Milano, 15 settembre 2009. Alle 17 ora locale (le 10 di questa mattina in Italia) il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso della sua visita di Stato in Corea del Sud, ha presenziato all’inaugurazione della mostra “Leonardo da Vinci. Nature, Art & Science”, progettata dal Museo in collaborazione con l’Atelier Mendini nell’ambito di Milano Design City, progetto realizzato da Fiera Milano e FIEX (Ente Fieristico di Incheon). La mostra verrà ospitata fino a dicembre nel palazzo della sede coreana della Triennale di Milano. Questo edificio costituisce la prima realizzazione di Milano Design City, promosso dal Comune di Milano e dal Comune di Incheon che ha l’obiettivo di creare in Corea un distretto di eccellenze milanesi nella cultura, nel design e nell’arte.

Sono intervenuti:

Ahn Sang Soo sindaco di Incheon

Massimiliano Finazzer Flory assessore alla Cultura del Comune di Milano

Suk – chul Kim architetto del masterplan di Milano Design City

Erano presenti:

Franco Frattini ministro degli Esteri

Manfredi Palmeri presidente del Consiglio comunale di Milano

Michele Perini presidente di Fiera Milano

Fiorenzo Galli direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano

Davide Rampello presidente di Triennale di Milano

Riferendosi alla mostra “Leonardo da Vinci. Nature, Art & Science”, il Presidente della Repubblica Napolitano ha dedicato questa frase al Museo: “Uno splendido esempio di come si possa fare del genio italiano un patrimonio comune del mondo d’oggi”.

“Leonardo da Vinci, simbolo dell’incontro fra arte e scienza, è la figura ideale per avvicinare il pubblico coreano alle radici del patrimonio culturale italiano” ha dichiarato il direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Fiorenzo Galli. “Il nostro Museo, custode della più importante collezione al mondo di modelli leonardeschi, si propone di trasmettere a un pubblico sempre più vasto e diverso quanto ricerca, innovazione e sviluppo non solo abbiano rappresentato in passato, ma anche quanto siano fondamentali per la nostra società”.

“Declinare la nozione di cultura e creatività significa mettere l’accento sulle abilità, sui talenti, sul bisogno di futuro che da sempre caratterizza Milano – ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Massimiliano Finazzer Flory”. In questo senso il design alza il livello della sfida al fare sistema, al mettere in rete e in contesto, competenze e conoscenze individuali secondo una logica di impresa comune dove il bello e l’utile vincono se stanno insieme”.

“Siamo davvero orgogliosi dei risultati del lungo lavoro che abbiamo fatto con il Comune di Milano e con le istituzioni della città” dichiara il presidente di Fiera Milano Michele Perini. “Due aspetti mi preme sottolineare. Con Milano Design City, Milano si presenta per la prima volta all’estero, in un’area destinata a divenire il baricentro dell’economia mondiale del terzo millennio. E lo fa non in ordine sparso, ma come sistema, con un progetto di collaborazione tra Paesi che vola alto e propone tutta la complessità e ricchezza della nostra società: sicuramente l’economia che noi rappresentiamo, ma anche l’arte, la cultura, l’inimitabile stile di vita italiano”.

Fin dal titolo, la mostra intende comunicare la stretta connessione tra l’opera scientifica e le ricerche artistiche di Leonardo, leggendole alla luce del contesto storico.

Una multivisione introduce i visitatori ai temi del Rinascimento Italiano: la Firenze del Quattrocento è il contesto in cui Leonardo nasce e si forma, mentre Milano in età sforzesca e i suoi luoghi costituiscono invece l’occasione per un’importante tappa della sua vita a cui corrisponde un’evoluzione artistica, tecnica e teorica.

Il cuore della mostra è costituito da un’importante selezione di 37 modelli storici della collezione del Museo, esposti in sei sezioni che illustrano altrettanti temi degli studi e dell’attività di Leonardo: volo, meccanica, acqua e ponti, macchine, ingegneria militare e architettura. Alcuni modelli storici sono interpretati attraverso animazioni in 3D.

L’approfondimento sulla rappresentazione dell’uomo e della natura é condotto grazie a una riproduzione in grande formato dell’Ultima Cena, messa a confronto con riproduzioni di studi e disegni di Leonardo e con gli strumenti e i materiali utilizzati per la sua tecnica sperimentale.

La mostra è affiancata da un laboratorio interattivo con due diversi percorsi, il primo per sperimentare quattro diversi modelli interattivi, (“Ala battente”, “Gru girevole”, “Moto alterno” e “Ponte salvatico”), il secondo per conoscere la tecnica dell’affresco utilizzata da Leonardo.

Inoltre un sito web dedicato alla mostra – www.leonardonatureartandscience.com – in lingua inglese, presenta in modo approfondito e attraente con numerose e grandi immagini, animazioni e video i contenuti e la filosofia dell’esposizione. Ogni sezione è raccontata con testi e slide show interattivi di immagini degli oggetti esposti e dei lavori di Leonardo. In aggiunta è disponibile una serie di approfondimenti dedicati alla figura e all’opera di Leonardo e alla collezione del Museo.

In occasione della mostra, il Museo presenta in anteprima al pubblico coreano il nuovo volume “Leonardo da Vinci. La collezione di modelli del Museo”, a cura di Claudio Giorgione, curatore del Dipartimento Leonardo Arte&Scienza, che racconta la storia della collezione e illustra nel dettaglio le caratteristiche dei modelli, leggendoli parallelamente ai disegni di Leonardo. Il libro sarà in vendita nelle librerie e al bookshop del Museo intorno al 20 settembre.