Lo splendore e la gloria Arte della Chiesa ortodossa russa
Hermitage Amsterdam dal fino al 16 settembre 2011
Fino al 16 settembre 2011

Lo splendore e la gloria presenta per la prima volta una panoramica delle antiche tradizioni mistiche ed artistiche della Chiesa ortodossa russa esponendo più di 300 oggetti d’arte religiosa. Icone, frammenti di affreschi, paramenti sacri, dipinti, libri antichi e oggetti in oro ed argento del culto cristiano sono le testimonianze tangibili di questa lunga e ricca storia. Tematiche dell’esposizione sono l’origine bizantina e la tradizione, le festività ecclesiastiche che culminano nella Pasqua, gli zar e la loro cattedrale nel palazzo. Per la prima sono esposti al pubblico un’imponente iconostasi, straordinari affreschi del XIV secolo provenienti dalla città di Pskov e splendide icone dall’Hermitage San Pietroburgo e da altre famose collezioni russe. La fede, dall’adozione del cristianesimo come religione di stato nel 988 ad opera del gran principe Vladimiro fino ad oggi, è sempre stata di vitale importanza nella società russa. Con la cristianizzazione della Russia il credo ortodosso si diffonde rapidamente nell’intero regno, arricchendo la storia ecclesiastica e dell’arte di una nuova dimensione. Le pareti degli spazi espositivi nel Museo sono ricoperte di icone, grandi e piccole, antichissime e famose in tutto il mondo. Queste immagini sacre sono anche denominate finestre sull’eternità perché mostrano una parte del regno celeste. Allo stesso tempo sono immagini di ineguagliabile bellezza. La mostra illustra ampiamente l’origine e lo sviluppo della pittura delle icone, che ebbe la sua culla nella città di Kiev, esponendo vari esempi di scuole artistiche diverse, ciascuna con caratteristiche stilistiche proprie. Fotografie delle chiese e dei monasteri più importanti nei centri religiosi storici come Novgorod e Pskov danno un’impressione della fioritura della vita monastica ed ecclesiastica. I monasteri, oltre alla diffusione della fede, svolgevano funzioni cardine nella società secolare. Le comunità di monaci erano spesso al servizio di interessi politici ed economici, mentre quelle delle monache adempivano ad innumerevoli funzioni sociali. Molti oggetti mostrano raffigurazioni di santi, di cui la Chiesa ortodossa russa è ricca. La maggiore venerazione è riservata alla Madonna in quanto Madre di Dio, al secondo posto viene San Nicola il cui onomastico, diversamente che da noi, è festeggiato in Russia due volte: in primavera (22 maggio) e in inverno (19 dicembre). Uno splendido patrimonio di oggetti ed attributi religiosi dal XV fino al XVII secolo, quando Mosca era il centro della vita religiosa ed artistica, dimostra ancora una volta la straordinaria ricchezza artistica della Chiesa ortodossa russa. Ed infine la mostra presenta l’arte religiosa di San Pietroburgo, la città che dal 1703 al 1917 fu il cuore dell’ortodossia russa e la sede della corte dei potenti zar. La Chiesa ortodossa russa ebbe infatti grande importanza per i sovrani e per il potere militare. Lo splendore e la gloria illustra questi legami reciproci. Testo ed immagini (in filmati) accompagnano ed esplicano tematiche fondamentali quali l’origine e la tradizione, l’antica Rus’ con i primi centri di fede e l’evangelizzazione del paese. La mostra dedica anche attenzione alla repressione della Chiesa da parte del regime sovietico e la sua rinascita dopo la caduta dell’Unione Sovietica nel 1991. Per sei mesi l’Hermitage Amsterdam riproporrà ai suoi visitatori l’esperienza spirituale di dieci secoli di straordinaria arte russa. Hermitage Amsterdam Ufficio Comunicazione, Didattica & Marketing Pom Verhoeff e Kim van Niftrik T +31 (0)20 530 87 55 F +31 (0)20 530 87 50 www.Hermitage.nl/pers

Dutch Flowers Splendore floreale del diciassettesimo secolo
Rijksmuseum Schiphol, fino al 5 settembre
Dopo la mostra Dutch Winters, la sede di Schiphol del Rijksmuseum presenterà un altro aspetto caratteristico dell’Olanda durante la mostra Dutch Flowers dal 6 aprile al 5 settembre, ovvero i fiori. Nove esuberanti ‘opere floreali’ della collezione del museo che originariamente adornavano le case dell’elite economica del 17° secolo si trovano ora in piena fioritura all’aeroporto di Amsterdam. I fiori recisi, un elemento così comune nelle nostre case di oggi, rappresentavano un vero lusso nel 17° secolo e solo le famiglie più affluenti potevano permettersi di averne nelle proprie case e nei propri giardini. La crescente prosperità del 17° secolo però rese i giardini di fiori sempre più popolari. Il giardino era considerato un’estensione della casa e vice versa, la casa era spesso decorata con bouquet di fiori del giardino stesso. Introdotti dall’asia attorno al 1600, gli anemoni, i crocus, i giacinti e i tulipani diventarono presto incredibilmente popolari. Il commercio di bulbi, in particolare di tulipani, diventò presto un’attività molto lucrativa. Attorno al 1630, periodo di punta della ‘mania dei tulipani’, un bulbo di tulipano particolare poteva arrivare a costare anche quanto un’intera casa sul canale. Il cittadino medio ovviamente non poteva permettersi un bouquet per la propria casa. Le prime nature morte floreali quindi cominciarono ad apparire negli anni 30 e 40 del 1600 come un mezzo alternativo per rispondere alla domanda di fiori, visto che un dipinto di un fiore era molto più economico di un bouquet vero e proprio e durava molto di più. Le nature morte floreali erano ancora in voga nel 18° e 19° secolo quando lo sviluppo del commercio su larga scala di bulbi trasformò l’Olanda nel ‘paese dei fiori’ che è ancora oggi.

Per la prima volta: Rembrandt e Degas Due giovani artisti Rijksmuseum Amsterdam, dal 1 luglio al 23 ottobre 2011
Nonostante sia noto che il famoso pittore impressionista francese Edgar Degas (1834-1917) si sia ispirato a Rembrandt, questa mostra sarà la prima ad essere veramente dedicata all’influenza che Rembrandt ha avuto su Degas. Quest’estate il Rijksmuseum presenterà una serie di autoritratti dei due artisti durante gli anni della loro gioventù. Raramente presentati tutti insieme, gli autoritratti di Degas provengono da famose collezioni internazionali come quella del Metropolitan Museum di New York, della National Gallery of Art di Washington e del Getty Museum di Los Angeles. Uno degli autoritratti di Degas è particolarmente importante, dato che proviene da una collezione privata e non è mai stato esposto pubblicamente prima d’ora. Con più di 20 opere individuali, la mostra si terrà al Rijksmuseum dal 1 luglio al 23 ottobre 2011. Ogni anno, il Rijksmuseum organizza una mostra che illustra come i grandi maestri della ‘Dutch Golden Age’ abbiano ispirato artisti di periodi successivi. Sulla scia del successo di Miró-jan Steen del 2010, la mostra del 2011 si concentrerà su Edgar Degas che, da giovane, venne fortemente influenzato dagli autoritratti del giovane Rembrandt. I dipinti ritraggono gli artisti all’età di circa 23 anni, durante il periodo in cui entrambi stavano intraprendendo i primi passi delle loro carriere. Al tempo Degas si trovava a Roma a studiare arte, compresa quella dei grandi maestri del passato, e si fece ispirare dalle incisioni di Rembrandt. L’ispirazione all’artista è evidente soprattutto nei suoi esperimenti con varie pose e con il già tanto lodato uso della luce e delle ombre. Oltre ad una grande quantità di incisioni di Rembrandt e oltre all’Autoritratto Giovanile della collezione del Rijksmusem, la mostra include anche un magnifico autoritratto a pannello di Rembrandt, in prestito dalla Alte Pinakothek di Monaco.
Dopo il Rijksmuseum la mostra si sposterà al Clark Art Institute di Williamstown (Novembre 2011 – Febbraio 2012) e al Metropolitan Museum of Art di New York (Febbraio – Maggio 2012)

‘The One & The Many’ Museo Boijmans Van Beuningen e porto di Rotterdam
Dal 28 maggio al 25 settembre
Il Museo Boijmans Van Beuningen propone per l´estate una mostra allestita nell´originale contesto del porto di Rotterdam. La scelta è caduta quest´anno sul duo artistico scandinavo Elmgreen & Dragset, già noto per aver costruito un finto negozio Prada nel deserto. Questa è la seconda volta che il museo Boijmans Van Beuningen e il porto di Rotterdam uniscono le forze per un progetto su larga scala. Le date esatte della mostra ‘The One & The Many’ rimarranno segrete fino all’ultimo momento, così come le opere della mostra stessa che si terrà nell’ex molo per sottomarini, grande ben 5000 m², parte dell’ex complesso Rdm che ora si trova in fase di riqualificazione con l’accento sull’educazione, sulle aziende innovative e sulla cultura. Proprio a questo scopo, il porto di Rotterdam e il museo Boijmans Van Beuningen hanno avviato un’intensa collaborazione con lo scopo di presentare progetti di arte contemporanea nel molo dei sottomarini per un periodo di cinque anni. Museum Boijmans Van Beuningen T. +31 (0)10 – 44 19 561

Van Gogh in Antwerp and Paris
Dal 10 giugno 2011 all’8 gennaio 2012 il Van Gogh Museum ospiterà la mostra “Van Gogh in Antwerp and Paris”. Vincent Van Gogh visse ad Anversa dal 1885 al 1888 e durante quel periodo realizzò molte opere, 93 delle quali sono esposte presso il Museo Van Gogh. Queste opere sono state studiate intensamente e hanno portato a nuove e interessanti scoperte. Per esempio, ci sono due ritratti che sono identici nello stile ma che sembrano ritrarre due uomini diversi. Non è che per caso Van Gogh abbia ritratto se stesso e suo fratello Theo?
Per maggiori informazioni: Van Gogh Museum, Amsterdam Tel +31 (0)20 570 52 00 www.vangoghmuseum.nl www.holland.com