I rinnovati ambienti dell’ex Macello pubblico di Lugano (viale Cassarate) ospitano un evento di grande suggestione.
Fino al 23 ottobre 2011 si tiene la mostra che presenta 30 automi di Leonardo da Vinci perfettamente funzionanti, riprodotti dall’Associazione Leo’s Lab nel pieno rispetto dei codici leonardeschi.
L’iniziativa, ideata, curata e prodotta dall’Associazione culturale Leo’s Lab e dal Dicastero giovani ed eventi della Città di Lugano nell’ambito del LongLake Festival, propone un’ampia selezione di macchine ideate dal Genio del Rinascimento, realizzate grazie a tecnologie innovative e proposte, in alcuni casi, per la prima volta in assoluto.
Tra le novità si possono annoverare strumenti musicali e orologi e, soprattutto, il Robot Tamburellatore, i Tamburi automatici e il Leone meccanico.

Oltre a celebrare la figura del genio rinascimentale, l’esposizione sviluppa una profonda riflessione sul rapporto dell’uomo con la tecnica e la tecnologia, un tema di grande attualità e rintracciabile nella relazione esistente tra automa, corpo e linguaggio.
Una sezione inedita è stata dedicata agli automi musicali. Accanto alle “rumoreggianti” invenzioni di Leonardo s’incontra l’imponente Mechanical Drum, moderna interpretazione del tamburo meccanico dal suono decisamente sorprendente.

L’evento luganese si propone quindi come un modo affascinante per venire in contatto con l’universo creativo del pittore della Gioconda. Come ebbe modo di scrivere Carlo Pedretti, uno dei maggiori esperti viventi di Leonardo – presente a Lugano per inaugurare la mostra – “Uno degli aspetti più avvincenti dello studio di Leonardo è tutto ciò che nei suoi codici si riferisce alla tecnologia, cioè alla sua opera di inventore”.
Il Robot Tamburellatore, descritto nel foglio 579r del Codice Atlantico, è stato oggetto di molti studi che hanno portato all’individuazione della misteriosa figura disegnata da Leonardo in un tamburellatore da corteo che a Lugano potrà essere ammirato nella sua versione funzionante.

Dal suo canto, anche il Leone meccanico è avvolto da mistero. La sua leggenda è stata tramandata da varie testimonianze, che descrivono un automa che si ‘muoveva lentamente per alcuni metri’, ‘fermandosi si azionava un meccanismo per alzarlo su due zampe’ e ‘si apriva sul petto un portello che faceva fuoriuscire dei gigli simbolo del re di Francia’. Questo complesso meccanismo per il tempo rinascimentale, ha portato a presupporre l’idea di un robot con programma a tempo meccanico, simile ad un orologio che, in movimento, a tempi precisi, azionava varie fasi. Questo sistema di ingranaggi e balestre è visibile solo nel disegno del Codice Atlantico (foglio 812r) che mostra un carro con balestre per un uso eventualmente teatrale.
Tra le altre macchine, non va dimenticata la Libellula meccanica (Drone) un robot volante con un motore a molla o il Deltaplano che sfruttava l’energia del vento e delle correnti, con un timone che ne regolava la direzione di marcia, o ancora l’orologio di Chiaravalle, il mulino a pendolo, la macchina per molare le lenti e la vite aerea.
Non mancherà di essere analizzata l’attività di Leonardo come architetto militare. A Lugano è esposta la ricostruzione di un Carro armato, a forma di testuggine, armato di cannoni che si muoveva grazie a un sistema d’ingranaggi collegati alle ruote e azionato all’interno con manovelle da “8 huomini”, come scritto nel manoscritto B.B. 1030 del British Museum.

La mostra propone un ricco e articolato programma di iniziative collaterali, in collaborazione con istituti di ricerca e con il sostegno del LAC Lugano Arte e Cultura, il futuro polo culturale della Città di Lugano. Sono previsti interventi di illustri nomi di studiosi, filosofi e uomini di scienza – Carlo Pedretti, Carlo Sini, Nuccio Ordine, Marcello Morandini, Alvin Curran, Fritz Hauser, Tiziano Moccetti, Luca Gambardella, Marcello Morandini e Mario Losano – oltre a eventi teatrali, musicali, seminari e workshop.

Significativa a luglio la presenza di performances musicali degli artisti internazionali Matthias Kaul, Martien Groeneveld, Matthias Schneider-Hollek, Klaus Burger. Da sottolineare lunedì 31, il concerto di Jöelle Léandre, conosciutissima contrabbassista di musica contemporanea.

Nei mesi di settembre e ottobre, in particolare, l’Associazione Leo’s Lab svolgerà, in collaborazione con il Dicastero Giovani ed Eventi della Città di Lugano, un’intensa attività didattica e ricreativa, attraverso una serie di laboratori che approfondiscono la pratica dell’ascolto, della figurazione e dell’uso delle tecnologie audio e video.
Programma completo su www.leoslab.org.

DA VINCI AL MACELLO. AUTOMI E LINGUAGGIO
Lugano, ex Macello pubblico (viale Cassarate)
Fino al 23 ottobre 2011

Orari: da martedì a domenica, dalle 10 alle 18
Chiuso il lunedì
Aperture straordinarie: lunedì 1° agosto; lunedì 15 agosto
Ingresso: CHF 12.- (intero), CHF 8.- (ridotto), Lugano Card sconto CHF 2.-;
gratuito per minori 16 anni

Sito internet: www.leoslab.org

Per informazioni:
Tom Brooks + 41 79 322 9248
[email protected]

LongLake Festival Lugano
Tel. +41. (0)58.8664800
[email protected]
www.longlake.ch

Per informazioni riguardanti gli eventi e laboratori:
Luca Barbieri + 39 349 1707983
[email protected]