di più, con proposte tutte da esplorare: quest’area del Mediterraneo che bagna la Toscana, il Tirreno Settentrionale, fa infatti parte del Santuario Internazionale dei Cetacei, l’unico esempio di parco marino pelagico esistente al mondo, dove è possibile ammirare, anche sotto costa, balenottere, capodogli e delfini. E nuotare nelle acque della Versilia con il più numeroso gruppo di delfini, oltre 100. Da aprile a settembre, inoltre, turisti e appassionati possono unirsi ai ricercatori del centro Ce. Tu. S. , biologi e ingegneri, per osservarli nel loro habitat naturale.

Il turista underground – Una Toscana sorprendente è quella che si scopre abbandonando la superficie e dedicandosi a un tour nel sottosuolo. La Toscana sotterranea è ricca di tesori nascosti: oltre 1500 grotte e 270 km di gallerie naturali accessibili ai turisti alla ricerca di tesori naturali e archeologici da scoprire. Per questo tour segreto e inusuale, il turista in cerca di un mix di benessere e interesse naturalistico può visitare la Grotta Giusti, a Monsummano Terme (Pt), la terza grotta più grande d’Europa le cui tre caverne costituiscono un vero e proprio bagno turco naturale: si va dai 24 °C del Paradiso ai 34 °C dell’Inferno, passando per il Purgatorio. I vapori caldo-umidi della grotta, ricchi di sali minerali, favoriscono un processo depurativo e disintossicante. Oppure visitare i“Bottini” di Siena, una rete di acquedotti in grado di rifornire d’acqua le fonti e i pozzi della città. Scavato tra il XII e il XV secolo, il labirinto corre per oltre 25 chilometri sotto la città e ingloba anche un tratto, noto come Fontanella, di probabile origine etrusca. Il nome deriva da buctinus, usato per la prima volta nel XIII secolo per indicare la particolare volta a botte delle gallerie.

Il turista cine-goloso – Un viaggio in Toscana non può prescindere da un tour enogastronomico a base di prodotti tipici, vini straordinari e olio extravergine d’oliva apprezzato in tutto il mondo. Ma seguendo le strade del vino e dei sapori per tutta la regione, è possibile scoprire un percorso gustoso anche per gli amanti del cinema: per questi appassionati, una visita nei dintorni di Lucca per degustare i vini delle Colline Lucchesi e di Montecarlo e l’olio extravergine di oliva Lucca Dop, consente anche di ripercorrere gli scenari scelti da Spike Lee per il film “Miracle in St. Anna”, girato proprio in questi luoghi. E se la zona del Chianti rimanda immediatamente al rinomato vino Docg, dal profumo di viola mammola e susina e dal gusto fruttato e armonico, un cine-goloso non potrà fare a meno di approfittare dell’occasione per visitare i suggestivi scorci scelti da Bernardo Bertolucci per “Io ballo da sola”. Per citare due classici del paesaggio toscano e del cinema internazionale, infine, il cine-turista potrà percorrere le strade del Vino Orcia per assaporare l’Orcia Doc Rosso e degustare la cucina tipica locale e nello stesso tempo ammirare i luoghi utilizzati da Franco Zeffirelli per “Romeo e Giulietta” e da Ridley Scott per “Il Gladiatore”.

Il turista dello shopping – Per i fashion-addicted del made in Italy, non può mancare un weekend a caccia di affari: l’outlet Gucci, a Leccio Reggello, lo spaccio Prada a Montevarchi e il Barberino Fashion Outlet, a nord di Firenze, con oltre 90 negozi dei brand più prestigiosi, offrono la possibilità di acquistare a prezzi scontati e concedersi anche il piacere dello shopping dopo un‘immersione artistica e culturale tutta Toscana .