Un museo particolare e insolito, con sede in Piazza San Girolamo a Longiano (FC).
Tanto si è voluto, nel dar vita a tale iniziativa culturale: documentare al visitatore l’evoluzione della registrazione sonora, a partire dal cilindro in cera, per non arrivare mai, in quanto il Museo è sempre pronto ad aggiornarsi per quanto riguarda le novità tecnologiche. Nel valutare le invenzioni dell’ultimo secolo, si è dato un grande risalto alla registrazione sonora.

I dischi da grammofono, conosciuti come 78 giri, spesso gettati via dopo l’invenzione del microsolco, sono diventati oggi oggetto da collezione di grande richiesta. E ancora, il disco non è solo brani musicali, ma anche supporto nel quale sono state immortalate voci storiche; ad esempio il disco di Vittorio Emanuele III nel giorno del suo insediamento al trono (anno 1900).
Questa serie di dischi è da ritenersi molto importante, in quanto ha tramandato voci e discorsi di personaggi noti alla nostra storia; prova ne sia che fin dall’inizio queste registrazioni vennero raggruppate in una etichetta con il nome “Discoteca di Stato”, tra l’altro tutt’ora esiste. Da quell’empirico primo cilindro all’ultima registrazione laser, come può essere il CD odierno, il processo evolutivo lo si può solo immaginare e non si può certo avere la pretesa che le pagine di un libro o quant’altro, possano svelare l’innumerevole serie di modifiche e perfezionamenti avvenuti in più di 120 anni, in quanto molti degli stessi sono rilevabili solo visibilmente.

Altra particolarità la si può riscontrate guardando i “Pictures Discs”, ovvero dischi disegnati. Non sono altro che disegni interposti fra le due facciate del disco; non passi inosservato il fatto che anche il pittore Pablo Ricasso ebbe pure lui il suo Pictur Disc. I primi rudimentali esemplari sono datati intorno al 1910, anziché avere interposto un disegno tra le due facciate, hanno applicato una fotografia o altro cartaceo. Gli esemplari più prestigiosi, come ad esempio la Vogue americana o la Saturne francese, si aggirano intorno al 1946.

Si arriva ai giorni nostri, quindi Pictur su 33 giri o 45 giri; ma altra cosa particolare, passata quasi in sordina negli anni 70-80, è che al disco è stata data anche una sagoma, che poteva riprendere il viso del cantante o veri e propri disegni. Insomma, gioielli, anche se solo in vinile, che meritano di riposare in un Museo.

Museo del disco d’epoca: Piazza San Girolamo – Longiano ( FC )
Per informazioni: www.museodeldiscodepoca.com
Ufficio Culturale Comune di Longiano: tel 0547 665484