Capolavori su carta: Tulipani ad Amsterdam. Rijksmuseum Amsterdam dal 2 marzo al 1 giugno 2010.

Dal 2 marzo il Rijksmuseum esibisce le più belle stampe e i più bei disegni di tulipani del 17° secolo. Tulipani sciolti, in mazzi, in giardino, come ornamento o in dipinti allegorici. Il pezzo forte della mostra è il libro di tulipani di Jacob Marrel del 1637-1639. Libri interamente dedicati ai tulipani sono estremamente rari e l’esemplare di Marrel è presentato al pubblico ancora più raramente. Il libro è stato concepito probabilmente come una sorta di catalogo da cui i clienti potevano ordinare i bulbi. Il libro, conservato ancora con la copertina originale, è composto da circa 80 pagine con decine di tulipani, di solito di colore rosso o viola. Questi tulipani portano nomi quali Spinnekoop, Condé de Flandez, Bruit van Leide e La Bella Sultana. Durante tutto il 17° secolo, i bulbi di tulipani erano considerati una merce molto costosa e per molto tempo l’aggiotaggio di bulbi poteva portare a prezzi considerevoli per poi crollare completamente. La ricca vedova Agneta Block ad esempio, pagò per il tulipano Rosso e Giallo di Leiden 100 fiorini e per un bulbo di Anversa 510 fiorini. Per avere un´idea basti pensare che lo stipendio di un insegnante del 17° secolo si aggirava intorno ai 200 fiorini! Nel libro Hortus Floridus del 1614 è possibile osservare un giardino coperto di letti di tulipani. Nel Secolo d’Oro questo deve essere stato un giardino fantastico perché perfino il più ricco commerciante non si sarebbe potuto permettere un tale giardino! Vignette La mostra inoltre espone diverse immagini a colori di tulipani, vignette umoristiche che illustrano la speculazione sui bulbi di tulipano e una ‘Vanitasprintt’ che fa un paragone tra la vita umana e l’effimera esistenza di un fiore.

Offerta mostra + visista al parco floreale Keukenhof

Dall’apertura del Keukenhof il 16 marzo è possibile visitare con un unico biglietto sia il Rijksmuseum che il Keukenhof. È possibile approfittare di un’ulteriore combinazione con la possibilità di utilizzare i mezzi pubblici e una visita ad Haarlem con pernottamento. Il tulipano nero Ayaan nel giardino del Rijksmuseum In occasione di questa mostra il Rijksmuseum ha piantato molti tulipani nei propri giardini tra cui anche il tulipano nero Ayaan, chiamato così per la pubblicista e politica Ayaan Hirsi Ali.

Il 24 e 25 aprile il Museum Van Loon in collaborazione con l’architetto di giardini Saskia Albrecht organizza la prima edizione dell’Amsterdam Tulpen Dagen. In dieci diversi giardini della città, tra cui quelli del Rijksmuseum nella Jan Luykenstraat, si possono ammirare i tulipani in fiore. La Suite Volpini di Paul Gauguin Museo Van Gogh Amsterdam fino al 6 giugno 2010 Nel 1889, in occasione dell´ Esposizione Universale di Parigi, Paul Gauguin ed alcuni amici espongono nel Café Arts di Monsieur Volpini. Gauguin presenta una serie di stampe che ha realizzato su consiglio di Theo Van Gogh, fratello di Vincent, e che diventeranno poi celebri come “Suite Volpini” Le 11 zincografie stampate su carta giallo canarino appaiono in un momento cruciale dell´opera di Gauguin. Offrono uno scorcio dei temi che sono al centro del suo lavoro: paesaggi esotici della Martinica, scene di Pont-aven e Arles. La Suite Volpini può così essere considerata il biglietto da visita di Paul Gauguin. Per la prima volta una mostra esamina in profondità questa serie di stampe che hanno giocato un ruolo cruciale nello sviluppo di Gauguin come artista moderno. Raggruppa le opere maggiori provenienti da collezioni internazionali e che illustrano temi cari all´artista.

Van Gogh Museum, Paulus Potterstraat 7, Amsterdam, www.vangoghmuseum.nl

Da Matisse a Malevich /I pionieri dell’arte moderna Hermitage di Amsterdam dal 6 marzo – 17 settembre 2010

L’hermitage di San Pietroburgo ospita una delle più belle collezioni d’arte francese della fine XIX, inizio XX secolo. Questa particolare selezione della collezione comprende centinaia di capolavori di artisti considerati i pionieri del modernismo, tra gli altri Matisse, Van Dongen, De Vlaminck, Derain e Picasso. Nella mostra il concetto di modernismo è stato inquadrato in una prospettiva storica, dedicando particolare attenzione al modo in cui gli artisti hanno preso parte a questa rivoluzionaria trasformazione artistica. A dare origine alla raccolta d’arte sono stati i celebri collezionisti russi Morozov e Sjtsjoekin. Per la prima volta in Olanda si potranno ammirare i capolavori di questa collezione di arte moderna francese proveniente dall’Hermitage, in una mostra che nessun’altro museo nel paese può eguagliare. In futuro una seconda mostra approfondirà le origini dell’arte moderna grazie a una ricca selezione di capolavori dell’Hermitage che avrà come protagonisti celebri impressionisti francesi. Il conservatore della mostra è Henk van Os, docente presso l’Università di Amsterdam e presidente del “Raad van Specialisten” (Consiglio degli Specialisti) dell’Hermitage di Amsterdam.

Stanze d’arte nella Antwerpen del 17esimo secolo Mauritshuis, L’aja, dal 25 marzo 2010 – 27 giugno 2010

Nel 2010 il Mauritshuis ospiterà una mostra intitolata Kamers vol kunst, in 17de-eeuws Antwerpen (Sale d’arte, nell’Anversa del Xvii secolo). Al centro dell’esposizione tre capolavori di Willem van Haecht (1593-1637), uno dei principali fondatori di questo genere d’arte. Delle diverse “kunstkamer” (sale d’arte) dell’artista oggi non se ne conoscono che tre, ospitate dal Mauritshuis, dal Rubenshuis e da una collezione privata. In primavera i tre dipinti, annoverati tra le opere più belle di questo genere, verranno riuniti per la prima volta in un’unica mostra. Le “kunstkamer” di van Haecht sono una combinazione di realtà e fantasia. Nei quadri, infatti, il pittore benché abbia riprodotto opere realmente esistenti realizzate da artisti famosi, le ha dipinte in un’unica sala come riunite nella stessa mostra, un fatto storicamente mai accaduto. I suoi capolavori sono volti a mostrare la straordinaria ricchezza culturale di Anversa nel Xvii secolo mentre i dettagli narrativi raccontano la vita artistica e culturale della città.

Kandinsky & der blaue Reiter Gemeentemuseum, L´aja, fino al 24 maggio 2010

Con la mostra Kandinsky & der blaue Reiter viene offerta per la prima volta una panoramica sull’arte dell’espressionismo della prima metà del Novecento. Nell’astrattismo ci sono due filoni da distinguere: da una parte quello geometrico, più razionale e in cerca di limitare l’espressione figurativa, dall’altra quello lirico che si basa su improvvisazione, emozione ed intuizione. Entrambi le correnti sono nate dentro ad un contesto di gruppi artistici e vedono come maggiori rappresentanti Mondriaan per la prima e Kandinsky per la seconda.