Camere d’arte nell’Anversa del Seicento. All’inizio del XVII secolo -l’epoca di Rubens- compare ad Anversa una nuova e affascinante tipologia pittorica, legata agli affari di ricchi collezionisti d’arte che non badano a spese pur di ampliare le proprie collezioni. Si chiamano “camere d’arte” e rappresentano proprio … camere piene d’opere d’arte: un intero museo in un solo dipinto. Un bell’esemplare del genere fa parte della collezione permanente presso la Casa di Rubens, a sua volta collezionista; ad esso si aggiungono oggi rare variazioni sul tema provenienti dalla National Gallery di Londra, dal Prado di Madrid, dal Kunsthistorische Museum di Vienna, dalla Royal Collection inglese e da collezioni private.

Casa di Rubens, Anversa dal 28/11/2009 al 28/02/2010. www.rubenshuis.be

Piaceri di carta Allestita presso il Museo di storia naturale “De Wereld van Kina”, con un occhio di riguardo per il pubblico dei bimbi e dei ragazzi, la mostra Piaceri di Carta rappresenta figure fiabesche realizzate in cartapesta, che si animano dando vita e corpo al mondo -sorprendente ed onirico- di Micheline Vandervreken. Si vedono così con altri occhi fenomeni quotidiani come le quattro stagioni, il circo, un bar soleggiato con i tavolini; ma ci si può imbattere in episodi particolari e interessanti, come i racconti di viaggio di un elefante. Un piacere per chiunque ami le favole. Presso il Museo si può inoltre ammirare anche la ricostruzione fedele del più antico giardino botanico del Belgio (6.600 m2 di superficie e 1.500 tipi di piante). Esposizioni permanenti: sala delle api, sala dei ragni e delle tele, sala delle piante, mostra interattiva sul pane. Frida Kahlo e il suo mondo L’artista messicana Frida Kahlo (1907-1954) è celebre per gli autoritratti simbolici e in apparenza surreali, dai quali traspaiono le numerose prove cui la pittrice fu sottoposta; una sofferenza che segnò la Kahlo sia fisicamente che mentalmente e che permea la sua intera opera. La mostra raccoglie dipinti, acquerelli e disegni, con una selezione di facsimili di lettere e foto, a testimonianza dell’inesauribile creatività dell’artista, nonché del contesto culturale del Messico all’inizio del XX secolo.

Bruxelles, dal 16/01 al 18/3/2010 Palazzo delle Belle Arti www.bozar.be

L’arte della scrittura in Cina La prefazione alla raccolta poetica Padiglione delle orchidee (353 d. C.) di Wang Xizhi, conosciuto come il “Saggio della Calligrafia”, costituisce il filo conduttore di questa mostra prestigiosa, che svela l’importanza e il ruolo della scrittura e della calligrafia nella cultura cinese. Sono esposti i maggiori nomi della calligrafia delle dinastie Tang, Song,yuan, Ming e Ch’ing. Tra i vari temi che raccontano l’evoluzione della cultura cinese tra classica e contemporanea, spiccano riflessioni sul ruolo della politica, della letteratura, della bellezza estetica. Non è necessario conoscere la scrittura cinese per poter apprezzare l’opera calligrafica. Oltre 150 opere provenienti dal Museo della Città Proibita e dal National Art Museum of China (Museo Nazionale d’Arte Moderna di Pechino).

Bruxelles, fino al 31/01/2010 Museo Reale delle Belle Arti www.fine-arts-museum.be

3-X Avant-garde (l’altra faccia del modernismo internazionale nel periodo interbellico: Max Beckmann, Fernand Léger e Lu Xun) Max Beckmann: la collezione del Museo Von der Heydt di Wuppertal Questa mostra comprende una selezione rappresentativa della collezione di stampe e due quadri di Beckmann provenienti dal Museo Von der Heydt. La mostra espone la penetrante analisi della condizione umana nell’opera di uno dei maggiori espressionisti tedeschi. Il Museo Von der Heydt possiede una vasta collezione Beckmann. Il Museo delle Belle Arti di Gent mostra una selezione rappresentativa di stampe del periodo 1911-1923 (comprese stampe dalle serie Die Hölle, Stadsnacht e Berliner reise) con due quadri di capitale importanza degli anni ’20. [Self-portrait as Clown (Autoritratto come Clown) e Trapeze artists (Trapezisti)]. Fernand Léger: Le Grand Déjeuner (1921), un capolavoro ospite nella collezione. Il Moma di New York ha prestato al Museo delle Belle Arti di Gent l’opera Le Grand Déjeuner di Fernand Léger, rappresentativa del periodo cubista dell’artista francese. Questo prestito eccezionale costituisce l’occasione per illustrare l’influsso di Léger su Permeke, Van den Berghe, De Smet e lo sviluppo dell’espressionismo fiammingo.

Gent, fino al 07/02/2010 Museo delle Belle Arti www.mskgent.be

Textiles Textiles: l’arte e il tessuto sociale. La mostra riunisce autori del XX e del XXI secolo che, nelle loro opere, impiegano il tessuto per utilizzi artistici diversi. La mostra indaga le ragioni e i modi di questa commistione e scopre che spesso il tessuto viene utilizzato per comunicare la complessità del sociale e per evidenziare i risvolti politici di momenti sociali in temi quali il lavoro, la cultura, l’identità, la protesta e la dimostrazione. I diversi aspetti della storia tessile fiamminga sono integrati da materiale di archivio, dal Medioevo alla produzione tessile industriale nel Xix secolo, fino ai designer fiamminghi d’avanguardia e il loro impatto sulla società di oggi. Tra le chicche: il progetto Parangolè di Hélio Oiticica, le installazioni di Alice Creischer, gli striscioni di John Dugger, la scultura in tessuto indiano di Sheela Gowda e l’installazione di corde ad opera di Tapta.

Anversa, fino al 03/01/2010 Muhka www.muhka.be.